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Autore: Russ Lev    02/09/2014    1 recensioni
Due anime in pena per un'amore che non sa che da che parte andare.
Verso la luce è escluso, ma nessuno dei due riuscirebbe a smettere di amare l'altro.
E in un agglomerato di cose tenute segrete, bugie e discussioni forse entrambi capiranno che stanno facendo la cosa giusta.
Per quanto ingiusto sia amare una persona e per quanto non lo impedisca il tuo stesso cuore.
Per quanto riuscire ad amarsi come folli,sia la mossa giusta in un mondo che di giusto e sbgliato ne ha stravolto i concetti.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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All the right moves.
 

Draco ed Hermione.

 Dedico questo rigoletto all'impossibile.

Ad un amore di carta e poca volontà.

Dedico questo ad una coppia che non sono mai riuscita a capire.

Perché troppo.Troppo impossibile.

Eppure quell'impossibile realizzabile.

Dedico questo a Draco ed Hermione, che alla fine ad amarsi e farsi amare ci sono riusciti. 



 

Bugie,balle.

Erano bugie.

E proprio perché erano tali,Hermione ci credeva.

Ci aveva creduto anni fa, quando quel 'Ti amo' biascicato le era uscito dalle labbra per la felicità del momento. Era felice,si sentiva nel giusto,per una volta aveva fatto una mossa che lei sentiva essere giusta.

Ma come poteva essere giusta una cosa quando quello che sottintendeva era sbagliato perfino da pensare?

Perché quel ti amo era sbagliato,come era sbagliata lei per lui, come erano sbagliati loro e i loro dannati sentimenti.

Alla fine ci si era arresa alla verità Hermione : erano balle.

Grandissime frottole rivestite di altre bugie in agguato di essere tali pronunciate dal suo sbaglio più grande. Perché Draco era uno sbaglio,e lo sapevano entrambi e lo avevano fatto lo stesso,di testa loro.

Draco che invece si considerava sbagliato nel giusto, e viceversa.

Troppo stupidi,troppo giovani,troppo bugiardi,troppo innamorati.

È così che si erano amati e odiati, invocati e ingiuriati di oscenità mielose.


 

-Ma cosa credi che faccia? Che me ne stia lì,a far niente?

-In realtà ci speravo.

-Oh,ma non dire cavolate. Lo sapevi benissimo che non potevo e non.. volevo.

-Ma certo! Ora ti metti a fare discorsi sull'etica morale? Proprio tu?

-Sporca mezzosangue,che non sei altro.

-Ma fammi il favore di stare lontano dalle mie orecchie la prossima volta che mi dai della.. bhè di qualunque cosa tu mi stia accusando.

-Ma vedi che non lo capisci proprio? Possibile che proprio di te dovevo..

-Dovevi?Dovevi cosa?

-Lascia perdere.

-Sarà meglio per te.


 

Perché per loro di mosse giuste da fare, non ce n'erano.

Ma non riuscivano ad incolparsi di una cosa così stupida come l'amore.

Sapevano bene che era davvero impossibile da provare e capire.

Ed era impossibile che provassero a capire perché e come uscirne.

Ci erano dentro fino al collo in quelle benedette bugie che non facevano che aumentare l'impossibile distacco tra di loro.

Draco, un vero Serpeverde che condanna sé stesso per un amore stupido? Soprattuto quello per una stupida mezzosangue che non aveva mai sopportato?

No,non sarebbe mai accaduto.

O forse si.

Tutto, a partire dal suo stupido cuore, non più di pietra come una volta, gli diceva che forse per quell'amore sconclusionato ed indefinito valeva la pena mettersi in discussione e provare a fare una mossa azzardata, giusta o sbagliata che fosse.

E forse fu proprio quel pensiero teoricamentesbagliatissimo a condannarlo alla sua esistenza senza giusto e sbagliato.

Perché era finito lì, tutto lì, il loro amore.

Lì,in due parole che lui non le aveva mai detto.

Lì, in una foto e in un sentimento represso per paura di aver sbagliato le mosse da fare.

Lì,con la consapevolezza che si erano amati e lei non lo sapeva.

Lì, con il groppo di non averglielo mai detto e non poterglielo dire mai più.

Oramai non avevano più niente da spartire, lei carne ed ossa e lui cenere.

Perché alla fine lei ci si era arresa davanti alla verità che rappresentava come da principio una frottola. Hermione ci aveva creduto, lui no.

E così era finito.


 

-Cosa vuol dire che te ne vai?

-Che me ne vado via. Questo posto non fa per me.

-Ma come fai a dirlo? Ci hai appena trascorso due mesi, o..oh,ho capito.

Lacrime o forse era la pioggia?

-Lo sai come la penso,questo...noi...non...ti prego...io..

-Balle,frottole,scuse. Non te ne importa,ecco tutto.

E lui ammutolì. Cocente delusione si dipinse sul suo viso.

Sarebbe stato meglio se lei la pensasse in quel modo,non faceva per lui.

Non sapeva amare,lui. O forse non sapeva dirglielo. O semplicemente aveva capito che non avrebbe mai saputo amarla nel modo che voleva lei, oppure aveva ragione. Aveva paura e non gliene importava.

-Va bene così.


 

Si erano salutati taciturni.

Si erano detti addio.

E per lui,lo era davvero addio.

Poi,da un giorno ad un altro aveva capito.

Lui,era stupido. Aveva ragione ed era polvere.

Aveva ragione su tutto,ma lui era polvere.

Lo aveva amato,ma lui era polvere.

Lui l'aveva amata come si ama la vita stessa,senza rimpianti,eppure non glielo aveva mai detto.

E così avevano messo la parola fine su di loro.

E non sapevano quanto quella mossa fosse assurdamente sbagliata.

Ma il loro era impossibile, il loro amore.

Se non amore,era forte e persistente e deplorevole e stupido e immensamente giusto e sbagliato.

Lui le aveva sorriso l'ultima volta quel giorno.

Lei non l'aveva visto.

Lui le aveva sussurrato le due paroline, nella mente.

Non ne era capace, ne a stare lontano da lei,ne di amarla come doveva essere amata.

E forse era quella la bugia più bugia di tutte, forse era la mossa più giusta.

Ma non lo seppero mai.

Si erano lasciati andare alla corrente dell'addio senza opporsi.

Ed erano morti entrambi.

E mentre lui giaceva nel suo sepolcro,lei chiacchierava allegra di una stupida bacchetta da inventario del negozio.

E mentre lui moriva, lei piangeva ma non per lui.

E mentre il loro amore si consumava il cuore di entrambi si fermava e riprendeva a battere più forte.

Alla fine,quello di Draco aveva smesso e basta.

Ed era possibile morire senza aver detto neanche una volta 'Ti amo' alla persona amata?

Quanto ci aveva sperato e creduto e voluto.

Ma non era quella la loro fine.

Perchè il loro impossibile alla fine non finiva,visto che una fine non l'aveva proprio.

Senza pensarci a quelle che fossero le mosse giuste, si erano amati.

Si erano trovati e persi e ritrovati ancora senza un briciolo di voglia.

Eppure si amavano,come nessuno prima e dopo di loro.

Si amavano nell'impossibile,nel giusto e nel sbagliato,in quello che erano loro.

Si amavano e basta.

E lei non lo seppe mai che lui non c'era più, e lo aspettò.

Aspettò quel Ti amo.

Aspettò che il cuore che lei gli aveva dato in mano,senza neanche saperlo e capirlo tornasse indietro da lei per poter battere di nuovo come una volta.

Aspettò una cosa che non arrivò mai.

Come loro, in definitiva.

Come loro che si aspettavano ma non arrivavano mai perché troppo impossibili.


 

E io lo amo.

L'ho amato e continuo a farlo come non mai.

Lo amo perchè era lui la mia mossa giusta.

E io, lo amo.
 
  
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