Negli ultimi tempi il mio protetto si sta cacciando nei guai, ma come biasimarlo sta raggiungendo il traguardo dei 4 anni, ed è nel periodo dove gli umani sono molto più curiosi e ingenui.
Ad esempio ieri il mio piccolo stava quasi per cadere dal un mobiletto, ebbene si, si era arrampicato perché voleva prendere una di quelle statuine messe lì per bellezza ma per fortuna gli ho fatto far cadere un oggetto così sua madre se ne è accorta e poi l'ha messo giù, ah che duro che è il mio lavoro, ma il tutto viene sempre ripagato dal suo sorriso.
Dal sorriso di quel bambino di quasi quattro anni.

Ora per fortuna sta dormendo ma so di conoscere bene il mio Biondino, tra poco si sveglierà con l'alba.
Lo osservo mentre il suo viso così tondo e roseo dorme spensierato e alcune ciocche dei suoi capelli gli coprono le ciglia lunghe.
Che bel bambino che mi hanno assegnato.

Il sole arriva e io cerco invano di coprire i suoi raggi che mi attraversano e vanno a finire sugli occhi del mio protetto che si sveglia strofinandosi gli occhi e la faccia per poi aprirli facendo splendere il colore magnifico che hanno: Il blu.
All'improvviso la sua bocca si spalanca come i suoi occhi.
Se non sapessi per certo che sono invisibile agli umani crederei che mi stia guardando.
Sorrido e fingendo per un attimo che lui possa vedermi gli tendo la mano e gli dico: " Buongiorno Len " 

Un vento divino mi scompiglia i capelli lunghi mentre il mio vestito bianco, lungo fino alle ginocchia, si gonfiava.
Sapevo cosa significava quel vento, dispiegai a fatica le mie ali e aiutata da quel vento divino presi il volo attraversando il soffitto e sparendo nel cielo infinito.

Il piccolo biondino aveva visto tutto, così dopo scese giù in cucina e si mise a tirare il lembo della madre che stava cucinando.
<< mamma! Ho visto una signora bellissima! Aveva i capelli biondi! E...e poi...aveva delle Ali bellissime! Erano Biaanche! E mooolto grandi!>> il piccolo allargò le braccine esili più che poté.
Sua madre si mise a ridere e gli mise una mano sulla testa accarezzandogli i capelli.
<< allora hai visto il tuo angelo custode >>
A quelle parole il bambino sorrise allargando il più possibile gli angoli della bocca, poi si mise a correre per tutto il soggiorno urlando:
<< mamma! La mia signora angelo é bellissima! >> la mamma non poté fare a meno di sorridere, tanto era sicura che un bambino di 3 anni non sarebbe mai più ricordato di quell'incontro.

Nessuna mamma crederebbe a quello che le era appena stato detto ma lei sapeva che era vero, perché i bambini vedono veramente gli angeli solo che dopo se li dimenticano.