PROLOGO

Avvolta tra i pensieri.
Con il ricordo dei suoi occhi, delle sue labbra e della sua voce.
Cercai di immaginarlo, ancora una volta.

"Evy dove ti trovi in adesso? Se sei a casa, sto venendo da te, non abbatterti, io ci sono" 

Era preoccupato e potevo sentirlo dal suo tono di voce.

Premetti un altro tasto.

"Evy rispondi al telefono ti prego, ti sto pregando di rispondermi, voglio sentire la tua voce non la segreteria telefonica"

Sentii il rombo del motore accendersi mentre parlava.

Era l'ultimo messaggio, ripetei l'operazione precedente.

"Salve, chiamo dal County Hospital, abbiamo trovato questo telefono nel veicolo del ragazzo di nome Gregory Palmer, lei è l'ultima persona con cui ha parlato, sto cercando di avvertire i conoscenti del ragazzo che ha subito un forte trauma cranico durante un incidente, abbiamo fatto il possibile"

"Non posso andare oltre, mi dispiace, non riesco"
Avendo quasi le lacrime agli occhi fissai il soffitto bianco dello studio.
"Non puoi o non vuoi Evelyne?" 

Mi rassegnai.
E di nuovo, chiusi gli occhi.

SPAZIO AUTRICE

Hey!
Sono Cloud, @DAINTYL4NA su Twitter
So che come prologo è un po' corto però cercavo di farvi incuriosire eheh
Vorrei pubblicare il primo capitolo quando il prologo avrà ragiunto le dieci recensioni
A presto, ciaao