L’angelo
caduto dal cielo
CAP
1
Hinata
se ne stava seduta sul bordo della finestra della sua stanza e canticchiava come
tutte le sere una ninna nanna che
da piccola sua madre le cantava sempre, aveva una voce davvero melodiosa tanto
che qualcuno avrebbe potuto pensare che fosse il canto di un angelo e se
l’avessero vista illuminata dal bagliore della luna con in dosso una camicetta
da notte di seta che le dava un’aria serena e rilassata avrebbero potuto pensare
che un angelo lo fosse davvero… fu proprio questo che Naruto pensò vedendola li
sul cornicione della sua finestra “un angelo” sospirò, Naruto era tornato a
casa dopo tre anni di allenamento
con il suo maestro Jiraia, sono stati degli anni durissimi, ma che comunque
avevano dato i propri frutti. Naruto era come rimasto rapito da quella figura
femminile di cui udiva solo una bellissima voce infatti non aveva ancora capito
chi fosse quella ragazza, ci sarebbe potuto arrivare visto che era davanti a
villa Hyuga
e che molto probabilmente quella doveva essere la finestra della camera di
Hinata, ma sappiamo come è fatto Naruto era troppo concentrato su quella visione
celestiale per capire qualcosa, comunque era troppo incuriosito e aveva tutte le
intenzioni di scoprire chi fosse questa figura allorché con qualche balzo riuscì
a raggiungere l’albero più vicino alla finestra, all’inizio non poteva crederci
quell’angelo caduto dal cielo era quella ragazzina che da come se la ricordava
arrossiva sempre e di tanto in tanto sveniva “non può essere Hinata” disse con
un filo di voce, forse non troppo bassa perché il fine orecchio della Hyuga udì
qualcosa e con voce un po’ tremolante si fece coraggio e disse “ hei, chi va
la!?” Naruto preso dal panico e un po’ per la paura di essere scoperto scivolò
dall’albero provocando un tonfo sordo che spaventò non poco la ragazza, ma
comunque decisa a sapere chi fosse scese dalla finestra senza sforzi con un
salto leggero e molto elegante, piano piano si avvicinò alla figura maschile che
vedeva sdraiata per terra e non con poco timore la raggiunse “non… non è
possibile Na-Naruto?” disse diventando
rossa in volto e d’improvviso le iniziò a battere forte il cuore
riscoprendo una sensazione che non provava ormai da anni, miseria non riusciva a
crederci ormai pensava che ci
sarebbe voluto più tempo prima di rivederlo “si scusa Hinata sono io” Naruto
vide Hinata un po’ tremolante e con gli occhi lucidi forse l’aveva spaventata
“oh ti ho spaventata mi dispiace e
che avevo sentito cantare e…” non finì di dire la frase che Hinata si
inginocchiò davanti a lui e presa da un inaspettato coraggio lo strinse a se non
troppo forte era un abbraccio leggero e spontaneo intanto le scese una lacrima, presa
dall’emozione divenne ancora più rossa di come lo era prima. Naruto rimase un
po’ sconcertato non sapeva cosa fare, Hinata era davvero cambiata in questi anni
era diventata più sicura di sé, ma anche più bella, Naruto si stupì del pensiero
che aveva appena formulato “più bella” pensò ancora era convinto di avere occhi
solo per Sakura, ma quell’abbraccio aveva fatto crollare tutte le sue
convinzioni come un castello di carte crolla al vento, in quel momento decise
cosa fare ricambiò anche lui l’abbraccio e disse molto teneramente “hei Hinata
non piangere perché fai così? ” Hinata alzò leggermente il volto “perché… perché
” per un attimo pensò di dirgli tutto, il motivo per cui quando lo vedeva
arrossiva, il motivo per cui quando si avvicinava troppo a lei sveniva e il
motivo per cui in questo memento lo stava abbracciando e piangeva di felicità
con un immensa gioia nel cuore “perché ti amo” voleva gridargli, ma si trattene
e disse semplicemente “perché mi sei mancato” Naruto fece un sorrisetto
compiaciuto, era felice che qualcuno lo avesse pensato e che ora stava piangendo
per lui “anche tu mi sei mancata piccola Hinata ” disse sinceramente, Hinata si
staccò dall’abbraccio un po’ incredula alle parole che aveva sentito lasciando
però in Naruto una sensazione di vuoto come mai? All’improvviso si ricordò che
era caduto da un albero e toccandosi la testa disse un sonoro “ aia che dolore!!
” Hinata sogghignò lievemente era davvero un sorriso molto piccolo non voleva
che Naruto pensasse che lo stesse prendendo in giro era solo la situazione un
po’ buffa Naruto lo capì benissimo e iniziò a ridere anche lui trascinando nella
risata anche la corvina fin quando non si interruppe e disse “Naruto!? Forse e
meglio che ti curi la ferita” infatti a Naruto usciva leggermente sangue dalla
fronte
“ be si forse hai ragione, ma non so come fare…” disse lui
toccandosi la ferita con la mano “non ti preoccupare” e facendosi coraggio per
non balbettare aggiunse “posso curarti io vieni a casa mia che almeno ti faccio
una fasciatura”- “d’accordo” disse lui semplicemente mettendo in crisi la
corvina che solo ora stava elaborando che aveva invitato un ragazzo e non un
ragazzo qualsiasi a casa sua di notte ed era diventata letteralmente paonazza,
ma per fortuna il buio nascose il rossore del suo viso, successivamente i due
fecero un salto e prima Hinata poi Naruto entrarono nella stanza di lei… “molto
carina e spaziosa” pensò Naruto, ma poi le sue riflessioni vennero interrotte da
Hinata che disse “aspetta qui un attimo che arrivo subito con le medicazioni”-
“ok” rispose il biondino che adesso si stava rendendo conto di essere solo nella
stanza di una ragazza, ora che ci pensava non era mai entrato nella camera di
una ragazza tanto meno quella di Sakura perché se lo avesse fatto sicuramente
lei gli avrebbe dato uno di quei pugni da spedirlo da l’altra parte del
villaggio, rise a quel pensiero… passarono due forse tre minuti e Hinata tornò
con le medicazioni, Naruto osservandola meglio notò che la ragazza indossava
solamente una camicetta da notte che lasciava appena intravedere le sue forme
generose e longilinee, d’improvviso Naruto divenne rosso, ma non lo diede a che
vedere “siediti pure sul letto” disse