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Autore: _Spellcaster    02/09/2014    2 recensioni
Gianluca sbuffò: la spiaggia lo annoiava. Odiava stare al sole -e scottarsi di conseguenza, nonostante usasse la protezione per bambini- e non aveva mai il coraggio di tuffarsi, essendo un tipo abbastanza freddoloso.
Alzò lo sguardo quando notò la figura di Marco che gli si avvicinava, bagnato dai capelli ai piedi. E Gianluca non potè fare a meno di notare la sua bella silhouette, abbronzata e lineare. Aspetta, cosa diavolo sto pensando!?
"Gianlu vieni a farti il bagno o devo prenderti in braccio?" gli disse il ragazzo, abbassandosi alla sua altezza. L'altro lo fulminò, uno sguardo che diceva chiaramente 'provaci e ti seppellisco sotto la sabbia'.
"... e sai che lo faccio Gianlu~" rise Marco.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gianluca Zanardi, Marco Maseratti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MarcoGianluca
Quando la protezione solare non basta.



"Vamos à la playaaa a mì me gusta bailaaar~"
Se avesse cantato una sola strofa in più di quella canzone, probabilmente avrebbe aperto lo sportello dell'auto e si sarebbe gettato senza alcuna paura. L'unico problema è che gli sarebbe riuscito alquanto difficile, essendo seduto esattamente tra Raffaele e, purtroppo per lui, Marco. Al volante, Fideo si tratteneva dal ridere, mentre Angelo dondolava e accompagnava Marco cantando. Gli altri della squadra erano in un'auto a parte, non entrandoci in una sola -ovviamente.
E se fosse stato lui alla guida, Gianluca lo avrebbe probabilmente scaricato vicino al primo semaforo.
"El ritmo de la nocheee, sounds of fiestaaa~" continuava a canticchiare -urlare- il ragazzo dai capelli rossi, non poco eccitato, insomma. Mentre Raffaele, seduto al finestrino sinistro, era completamente impassibile -una statua sarebbe sembrata più eccitata-, Gianluca si armò dello sguardo più truce che avesse nel suo repertorio.
"Marco giuro che se non la finisci ti faccio provare le sofferenze di Attis del carme di Catullo".
"Gianlu, non puoi parlare di scuola mentre andiamo al mare! E non so neanche chi sia Attis, comunque. Credo di non aver mai studiato quella parte" rispose l'altro, senza che il suo sorriso o la sua allegria fossero minimamente intaccati dalla faccia di Zanardi, che chiaramente emanava aura omicida probabilmente quanto Jack lo squartatore.
"Solo perchè tu sappia una cosa intelligente, è un giovane che decide di evirarsi per divenire il sacerdote di una dea" e, ignorando il fatto che Marco l'avesse ignorato, il caldo che aveva deciso di fargli provare le pene dell'inferno, le curve improponibili che Fideo faceva con una misera FIAT 500, pregò ogni tipo di divinità che quella giornata finisse il prima possibile -e riuscisse a tornare a casa vivo.

xxx

Si era tranquillamente posizionato sotto l'ombrellone -non andavano d'accordo, lui e quella maledetta stella chiamata Sole- e si era messo a leggere uno dei libri che aveva avuto come compiti delle vacanze. Era uno studente molto diligente, Gianluca. Cercò davvero di concentrarsi sulla lettura, di capire per quale ignoto motivo dovesse leggere qualcosa come 'Il giardino de Finzi-Contini', ma non ci riusciva davvero e scaraventò il libro nella tracolla che si era portato dietro. Troppo noioso e il caldo non gli permetteva minimamente di cogliere nemmeno una singola frase.
Si sedette sull'asciugamano, portandosi le ginocchia al petto e guardandosi intorno: Anton e Ottorino erano a mollo nell'acqua, Angelo si faceva ombra con Raffaele e la sua altezza, Marco nuotava come una zebra spastica e gli altri giocavano a beach volley. 
Gianluca sbuffò: la spiaggia lo annoiava. Odiava stare al sole -e scottarsi di conseguenza, nonostante usasse la protezione per bambini- e non aveva mai il coraggio di tuffarsi, essendo un tipo abbastanza freddoloso.
Alzò lo sguardo quando notò la figura di Marco che gli si avvicinava, bagnato dai capelli ai piedi. E Gianluca non potè fare a meno di notare la sua bella silhouette, abbronzata e lineare. Aspetta, cosa diavolo sto pensando!?
"Gianlu vieni a farti il bagno o devo prenderti in braccio?" gli disse il ragazzo, abbassandosi alla sua altezza. L'altro lo fulminò, uno sguardo che diceva chiaramente 'provaci e ti seppellisco sotto la sabbia'.
"... e sai che lo faccio Gianlu~" rise Marco. 
Gianluca si alzò di scatto -perchè sì, Marco Maseratti era davvero capace di farlo- e lo seguì verso la riva. 
Gli altri provarono l'irrefrenabile desiderio di prenderlo e lanciarlo in mare, visto che le probablità che Gianluca si facesse un bagno di sua volontà erano pari alle probabilità di trovare Frankestein in gonnella al supermercato. E infatti il ragazzo si fermò sulla riva, toccando l'acqua con la punta del piede.
"È fredda. Troppo fredda" disse piatto, facendo per tornare alla sua postazione preferita: sotto l'ombrellone. Il suo piano, però, fu sventato da Marco che gli avvolse le braccia intorno alla vita, lo prese e lo trascinò in acqua con sé.
La prima reazione di Gianluca fu quella di restare completamente immobile, visto che l'acqua congelata gli impediva di compiere qualsiasi movimento. L'acqua malefica però non gli impedì di assestare un bel pugno, un pugno con la P maiuscola, sulla testa di Marco. L'altro mormorò qualcosa e si massaggiò la testa dolorante. "Sei un idiota, idiota" gli disse l'altro. Sentiva un freddo incredibile, ma non era così male dopo un po'. 
"Gianlu, mi hai fatto maleee!" borbottò, avvinghiandosi al corvino. "Marco se non ti levi--" ringhiò lui, interrotto dal suono di un aereo con uno striscione pubblicitario. Il rumore era assordante, tanto che si girarono a vedere quanto fosse vicino per fare un rumore simile. Gianluca tentò di leggere cosa dicesse lo striscione, ma poco riuscì a leggere dato che il ragazzo affianco a lui l'aveva tirato a sé in un bacio. Il cervello di Zanardi smise di funzionare per qualche secondo, visto che l'informazione che le labbra di Marco fossero sulle sue gli arrivò dopo un bel po'. Staccatosi, Marco sorrise. "Scusa, non potevo aspettare di tornare a casa" mormorò, mentre il viso di Gianluca era di un bel rosso vivo.
"Gianlu, sei stato al sole cinque minuti! Ti sei scottato già?"
E gli altri intanto discutevano sull'andare o meno al ristorante menzionato sullo striscione pubblicitario.



 
[Angolino sperduto da qualche parte. -su Gallifrey, magari-
Ssssalve gentA~ wow, non è passato molto tempo dal mio ultimo aggiornamento. Chiamate Discovery Channel, non è possibile. Allora. Allorallorallora. (Comunque qui hanno circa sui 18-19 anni, Fideo è fresco patentato~)Niente, continuerò a dire fino alla fine dell'universo che c'è troppo poco su questa coppia. Such otp♥ Scrivo praticamente solo su di loro. O sulla MarkDylan. Sono ripetitiva, credo. Cccomunque. Volevo scrivere qualcosa su questi due e mi è piovuto davanti un amv con Vamos a la playa come musica. È stato come trovare un Mew shiny con il pokèrus. È il primo settembre? Aahahaha cosa state dicendo non è vero è ancora tempo di andare al mare ok. Nulla, secondo me Gianluca odia andare al mare. Come me, insomma. Poi lui è bianco latte mozzarella stucco quindi eh.(?) Bisogna spargere più ammmore per questi due, andiamo!♥ E nulla, non è nulla di che, solo una cosa random molto nonsense e YUHU Marco che canta Vamos a la playa. Io avrei cantato "Yoou're soooo sexyyy sex sex sexyy" a Gianluca. Magari in una prossima fic. Okay vado. *muor
Spero vi sia piaciuta*u*/
Fragole, banane e libri d latino (damn u, Catullo!!!) per tutti,
_Spellcaster



  
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