CAPITOLO
12.
CRISTIAN POV
-
Allora,
cosa mi dici? – chiede Jessica alle mie spalle
Mi limito a guardare fuori dalla finestra accendendomi
l’ennesima sigaretta. Inspiro tutto il fumo che posso; sento il suo sapore acre
scendere nella gola e poi giù fino ai polmoni, poi espiro tutto quello che ho
immagazzinato nel mio corpo e mi giro verso la mia ospite.
Il suo sguardo è posato su di me in attesa di una risposta.
Se da un lato vorrei vendicarmi per quello che mi ha
combinato Alice, dall’altro, quel briciolo di coscienza che forse è rimasto in
me, mi fa desistere. Dopotutto se tra noi è finita è soprattutto per causa mia.
-
Perché
la odi così tanto? – chiedo infine
-
Mi
dà sui nervi la sua aria da santarellina! – risponde stizzita
-
Non
lo so Jessica…non voglio beccarmi un’altra denuncia… -
-
Ma
tu ne uscirai pulito, anzi sarai una vittima della Rossi! Tu sarai il padre
abbandonato nel momento in cui è caduto in rovina. Lei invece apparirà come
quella che si è rifugiata ad Hollywood alla ricerca di un buon partito per
accasarsi; e chi meglio di un giovane attore all’apice della sua carriera! Vedo
già i titoli! – batte le mani come una bambina
-
Non
ci metteranno molto a capire che si tratta di una bufala! – dico smorzando il
suo entusiasmo
-
Avanti
Cristian … - dice spazientita - … farà un po’ di casino e poi tutto cadrà nel
dimenticatoio! Nel frattempo però la Rossi si pentirà di aver accettato di
lavorare per mio padre ma soprattutto la gente inizierà a non considerarla più
come la nuova Madre Teresa! –
-
Ok!
Ti aiuto … - esclamo – ma ad una condizione! –
-
Quale?
–
-
Voglio
un posto come capo redattore nel giornale di tuo padre! – annuncio fermamente
guardandola dritto negli occhi
ALICE POV
Una brezza primaverile entra dalla finestra svegliandomi
dolcemente. Josh è accanto a me e mi tiene stretta in
uno dei suoi caldi abbracci.
Indosso ancora il vestito di ieri sera; dobbiamo essere
crollati entrambi, sfiniti dall’intensità degli eventi accaduti.
Cerco di liberarmi a fatica dalla presa di quello splendido
ragazzo che sta vicino a me
-
Ehi,
dove credi di scappare? – dice con voce ancora addormentata stringendomi, per
quanto possibile, ancora più a sé.
Sfioro il suo braccio con un dito, scendendo fino alla mano intrecciandola
infine con la mia mentre lui con le labbra mi sfiora il collo, scostando con la
mano libera i miei capelli.
-
Devo
assolutamente farmi una doccia! – esclamo e arrossendo per un suo contatto
alquanto … intimo aggiungo – e dovresti farne una anche tu … fredda! – preciso
-
Mmm… continua a tentarmi Miss Rossi! – afferma lasciandomi libera
Mi volto verso di lui guardandolo negli occhi.
Fino ad ora non mi ero accorta che, illuminati dalla luce del
sole riflettono pagliuzze di un verde intenso. Gli sfioro il viso col pollice,
potrei restare così all’infinito.
Com’è strana la vita, penso, passi tutto il tempo a
difenderti e cercare di non mostrare troppo il tuo cuore per paura che si
ferisca ancora e poi, quando meno te lo aspetti, arriva l’impensabile.
Arriva qualcuno che si prende cura di quel tuo cuore ferito e
lo fa rivivere.
-
Cosa c’è? – chiede Josh
sfiorandomi le labbra con un dito
Sospiro.
-
Sono
davvero felice! – confesso – Sembra che tutti i tasselli di quello che è il
puzzle incasinato della mia vita stiano finalmente per essere rimessi a posto …
-
Sono
molto bravo nei puzzle! – dice interrompendomi
Arrossisco mentre sto per dare parola ai miei pensieri.
-
E non solo in quello! – dico lasciandogli un
bacio a stampo sulle labbra e alzandomi, seppur controvoglia, da quel posto
così confortevole.
-
Attenta
piccola, stai scherzando col fuoco! – sento urlare mentre chiudo la porta del
bagno dietro di me senza smettere un attimo di sorridere.
LOS ANGELES : UFFICIO DI BOB
SWINDLE
-
Benissimo
Jessica! Per domani andrà in stampa, non preoccuparti … è sempre un piacere
fare affari con te!
Quella ragazza! Penso ridendo tra me e me, ha una mente più
perversa della mia.
Ora non resta che mettersi al lavoro, stando a ciò che mi ha
chiesto Jessica dobbiamo rendere questa “santarellina” in un vero Diavolo!
La porta del mio ufficio si spalanca lasciando entrare una
giovane donna.
-
Scusi Bob … - dice allarmata la mia assistente
- … non sono riuscita a fermarla! –
-
Non
si preoccupi Myriam … può andare! – la rassicuro
sorridendole. Lei si rilassa e ci lascia soli nella stanza
-
Prego
Miss Claudia, si accomodi! – dico indicando la poltrona di fronte a me
-
Come
sta proseguendo? – chiede sedendosi
-
Ho
appena sentito la mia collega. Ora dobbiamo solo inscenare la storia. Domani tutti
i media non parleranno d’altro!
-
L’unica
cosa che mi interessa è salvaguardare la mia figura, lui dovrà tornare da me ed
io lo perdonerò, nonostante la sua infedeltà, perché siamo realmente innamorati
… - si ferma rimettendosi gli occhiali da sole tolti poco prima - … o almeno
fino all’uscita del film, poi faccia quello che vuole! – si alza e se ne va
salutandomi appena con un gesto della mano.
Scuoto la testa. Jessica e Claudia! Quelle due fanno
seriamente paura! Penso, iniziando ad esaminare le foto sparse sulla scrivania.
ALICE POV
-
Si
può sapere dove mi stai portando? -
chiedo mentre Josh mi spinge letteralmente fuori casa
-
Quante
volte devo ripeterti che è una sorpresa? –
-
Ma
Josh …
-
Alice,
fidati di me! – dice guardandomi negli occhi e posandomi le mani sulle spalle.
Alzo gli occhi al cielo rassegnata. È inutile continuare,
tanto non ne ricaverò nulla.
-
Ma almeno possiamo passare per il mio
appartamento? – chiedo speranzosa salendo in macchina
-
Perché?
– domanda Josh infilando le chiavi dell’auto nel
quadro
-
Ma
non so … per cambiarmi forse? – annuncio sarcastica indicando gli abiti che Josh mi ha prestato, un paio di pantaloncini da basket gialli
e una T-Shirt bianca.
Josh solleva di poco gli occhiali e mi
osserva, poi scuotendo le spalle dice
-
Io
ti trovo fantastica!
-
Si
come no! – rispondo sbuffando, appoggiando il gomito destro al finestrino.
Sento la mano di Josh stringere la
mia
-
Alice, non ho mai visto una creatura più
splendida di te con addosso i miei vestiti …-
Lo guardo e sul viso mi compare un sorriso. Quanto è dolce!!!
-
…
ovviamente escludendo me!
Cosa dicevo
della dolcezza?
Sgrano gli
occhi e gli sferro un pugno nello stomaco
-
Ahi! – grida
-
Dovevi
fermarti quando eri ancora in tempo Hutcherson!
Scoppiamo a
ridere entrambi.
Non vedo l’ora
di tornare qui con Pietro. Josh a parte, sento che
qui ho finalmente trovato il mio posto nel mondo.
Mio padre ha
sempre cercato di acquietarmi, facendo leva sul carico di responsabilità che
avevo nei confronti di mio figlio e da fuori apparivo proprio così, ma dentro
di me il mio spirito urlava, richiedeva a forza la sua libertà negata ed ora
gli stavo finalmente dando l’opportunità di viverla.
Sono tale e
quale a mia nonna! E sono contenta di esserlo!
-
Arrivati! – annuncia Josh
parcheggiando l’auto e destandomi dai miei pensieri.
Mi guardo
attorno, senza capire.
-
Spiaggia? – chiedo togliendomi i sandali e
affondando i piedi sulla sabbia calda.
Josh mi
prende per mano trascinandomi dalla parte opposta dell’oceano.
-
Ma il mare è di là! – osservo
-
A
quello penseremo dopo! Ora chiudi gli occhi e non sbirciare.
Lo guardo di
traverso. Lui scuote la testa e posizionandosi dietro di me mette le sue mani
sui miei occhi.
-
Ehi! – protesto
-
Silenzio!
– dice fermamente
Mi zittisco all’istante, lasciandomi guidare da quel “pazzo”
che mi sta accanto.
Sento una sua mano scivolare via dal mio viso, mentre con l’altra
mi tiene ancora coperti gli occhi. Un suono metallico e il cigolio di una porta
che si apre.
Il mio olfatto viene invaso da un profumo a me familiare e
caro.
-
Ho pensato che per iniziare la tua nuova vita
qui avresti avuto bisogno di un posto tutto tuo e questo lo trovo perfetto per
te – dice Josh sussurrandomi all’orecchio e lasciando
cadere la mano che ancora mi impediva di vedere.
Mi guardo attorno meravigliata.
Il parquet lucido sotto di me è illuminato dal sole che entra
dalle finestre poste tutt’intorno alla stanza. La parete alla mia sinistra è
ricoperta da un enorme specchio.
-
Ha
bisogno di una sistemata e di un tocco personale, ma è carino e il prezzo dell’affitto
non è niente male …-
Le lacrime
mi riempiono gli occhi senza preavviso, cerco di coprirmi con le mani nella
speranza di celarle, ma inizio a singhiozzare.
È una scuola
di ballo! È la MIA SCUOLA DI BALLO!
-
Ehi
piccola, se non ti piace …
-
È
perfetta! – esclamo – è perfetta Josh! – ripeto guardandolo
negli occhi. Lui mi sorride e mi asciuga le lacrime scese lungo le mie guance
-
Grazie
anche per non aver fatto la pazzia di acquistarla! – dico rincuorata
-
Sapevo
che non me lo avresti mai permesso! –sorride.
Quattro giorni
e già mi conosce così bene.
Le parole mi
escono senza che me ne accorga.
-
Oddio Josh, credo
proprio di amarti! – dico gettandogli le braccia al collo.
O mio Dio,
ma che sto dicendo?
-
Cioè
volevo dire che potrei anche … si insomma in un futuro, se dovessimo continuare
…- Josh mi zittisce
posandomi un dito sulle labbra. Lo vedo sorridere.
-
Credo
di amarti anch’io Alice Rossi! – dice fissandomi negli occhi prima che le
nostre labbra s’incontrino per un dolce ed interminabile bacio.
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Ciao a
tutte! Scusate il ritardo ma finalmente sono stata in vacanza pure io!
Ci ho
messo un po’perché ero indecisa tra due sviluppi della storia, ma poi la mia
scelta è ricaduta su questa … Dopo tanti
“sotterfugi” ho voluto concentrarmi maggiormente sulla storia tra Alice e Josh e spero di non aver reso il tutto troppo “sdolcinato”!
Dal prossimo entreremo nel pieno del gossip organizzato da quella vipera di
Jessica …chissà se riuscirà nel suo intento.
Come al
solito, se vi andrà di seguirmi, ne vedremo di tutti i colori!!!
Insomma,
mi auguro che il capitolo vi sia piaciuto! Fatemi sapere come sempre cosa ne pensate in
positivo e in negativo! Un abbraccio e a presto ☺