Film > Thor
Ricorda la storia  |      
Autore: Lo Magno Scrittore    01/09/2014    0 recensioni
Uno strano uomo, che sembra parlare ad un barattolo, sta per compiere la più pericolosa delle azioni che l'umanità abbia mai affrontato. Ce la farà la nostra specie a sopravvivere anche questa volta?
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Odino
Note: Nonsense | Avvertimenti: Mpreg
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C’era una volta una graziosa donzella che passeggiava per le oscure lande di Ornozilandia. Lei non lo sapeva, ma una malvagia minaccia si celava dietro la liana di fronte al suo naso…

Meanwhile, in Asgard...
Un uomo dai capelli unti parlava a un barattolo apparentemente vuoto:
«Bene padre, finalmente sei mio! Presto comanderò tutti e nove i regni. Solo allora capirai i gravi errori che hai commesso, non lasciandomi ciò che era mio di diritto!»
L’uomo si alzò dal grande trono color oro e cominciò a passeggiare tra il colonnato.
«Cominceremo dal mondo che quello zotico tanto ama, sì. Non trovi ironico il fatto che sarai proprio tu a farmi trionfare?»
Con un verde scintillio, l’esile uomo venne avvolto da un alone che cominciò a tramutarlo. Al suo posto apparve un toccio vecchio dal lungo mantello rosso. Sempre guardando il vuoto barattolo, il vecchio attraverso tutto il salone librandosi in volo, e uscì indisturbato dall’imponente palazzo.
Volò per molti metri, finché non raggiunse la cupola d’oro collegata alla città da un ponte arcobaleno.
«Come vedi, padre, posso far funzionare il permafrost anche se è sciolto e non c’è quella tua ignorante guardia a controllarlo!»
Aprì a quel punto il barattolo che aveva in mano e ne versò il contenuto, apparentemente inesistente, nel portale che gli si creò di fronte. Un macabro sogghigno si fece spazio tra le guance del vecchio.


Back to the Earth…
La bella pulzella, ignara del grave pericolo in cui si trovava, sbattè impudentemente contro la liana e passò oltre. Non poteva nemmeno immaginare che dietro questa si celasse il possente Odino, tramutato irrimediabilmente in un piccolo virus. Catapultato nel barbaro mondo, si era aggrappato alla prima cosa che aveva visto mentre cadeva dal cielo. Nell’urto con la donna aveva però perso la presa, e si era ritrovato nel naso della gentil madamigella. Ma la bella signora aveva il naso unto, e il povero virus scivolò fino alle narici. Qui fu risucchiato da un respiro all’interno del corpo.
Era l’inizio della fine.


Due giorni dopo…
Il corpo della dolce ragazza giaceva a terra nel mezzo di Ornozilandia. Nell’ultima ora la sua grandezza era triplicata e le sue membra emettevano strani gorgoglii, mentre si muovevano in ogni direzione come se il corpo fosse fluido. Poco durò questo suo stato: un leggero vapore si librò da tutta la superficie e cominciò a disperdersi nell’aria. Il corpo della pulzella si stava disintegrando e tutte le sue cellule non erano ormai altro che membrane colme di miliardi di virus. Le sottili membrane non riuscivano più a contenere i virus in replicazione al loro interno: stavano esplodendo. In pochi minuti un gregoliardo di virus svolazzavano per le paludi circostanti.
Quella notte erano previste forti folate di vento.


Tre mesi dopo…
Tutta la popolazione della terra stava ingrassando in maniera visibile e l’organizzazione mondiale della sanità cominciò a preoccuparsi. Cominciarono a girare voci incredibili: forse McDonald’s avrebbe chiuso, seguito da tutte le altre catene unte e grasse della terra! Che ne sarebbe stato di tutti? Gli unici che sembravano immuni all’ingrassamento erano i bambini sotto i 6 anni.
Buone notizie erano però all’orizzonte: sembrava che il maggior consumo di cibi grassi e unti stesse aumentando la fertilità nelle giovani coppie che provavano ad avere un figlio.


Quattro mesi dopo l’inizio…
Un uomo si presentò dal suo medico di famiglia con fastidi al basso ventre. Il medico, non avendo abbastanza elementi per fare una diagnosi, lo sottopose a ecografia.
L’uomo aveva un feto nel suo ventre.


Sei mesi dopo l’inizio...
Pancaos era ciò che esisteva, null’altro. Si era scoperto che ogni donna del pianeta aveva nel suo utero un numero variabile da dieci a quindici feti. Gli uomini erano più fortunati: il record massimo registrato era di quattro bambini. Questo un mese e mezzo fa, prima che il delirio si diffondesse tra l’umanità. Molti uomini si erano suicidati dopo esser caduti in depressione, privati del loro orgoglio maschile. Altri avevano accettato passivamente l’evento, ma i numerosi bambini crescenti al loro interno occlusero lentamente tutti i vasi sanguigni della pelvi, mandando in cancrena gambe e pene. Solo le coppie gay erano felici.
Le cose non stavano andando bene: le pance delle donne stavano cominciando a scoppiare, e le poverette a morire dissanguate.
Nonostante le pressanti ricerche degli scienziati in tutto il mondo, nessuno riusciva a capire cosa stesse accadendo. Gli unici che fornirono una teoria plausibile furono i preti: Dio li stava punendo per i peccati della carne, da sempre perpetrati, e gli unici ad essere risparmiati erano i puri e innocenti bambini. La maggior parte del mondo diede credito a questa teoria.


Nove mesi dopo l’inizio...
Da qualche settimana non c’era traccia in nessun luogo di persone sopra ai 6 anni. Il mondo era diventato un enorme luna-park, in cui negozi di giocattoli e di dolciumi venivano saccheggiati in allegria e compagnia.
Nessuno dei bambini sembrava aver capito cosa fosse successo, anche se giravano leggende secondo le quali gli ultimi scienziati viventi avessero isolato, dall’utero di donne in decomposizione, un virus che sembrava modificare le cellule endometriali.


Meanwhile, in Asgard…
«Bene, è giunta l’ora di regnare su quegli zoticoni dei terrestri.»
L’uomo dai capelli unti attraversò il permafrost.


Back to the Earth...
Un raggio accecante attraversò il cielo. Fu visto in tutta la contea circostante. L’uomo magro e dai capelli lunghi atterrò finalmente sulla terra: era pronto, doveva solo radunare tutti quei marmocchi ignoranti e addestrarli a suo piacimento.
Un’ora dopo, tutti i bambini del mondo erano radunati nel sud Inghilterra. L’uomo li divise in gruppi e, proiettando la sua immagine in più città contemporaneamente, cominciò a lavorarseli.


Qualche settimana dopo...
Molti bambini lo avevano riconosciuto: cancellare dalla loro mente i fatti di New York non era facile. Cercò così di fargli il lavaggio del cervello.
http://www.youtube.com/watch?v=YvP5UwxbUWk

 
Spero che la storia vi sia piaciuta! Ho inserito volontariamente un paio di parole inventate e termini del mio dialetto, non me ne vogliate a male :) 
Fatemi avere i vostri commenti, sia positivi che negativi, tutto serve per migliorarsi!
Ossequi dallo Magno Scrittore :)
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: Lo Magno Scrittore