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Autore: ProudRavenclaw    31/08/2014    1 recensioni
Oliver Baston: Grifondoro, Purosangue, Quidditch-addicted, coraggioso, altruista, altezzoso, popolare, malleabile (ma lui ancora non lo sa).
Alyssa Green: Serpeverde, Purosangue, combattiva, glaciale, ambiziosa, tagliente, solitaria, misteriosa, inguaribile romantica nel profondo del cuore.
Un mix esplosivo ed imprevedibile e un risultato ancora più sconcertante.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Oliver Wood/Baston, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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1. PROLOGO
 
In Sala Grande, tutti gli studenti erano impegnati ad abbuffarsi e a ingurgitare succo di zucca per prepararsi ad affrontare con energia il primo giorno di scuola per quello che era il settimo e ultimo anno di Alyssa.
Alyssa Green. Una Serpeverde nata. Capelli biondi, quasi albini, occhi di ghiaccio, sguardo penetrante. Tutto ciò che Salazard sarebbe stato fiero di trovare in un suo discepolo. E Alyssa era, in effetti, ciò che veniva definito "una strega Purosangue", quindi un fedele discepolo dell'ambizioso fondatore di Hogwarts.
Era sempre stata una ragazza orgogliosa, sin dai suoi primi anni nella scuola di magia e stregoneria. Era conosciuta e ammirata da tutte le sue compagne di Serpeverde, così com'era anche desiderata non solo dai ragazzi della sua Casa, ma dai tutti i ragazzi della scuola. O meglio, da quasi tutti. Fra i Grifondoro, infatti, rivali storici dei Serpeverde, spiccava un ragazzo alto e robusto, con occhi marroni e fisico invidiabile: nientemeno che il Portiere e Capitano della squadra di Quidditch della sua Casa, Oliver Baston.
I due si detestavano sin dal primo giorno di scuola del loro primo anno e la situazione non era affatto migliorata con il passare degli anni.
Terminata la colazione, gli studenti si alzarono per dirigersi verso le rispettive Sale Comuni. Alyssa era particolarmente di fretta quella mattina perché ci teneva ad arrivare in orario alla prima lezione con il Professor Piton, il direttore della sua Casa. Svoltato l'angolo del corridoio, qualcosa si frappose fra lei e la sua smania di andare a recuperare i libri. Si era, infatti, scontrata con il suo acerrimo nemico, Oliver Baston, suscitando in lui un certo disappunto che, osservando l'espressione della ragazza quando distinse "l'ostacolo", era condiviso anche da lei.
"Baston, levati di mezzo. Non ho tempo da perdere con te." sibilò la Serpeverde, che non aveva nessuna voglia di invischiarsi in una discussione che, lo sapeva, sarebbe finita a colpi di Fatture Orcovolanti.
"Bè, a dire la verità sei stata tu a urtarmi, Green. E poi tranquilla, nemmeno io ho voglia di sprecare il mio preziosissimo tempo con te.". Detto questo, i due si scambiarono uno sguardo in cagnesco, per poi dirigersi in direzioni opposte, entrambi divorati dall'odio verso l'altro.
 
Era il primo giorno di scuola per Alyssa. Nonostante il suo carattere sicuro e risoluto, sentiva l'ansia che la pervadeva. In quale casa sarebbe stata smistata? Quanto sarebbero state difficili le materie? Ma soprattutto, si sarebbe fatta degli amici, nonostante una rigidità e una freddezza che poco si addicevano ad una ragazzina di undici anni?
Fu ben presto risvegliata dal rumore del treno in avvicinamento, così prese il suo baule, il suo amato gatto nero Falcon e si diresse verso l'ingresso del famoso binario 9¾.
L'interno era tutto ciò che un mago potesse desiderare: comodi sedili in pelle, scompartimenti divisi ma soprattutto un intero carrello colmo di dolciumi! Alyssa, comunque, scelse uno scompartimento dove si sarebbe potuta sistemare e riposare, ma ad un tratto... MEEOOOOOWW!! Un gemito di gatto risuonò per tutto il binario, facendo cadere una ragazza del terzo anno di Corvonero e la sua amica di Grifondoro. Alyssa alzò lo sguardo e si ritrovò davanti ad un ragazzetto decisamente troppo alto per la sua età che reggeva in una mano "Il Quidditch attraverso i secoli" e nell'altra un sostanzioso gruzzoletto, evidentemente destinato ad essere speso in Cioccorane e Gelatine Tutti i Gusti+1.
"Ehi tu! Guarda dove metti i piedi la prossima volta! Hai pestato la coda del mio gatto e non ti sei neanche degnato di chiedere scusa!" urlò la ragazzina, contribuendo a peggiorare la situazione.
"Non ho fatto apposta! E comunque se tu non mi avessi tagliato la strada, tutto questo non sarebbe successo, stupida ragazzina!". I due si sfidavano con lo sguardo, finché decisero che forse sarebbe stato meglio dare un taglio a quella fastidiosa faccenda e dimenticare tutto.
Ormai il treno si stava avvicinando sempre di più alla stazione di Hogsmeade, dove sarebbero stati accolti dal guardiacaccia Hagrid e scortati fino al maestoso ingresso della scuola.
Era tutto come la giovane Alyssa aveva immaginato: imponenti porte, candelabri appesi ai muri e una miriade di scale. Si chiese addirittura se quell'anno non avesse avuto bisogno di una mappa per evitare di perdersi!
I suoi pensieri furono interrotti dall'arrivo di una strega alta dal viso spigoloso, il naso aquilino e un'aria autorevole: Minerva McGranitt.
Dopo aver snocciolato i primi accorgimenti da tenere durante la Cerimonia dello Smistamento, la professoressa McGranitt scortò gli alunni in Sala Grande. Con alcune eccezioni: Alyssa, infatti, era stata bloccata dal ragazzetto che aveva "conosciuto" poco prima sul treno, che sembrava non aver perso il suo spirito combattivo.
"Ehi ragazzina! Vedo che la tua sottospecie di gatto è sopravvissuta agli scalini d'ingresso! Ah ma deve ancora vedere il caminetto della Sala Comune! Non credo che reggerà il colpo!" il ragazzetto scoppiò in una fragorosa risata che non lasciava intendere niente di buono.
"E invece ho visto che tu hai resistito alla tentazione di annegarti nel Lago Nero dopo aver scoperto che i tuoi genitori ti avevano mandato in una scuola!" ribatté combattiva Alyssa, decisa a non lasciare nemmeno una soddisfazione a quel mostriciattolo.
Non aveva nemmeno finito di pronunciare la frase che subito dalla bacchetta del ragazzino scaturirono delle scintille che la colpirono in pieno volto, provocandole la comparsa di enormi foruncoli. La ragazzina non voleva darla vinta a quel marmocchio insolente, quindi scagliò contro di lui un incantesimo che fece crescere dei lunghissimi baffi sul viso del povero ragazzetto.
Richiamata dal fragore degli incantesimi, la McGranitt era tornata sui suoi passi, mettendo, così, fine alla lite che era scoppiata tra le due matricole.
"VI ORDINO DI SMETTERLA IMMEDIATAMENTE!" sbraitò la strega, che sembrava piuttosto arrabbiata, ma anche sorpresa dal fatto che quei due ragazzini riuscissero già ad eseguire quegli incantesimi.
Dopo averli risistemati entrambi, li scortò in Sala Grande, sotto gli occhi straniti di tutti gli altri studenti.
 
Com'era possibile che, pur non facendo niente, Baston fosse così irritante? Forse era la sua aria da spaccone, o magari il suo ego smisurato che aumentava ulteriormente quando si trovava in un qualsiasi campo da Quidditch. Il motivo di quel loro odio reciproco era collegato a quel lontano episodio di sei anni prima, ma l'ostilità che regnava fra loro era un sentimento ben più radicato e profondo, quasi innato. Sembrava che Alyssa e Baston fossero nati esclusivamente per odiarsi a vicenda.
La ragazza scacciò questi pensieri e improvvisamente si ricordò che doveva dirigersi verso i sotterranei, e in fretta! Prese a correre, arrivò in Sala Comune con il fiatone, raccolse i suoi libri e si avviò velocemente verso l'aula di pozioni, pronta a cominciare il suo ultimo anno a Hogwarts.















ANGOLO AUTRICE
Eccomi qui con un'altra fanfiction. Ho deciso di scrivere qualcosa su Oliver Baston perchè è un personaggio secondario ma che per me ha un'importanza particolare. Porterò avanti questa storia, ho molte idee, devo solo trovare il tempo per metterle in pratica. Nel frattempo, spero che seguirete questa simpatica vicenda. Buona lettura!

 
  
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