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Autore: sawyx    03/09/2014    0 recensioni
[One Direction]
[One Direction][One Direction]Dal testo:
"Smettila di darmi del SIGNORE o del lei!" Gli aveva detto una mattina quando Harry l'aveva salutato con un 'buongiorno signore.'
Harry era rimasto stupito e aveva cercato di rispondere: "ma.."
"Niente ma! In quanto tuo superiore ti ordino di chiamarmi Louis." Aveva detto il maggiore cercando di trattenere il sorriso.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Passarono diverse settimane. Settimane in cui Harry aveva avuto modo di conoscere Louis Tomlinson.

“vieni, cosi parliamo un po' ” gli aveva detto Louis mostrandogli un sorriso mozzafiato. A Harry sarebbe piaciuto seguirlo e distrarsi un po', ma sapeva che non poteva.

“non posso. Devo lavorare altrimenti tuo padre smette di pagarmi e non posso permettermelo” aveva risposto ingenuamente.

“stai tranquillo Harry, mio padre non c'è. Non lo saprà mai”. Sorrisero contemporaneamente.

“a cosa ti servono di particolare quei soldi?” aveva chiesto Louis ad Harry altrettanto ingenuamente. Harry allora gli spiegò dei genitori, di Dani e della drammatica situazione economica. Quando finì di parlare guardò gli occhi-oceano di Louis e lo sentì dire: “oh.. Mi dispiace tanto Harry”

Louis si sentì parecchio in colpa. Harry sorrise: “non devi..”

Da quel momento passarono tutti i giorni ad incontrarsi di nascosto e fare quattro chiacchiere mentre il riccio lavorava. Ogni tanto Louis si offriva di aiutarlo, ma Harry si rifiutava sempre.

Avevano imparato presto a conoscersi. Louis, oltre ad essere un bellissimo ragazzo, era diverso dal resto della sua famiglia. Lui era cosi disponibile e divertente.. Harry non capiva perchè Louis continuasse a passare le sue ore a parlare con lui. Non poteva un uomo ricco e con una vita semplice come la sua frequentare un uomo povero e umile come Harry. Louis, d'altra parte era un ragazzo intelligente e aveva capito che tra di loro stava nascendo un' amicizia sincera.

“smettila di darmi del SIGNORE o del lei” gli aveva detto un mattino quando Harry lo aveva salutato con un “buongiorno signore”.

Harry era rimasto stupito e aveva cercato di rispondere: “ma..”

“Niente ma! In quanto tuo superiore ti ordino di chiamarmi Louis” aveva detto il maggiore cercando di trattenere il sorriso.

“va bene.. Louis” disse il più piccolo arrossendo leggermente. Poi Louis scoppiò in una risata cristallina che contagiò anche Harry, facendogli comparire delle fossette sulle guance.

***

Quella fu una giornata particolarmente dura per i fratelli Styles: avevano speso tantissimi soldi per pagare l'affitto e le bollette.

Quel giorno si ritrovarono con pochissimo cibo in tavola. Harry lasciò la maggior parte a Dani, ne aveva più bisogno.

La sua giornata a casa Tomlinson fu dura e faticosa, soprattutto senza quasi niente nello stomaco. Ma cercò di non pensarci. E non c'era neanche Louis a fargli compagnia. Almeno con lui avrebbe potuto distrarsi.

Quando, alla sera, tornò a casa, aveva esaurito tutte le sue forze. Dani lo salutò e lo guardò con fare interrogativo l'aspetto cadaverico del fratello: “Harry, fai paura, stai bene?”

“tranquilla Dani, ho solo bisogno di riposarmi un po'.. Vado a farmi una doccia” annunciò dirigendosi verso il bagno. Si spogliò velocemente e si infilò nella doccia. Chiuse gli occhi e lasciò che l'acqua scorresse sul suo corpo magro.

Qualche minuto dopo sentì il campanello suonare.

“Dani vai tu!” gridò ancora nudo sotto l'acqua. Dani obbedì. Quando aprì la porta si trovò davanti un ragazzo alto, abbronzato e con le iridi blu.

“oh ciao” salutò Louis con un sorriso.

“ciao” rispose la piccola ricambiando il gesto.

“io sono Louis Tomlinson, un amico di Harry. E tu devi essere Dani” si interruppe poi continuò: “sai, tuo fratello mi ha parlato tanto di te”

Lei annuì sorridendo e facendolo entrare.

“ehm.. Harry sta..” venne interrotta dalla voce roca del fratello

“Dani, chi..”

Harry ammutolì vedendo la figura alta di Louis davanti a lui. Il maggiore si lasciò sfuggire un “wow” poi osservò meglio i corpi dei due fratelli. Erano magri, decisamente troppo. Abbassò lo sguardo sentendosi di nuovo tremendamente in colpa.

Il moro si allacciò meglio l'asciugamano intorno alla vita e chiese sorpreso: “ciao, Louis. Che ci fai qui?”

“ero venuto a salutarti” rispose con un sorriso. Harry tentò di rispondere ma fu bloccato da Dani.

“Harry, non c'è niente da mangiare e io ho tanta fame”

“ehm.. Si, adesso cerco di fare qualcosa” disse passandosi nervosamente una mano tra i capelli umidi.

“preparatevi” saltò su Louis.

“per cosa?” chiesero all'unisono i fratelli.

“vi porto fuori a cena” sorrise.

“oh, Louis sei molto gentile ma..” tentò di rifiutare Harry arrossendo

“no, vi aspetto qui fuori” mostrò i denti perfetti ed uscì deciso.

Dani incominciò a saltellare dalla gioia ed Harry sorrise abbassando lo sguardo. Quando Tomlinson si metteva in testa qualcosa non c'era nulla da fare per fargli cambiare idea.

Pochi minuti dopo uscirono di casa. Louis era appoggiato con la schiena a una Mercedes Repair nera.

“oh eccovi! Andiamo!” disse entrando nella macchina. I ragazzi lo seguirono.

Per tutto il tragitto Dani chiacchierò con Louis. Il castano notò dallo specchietto i verdi grandi occhi della piccola illuminarsi quando nominò l parola “danza”.

“ti piace ballare?” le chiese guardandola

“si, tantissimo! Vorrei diventare un professionista da grande”

“wow che bello! Verrò volentieri a vederti!”

Dani rise.

Quando entrarono nel ristorante che Louis aveva scelto per loro, si raccomandò con entrambi: “prendete tutto quello che volete, ve lo meritate”

“oddio grazie Lou!” scoppiò Dani abbracciandolo. Louis sentì un nodo alla gola vedendo la reazione della piccola. Non concepiva il fatto che delle persone cosi umili e genuine dovessero vivere in condizioni tanto orribili.

La serata fu fantastica per tutti e tre. Oltre a fare un pasto decente, i fratelli risero e scherzarono con Louis tutto il tempo. Louis e Harry erano davvero in sintonia.

A fine serata il maggiore accompagnò a casa gli Styles.

“Dani, vai a dormire che è tardi” disse Harry appena arrivati davanti all'appartamento e porgendole le chiavi.

“vaa bene! Notte Lou!” salutò lei con un sorriso.

“buona notte Dani” .

Quando furono soli, il riccio si voltò verso Louis. I loro occhi brillavano sotto la luce delle stelle. C'era cosi tanto silenzio che riuscivano a sentire l'uno il respiro dell'altro.

“ehm.. Grazie Louis. Per la cena e la serata. Ne avevamo davvero bisogno” ammise.

“non ti preoccupare, l'ho fatto volentieri. Sono contento che vi siate divertiti” regalò uno dei suoi sorrisi mozzafiato “e Dani è una ragazzina in gamba!”

“già, penso tu le sia piaciuto”

Sorrisero.

“grazie Louis. Sei il primo che si sia veramente preoccupato per noi. Io..” Un dito sfiorò delicatamente e sue labbra, interrompendolo.

“sssh.. Lo faccio volentieri. Smettila di ringraziarmi. Se avrai bisogno di qualunque cosa sarò felice di aiutarti” sussurrò. Lasciò un piccolo bacio sulla guancia di Harry e disse piano:

“buona notte Harry”

“notte Lou” rispose e uscì dalla macchina confuso. Non riuscì a fare due passi che sentì la voce squillante di Louis dirgli: “ah, domani non devi lavorare”

“perchè?” chiese il riccio ancora più confuso.

“devi riposare”

“grazie” riuscì solamente a dire ed entrò in casa.

Dani stava già dormendo e lui si sfilò la maglietta per poi dirigersi verso il bagno. Si passò una mano tra i capelli scuri e si guardò allo specchio. Abbassò subito la testa e i ricci morbidi gli caddero davanti alla fronte. Si sentiva strano. Una tempesta di emozioni gli offuscò la mente.

Gioia.

Invidia.

Gratitudine.

Affetto.

Louis.

Chiuse gli occhi ma tutto quello che vide fu il colore blu oceano.

Louis.

Alzò la testa di scatto, le sue iridi verdi si illuminarono per qualche secondo. No. Non poteva essere vero. Non poteva essersi innamorato. Non di Louis Tomlinson.

Ma in fondo lui neanche sapeva cos'era l'amore. Non sapeva cosa significasse sentirsi amati o amare.

I suoi pensieri vennero interrotti da un debole pianto. Si avvicinò al letto. Appoggiò una mano sulla fronte della sorellina e sussurrò: “va tutto bene, piccola?”

Dani lo abbracciò forte e rispose singhiozzando: “non andare via”

“no, piccola, resto qui con te” la accarezzò dolcemente.

“non piangere. Hai fatto un brutto sogno?” le chiese.

Dani annuì bagnando il petto nudo del fratello.

“ho sognato che io mi alzavo un giorno e tu non c'eri più. Poi mi sono svegliata e tu non c'eri e..”

“ssh.. Ora sono qui.. Non ti lascio, promesso. Dormi, Dani” sussurrò. Il ragazzo si sdraiò accanto a lei.

Cercò di addormentarsi, ma non ci riuscì a causa della mente ancora offuscata. Immaginò che avrebbe passata una notte in bianco.





Angolo Autrici
beeeene gente.. speriamo vi sia piaciuto e niente.. non sappiamo cosa ne pensate quindi non crediamo necessario andare avanti con i capitoli..
Grazie alle visite x
sempre noi xx

   
 
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