INTRODUZIONE

'Mi dispiace veramente tanto,Sam' disse al mio orecchio la voce del mio migliore amico
Mi chiamo Samantha,per tutti Sam,mi sono appena trasferita a Chicago con mia sorella Carissa. I nostri genitori sono morti un anno fa,su un volo aereo per New York.. sembra ieri quando quel dannato campanello,suonò la morte dei miei genitori. Avevo solamente quindici anni.. e l'unica cosa di cui avevo avuto bisogno in quel momento,era stato il mio pacchetto di sigarette firmato marlboro.
'non è colpa tua Ash.. mi sei stato di grande aiuto. Ti adoro.' rispondo con voce spezzata.
Ashton,il mio migliore amico,è l'unico che c'è sempre stato per me,oltre a mia sorella. Abbiamo entrambi sedici anni e frequentiamo lo stesso liceo. Non ho amiche perchè la maggior parte delle ragazze ha la puzza sotto il naso,ed ogni volta che passi ti guardano con schifo dalla testa ai piedi.
Sono le uniche ad avere un ragazzo in questo edificio.. la stessa cosa per i giocatori di football americano. Le oche insieme al loro unico cibo,insipido se posso dare la mia opinione. Ash ci ha fatto parte i primi due anni,poi quando le sue meravigliose A sono andate a farsi un giro,ha smesso per il bene del suo futuro.
Ora vi starete chiedendo perchè sto avendo questo discorso con Ash.. beh il punto è che gli hanno trovato un tumore e per ora non è cosi maligno come dovrebbe essere.
Ho fatto un mescolone di cose,quindi adesso vi riporterò indietro di sei mesi. I sei mesi dove sono successe le cose più belle della mia vita. I primi amori. Le prime esperienze sessuali. Le prime canne.. godetevi i sei mesi.


CAPITOLO UNO

'Alzati o perderai il pulmino delle 7:30' sento la voce di mia sorella come un trapano nelle mie povere orecchie. Sono ancora sbronza da ieri,ma lei questo ovviamente non lo sa.
Salto giù dal letto con tutta la forza che ho,mentre mi tolgo i pochi vestiti di ieri che avevo indosso ed entro nella doccia che spruzza acqua bollente da tutti i pori. Un piacere unico per iniziare la mattinata come si deve.
Apro il mio misero guardaroba e scelgo di indossare dei jeans stretti,una canotta di Hollister bianca e le mie adorate All Star alte bianche. Scendo di corsa le scale con lo spazzolino tra i denti,due libri di letteratura inglese sotto il braccio e lo zaino in spalla .. perfetto direi. Sono le 7:25 e Ashton non è ancora arrivato a casa mia. Dovrei chiamarlo? Dopo ieri sera non l'ho più sentito.. beh come biasimarlo? L'ho baciato e lui mi ha rifiutata spudoratamente. Ero ubriaca marcia e avevo perso il controllo del mio corpo. Non berrò mai più,questo è sicuro.
'Hai visto passare Ashton?' dico a mia sorella,mentre entro in cucina.
'no,ma mi ha inviato un messaggio dicendomi di dirti che non verrà a scuola.. ha vomitato tutta la notte.'
'oh,okay.' con la mia fantastica risposta,ricevo un'occhiataccia da mia sorella,cosi prendo il mio sacchetto del pranzo ed esco di casa il più velocemente possibile per evitare domande che potrebbero rovinarmi.
Riesco a prendere il pulmino prima della chiusura delle porte,così porto le cuffie alle orecchie e premo il pulsante play per ascoltare quel poco di musica per quel poco di tempo che ho per arrivare a scuola.
Dopo quindici minuti di strazio,arrivo e vado dritta in classe con lo sguardo di tutti addosso.. anche loro sanno che manca qualcuno. Ashton.
Mi manca la sua presenza al mio fianco. Mi sento indifesa senza il suo sguardo su di me.. attento ad ogni particolare.
'Sammi! Il tuo ragazzo ti ha lasciato? Era anche l'ora..' la voce di quella cornacchia di Marissa,mi ronza nelle orecchie,finché non arriva al mio fianco e lo urla più forte.
'che diamine vuoi? Ash non è il mio ragazzo e mai lo sarà.' rispondo sputando veleno nel mio 'mai lo sarà'. Per il momento vorrei averlo qui e rompergli quel bel viso da innocente del cavolo! Ha scritto a mia sorella,non a me. Che diavolo gli prende? Sto di merda.
'Ohoh,qualcuno è alterato stamattina! Ci si vede,cara.' la stronza decide di andarsene sculettando,facendo girare tutti quei pochi di buono di ragazzi. Che troia.
Dopo le mie accurate riflessioni sul carattere di Marissa,decido di entrare in classe e sedermi.
'Buongiorno.. si saluta di solito,vero?' un ragazzo con gli occhi azzurri e capelli biondi,mi fissa con sguardo serio dietro la sua valigetta 24 ore. Chi cazzo è?
'Scusi,ma chi è lei?' rispondo con la mia solita vocina da chi si è svegliato male.
'Guarda a caso,sono il vostro nuovo supplente..mi chiamo Luke Hemmings. Per voi,Signor Hemmings.' sta scherzando vero? Questo ragazzo avrà si e no diciannove anni e avrà appena iniziato il suo primo anno al college.. ammesso che ci vada. E' in questi momenti che vorrei avere una amica con cui spettegolare sul nuovo insegnante,su quanto sono attraenti i suoi occhi e i suoi capelli.. oddio sto fantasticando sul mio professore di letteratura inglese? Rimani seria,Sam. Rispondi educatamente e guadagnati il suo rispetto.
'Oh,mi scusi veramente tanto..eh che..quanti anni ha?' domando con le labbra leggermente socchiuse.
'Non siamo ad un appuntamento al buio,signorina..?'
'Smith' rispondo seccata. Chi diavolo si crede di essere?
'Bene,signorina Smith,cominci ad aprire la bocca solo per domande aderenti alla lezione o ai compiti che vi verranno assegnati.' si gira e accoglie con un saluto i suoi futuri studenti.
Questa e le prossime lezioni saranno un incubo,dove caspita è Ashton quando serve?
La lezione fortunatamente finisce in fretta,ed io,appena suona la campanella,da brava alunna corro velocemente verso la porta,dove vedo Ashton baciarsi con Marissa.
Ditemi che è un incubo. Ash. Il mio Ash,che bacia quella Marissa? Troppe domande mi ronzano nella testa,così senza farmi vedere,prendo la mia roba ed esco dall'edificio il prima possibile.