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Autore: KidaKiss    01/09/2014    3 recensioni
La vita è strana.
Prima sei a casa a festeggiare il tuo 15 complenno,poi ti ritrovi in un ospedale con mille tubi in corpo e con tantissimi dottori che ti controllano.
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Ogni giorno è una lotta per sopravvivere.
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Il mio nome è Kagome Higurashi e questa è la mia strana e imprevedibile vita.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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La vita è strana.
Prima sei a casa a festeggiare il tuo 15 complenno, poi ti ritrovi in un ospedale con mille tubi in corpo e con tantissimi dottori che ti controllano.
Mi hanno diagnosticato un tumore ai polmoni ed al fegato.
Ero in terapia intensiva, in isolamento e potevano entrare solo i medici per controllarmi.
Volevo vedere i miei genitori ma potevo vederli solo da un vetro.
Avevo bisogno di conforto e qualcuno di conoscente che stesse con me a tenermi compagnia ma era impossibile.
Nessuno oltre ai dottori poteva entrare perché ero troppo fragile.
Ogni momento avevo la consapevolezza che sarei potuta morire da un giorno all'altro e non li avrei rivisti mai più.
Bella consapevolezza del cazzo.
Sono tornata a casa dopo un mese.
Un lunghissimo mese di agonia pura.
Dopo aver detto addio hai miei capelli color ebano lunghi fino al metà schiena,che ogni giorno riempivo di attenzioni neanche fossi stata una maniaca dei capelli, ed aver sopportato lunghi dolori con la chemioterapia che sembrava non passare mai.
Il fegato era apposto e per quello sono stata fortunata ma per il polmone....Bhe non proprio.
Ora vivo con un respiratore che mi permette di respirare.
Certe volte quando ho il permesso dal dottore,anche se molto raramente, lo posso levare ma solo dalla mattina alla sera perché hanno paura che se dormissi senza il respiratore forse potrei inconsciamente smettere di respirare e morire.
L'idea di morire dormendo non mi dispiaceva tanto ed anche tuttora la considero la meglio.
Non sentiresti dolore e non vedresti le lacrime delle persone tue care quando ti svegli, così che pensino "almeno non ha sofferto"come dico io.
Se morissi vorrei che nessuno piangesse vorrei che fosse come una festa di arrivederci e non di addio.
Tanto prima o poi ci raggiungeremo tutti chi prima chi dopo.
I funerali sono per i vivi per aver il ricordo e dire, per lo più provare a parlare senza piangere,che meravigliosa persona che eri.
Sono andata a molti funerali e ho sempre visto la gente piangere come dannati.
Io no non ho mai pianto ad un funerale o prima.
Neanche ha quello della mia nonna che è morta per un infarto nel cuore della notte a 65 anni.
Anche se ci tenevo tantissimo a lei che era la mia roccia deve potevo trovare riparo.
Ma dovevo in quel momento essere io la roccia.
Nei miei 8 anni pensavo che dovevo essere forte per la mia famiglia.
Così da essere io la roccia in famiglia così come io mi ero trovata al riparo con mia nonna io dovevo esserlo per la mia famiglia.
Lo sono stata anche nei giorni più difficili della chemio.
Ma sono stata forte.
Tante volte dal finestrino vedevo la mamma piangere e abbracciare papà mentre papà mi guardava cercando di sorridere.
Tutte le volte che vedevo la mamma piangere io sorridevo come per dire"va tutto bene" anche se non era del tutto vero.
Ma certe volte bisogna fare finta di non soffrire per non far soffrire altri.
E penso di aver dato forza sia a mamma che a papà perché dopo aver sorriso papà mi indicava alla mamma e lei mi sorrideva.
Tutti mi dicono che sono stata miracolata anche dopo 2 anni.
Quindi ora ho 17 anni appena compiuti.
Ogni giorno è una lotta per sopravvivere.
Prendo tre pillole ogni ora del giorno fino alle 21:00 e la notte 24 per far si che per otto ore sia apposto.
Molti per una persona normale
Mi sveglio puntualissima come un"orologio svizzero" come dice sempre mia madre "si sveglia prima di noi è impossibile batterla".
Alle sei sono in piedi con accanto al letto tre pasticche e un bicchiere d'acqua già pronti per essere presi.
La mia vita è una routine.
Anche se io odio la routine.
Ma che posso farci.
La mia vita è così.
E io voglio viverla e non fare come altri che passano la loro vita ad aspettare la morte.
Io voglio combatterla.
E voglio vincerla perché io sono una combattente molto agguerrita e non mi arrendo mai.
Il mio nome è Kagome Higurashi e questa è la mia strana e imprevedibile vita.


MIO ANGOLINO
Che c'è da dire dopo aver visto l'anteprima di Colpa delle stelle la mia mente ha elaborato questa storia.
Non è nulla di che ma volevo pubblicarla.
Spero che vi sia piaciuta e se trovate degli errori riferitemeli.
Accetto commenti negativi porche siano costruttivi.
KidaKiss
P.s questo capitolo l'ho modificato così che potessi togliere gli errori e far si che sia un po' più sensato.
  
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