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Autore: Kazua Koizumi    01/09/2014    0 recensioni
se Robin invece di diventare un eroe, "l'aiutante" di batman, il leader dei titani, fosse diventato uno dei peggiori criminali esistenti sul pianeta Terra? I titani si sarebbero mai incontrati? Robin cosa avrebbe fatto? E chi sarebbe diventato?
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Cyborg, Raven, Robin, Starfire
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"A volte facciamo delle azioni di cui non capiamo il motivo, e poi ci sono delle conseguenze: confusione, domande tipo.... perché cavolo l'ho fatto?... oppure ... ma che ho in testa? Segatura? ... ma in fondo lo sappiamo ... solo che non si vuole accettare la verità o si rinnegano sentimenti che a volte non si sa di stare provando"


- ok... Stella... la cosa non è normale, prima distrugge un... laboratorio super top secret mettendo a rischio tante persone, poi... ti salva...- disse Cyborg
- ragazzi? mi ha detto pure "fidati di me"-
- e ti sei fidata!?! POTEVA UCCIDERTI!- urlò BB
- ma non l'ha fatto! Anzi mi ha salvata!-
- la cosa è strana... perché avrebbe dovuto? Stella, vatti a fare un'altra analisi- 
- ma Corvina! E' già la ventiquattresima volta!-
- venticinquesima, e ho un buon motivo-
- . .. mpfm- 
- vai...-
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- Richard... perché l'hai salvata?-
- perché ho considerato anche la tua proposta, e poi ... se fosse morta... il piano non avrebbe funzionato-
- sei intelligente... ma sarai anche così spietato come la missione richiede? Dipende tutto da te-
- non mi affezzionerò a loro, stanne certo, però se dovessi farlo ... per favore... promettimi che mi riporterai indietro anche con la forza-
- va bene...- 
- prometti- 
- prometto per la trentaduesima volta, adesso vatti a riposare che domani inizierà la missione- il ragazzo si allontanò andando per i corridoi, fino ad entrare in una stanza, semplice ma non troppo.
Era la "quasi" normale stanza di ogni ragazzino adolescente perché.... parliamoci chiaro, Richard non era altro che un ragazzo, circondato da un mondo dove accadevano cose troppo grandi e ingiuste, ma anche se non se ne accorgeva... anche cose belle...  ma di solito non ci faceva troppo caso.
Attraversò la stanza dalle pareti nere, dove aveva appiccicato ogni genere di poster... ogni singolo tipo... bhé a parte cose tipo " per vedere l'arcobaleno bisogna sopportare la pioggia".
si buttò distrattamente suI  letto che si poteva definire "normale" ... a parte il fatto che era tutto disordinato e c'erano milioni di cose nascoste nei meandri più remoti ...
Rivolse lo sguardo al soffitto e si tolse la maschera, posandola sul comodino.
Guardò la scrivania, bianca... ma che era coperta di fogli e libri , illuminati fiocamente da una lampada /soprammobile dimenticata accesa. 
Tra i tanti fogli si distingueva il portatile nero, anch'esso lasciato acceso... infatti notò la posta elettronica... ma non aveva la voglia di controllarla
Poi, la cosa più bella... forse era l'armadio a muro... perché una volta aperto... trovavi di tutto e di più.... magliette su magliette, tutte accatastate in modo disordinato.
Intanto però Richard non pensava alla missione che lo attendeva, pensava a come tutto era cominciato... 

" - perché fanno i criminali?- chiese il bambino innocentemente
- vendetta... odio...pazzia- rispose Batman
- la vendetta è sbagliata? Anche l'odio? - 
- si, Dick... anche se si fa qualcosa di sbagliato, spetta al tribunale giudicare.... e odiare non va bene, ma è difficile evitarlo, però si deve cercare di non arrivare a uccidere-
- se si è pazzi?-
- non si capisce cosa si sta facendo- 
- ah... ma....-
- sei stato bravo a non uccidere Tony... io non sarei riuscito a trattenermi-
- ... riguardo a questo... non l'ho ucciso ma l'ho ferito in un punto vitale e i medici dicono che non supererà la notte...-
- Dick... se muore... sarà come se tu fossi diventato il criminale-"
Quella frase lo aveva colpito nel profondo, si era sempre sentito in colpa. E per uno scherzo del destino... anche se già era certo... i medici chiamarono dall'ospedale il giorno dopo per annunciare la morte del gangster al ragazzo che era coinvolto, perché egli aveva ucciso i suoi genitori
Dick allora si era sentito in colpa... ed era scappato di casa... aveva promesso a se stesso che non si sarebbe affezionato a nessuno e che non avrebbe più sentito alcun tipo di sentimento.
Slade aveva colto l'occasione al volo. Un ragazzino che aveva "talento" ed era "spietato" abbastanza per essere il suo seguace, un bambino che riesce a ferire mortalmente un boss non capita tutti i giorni.
Senza neanche accorgersene si addormentò.... ma quella come tutte le altre non fu una notte tranquilla.
In fondo pensava che ci fosse qualcosa di sbagliato in lui, si sentiva come se quello non fosse il suo posto...

" capisci di essere nel posto sbagliato solo quando hai quella falsa certezza di essere sbagliato tu... di solito si cambia se stessi ma .... quella sensazione rimane... molti la ignorano.... ma in quanti sono disposti a cambiare vita e abbandonare tutto e tutti?"
  
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