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Autore: astarinthefantasysky    03/09/2014    1 recensioni
Quattro ragazzi, quattro elementi. Alissa controlla l'acqua, e si è appena unita al gruppo dopo giorni di sofferenza e combattimenti. E' confusa, non si fida di nessuno, vuole risposte ma tutti la reputano troppo debole per sostenere il peso di una orribile verità. L'unico raggio di luce sono i suoi coetanei, gli altri custodi, in particolare Aiden, custode del fuoco che sembra capirla più di ogni altro. Non potrebbero essere più diversi, ma il loro legame è potente e terribilmente pericoloso.
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Dal testo:
Aiden si accorse della sua espressione terrorizzata. Sapeva anche lui come era finita l’ultima volta che Alissa aveva visto qualcuno lanciare un coltello. Le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla provocandole la solita scossa che sentiva ogni volta che si toccavano. “Ehi, non devi avere paura. Non sei come loro, non sei crudele come loro. Sei forte e sei in grado di distinguere cosa è giusto e da cosa è sbagliato. Ricordi la nostra promessa?”
Alissa annuì con le lacrime agli occhi. Doveva essere forte, doveva resitere, era una combattente, una forza della natura.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passare la mattinata con Peter rese Alissa molto più tranquilla, di fatto non avevano concluso niente ma un po’ di normalità la fece sentire bene. Lei e Peter si sarebbero visti poi il pomeriggio dopo pranzo siccome Alissa aveva promesso di tornare per pranzo dagli zii.
Tornando a casa bussò alla porta visto che uscendo non aveva portato niente con se ma nessuno rispose, riprovò ma ancora nessuna risposta.
“Lidya? Isaac? Ci siete? Sono io, Alissa.”
 
Alissa sentì che qualcuno iniziava a togliere tutte le catenelle e a girare la chiave più volte nella serratura finchè sua zia Lidya non le aprì.
 
“Zia!Cosa ci fate barricati in casa? Da quando chiudi tutto?”
“Alissa! Per l’amor del cielo! Dove eri finita? Lasci tutto qui con un solo biglietto e te ne vai?! Meno male che stai bene! Li abbiamo sentiti, pensavamo che...che ti avessero preso!” disse e la abbracciò.
 
“Che cosa sta succedendo? Chi avete sentito? Chi mi deve venire a prendere? Non mi è successo niente va tutto bene!”
Sua zia come se sapesse già cosa le era successo quella mattina le spostò i capelli dal lato destro del collo e alla vista del tatuaggio si portò una mano alla bocca in preda all’orrore.
 
“Senti zia, io...io...” disse Alissa imbarazzata.
 
“E il marchio! Stanno arrivando! Sapevo che sarebbero venuti ma pensavo di poter nascondere l’odore tenendoti in casa! Devi scappare! Entra presto, presto!”
 
“Zia, cosa sta succedendo? Ti prego parlami!”
“Isaac! Isaac! Prendi le munizioni! Dobbiamo prepararci, stanno arrivando! Ho chiamato i custodi, manderanno Aiden a prenderla tra poco!”disse Lidya.
 
“Alissa ascoltami, è importante che tu faccia quello che ti dico: va in camera tua e metti tutto quello che riesci nel tuo zaino, resta lì finchè te lo dico io. Tra poco arriverà un ragazzo, fai tutto quello che ti dice lui, capito?E prendi questo...” Isaac passò a Lidya un puganale e lei lo diede a Alissa.
Era affilato e di colore azzurro, e sul manico aveva lo stesso tatuaggio che sua zia aveva chiamato “marchio”.
 
“Ricordati, che ti vogliamo bene Alissa, nonostante tutto ciò che scoprirai in futuro ricordati che te ne vorremo sempre e spero che un giorno tu ci possa perdonare.”Lidya aveva le lacrime ali occhi.
 
“Ora vai e ricordati ciò che ti ho detto.”
 
Alissa corse in camera con un’infinità di domande che le frullavano nella testa. Guardò la sua camera un’ultima volta: le pareti azzurro scuro con la luna e le stelle sopra che si riflettevano sul mare, le tendine con le conchiglie e il letto con la coperta complementare ai disegni sul muro, la sua libreria con i suoi tesori, i suoi libri e le lucine bianche che si accendevano e spegnevano attorno alla testata del letto. E sulla mensola le foto di lei, Peter e Amy da piccoli e una foto con i suoi genitori, l’unica che le era rimasta dopo l’incendio, e istintivamente le prese e ne prese ancora una con lo zio e la zia al lago d Yellowstone, la sua prima gita fuori dalla California.
Prese uno zaino e aprì l’armadio buttando vestiti a caso dentro lo zaino fino a quando non fu pieno a sufficienza e poi per ultimo prese il suo peluche a forma di delfino; quello era stato il suo primo peluche: i suo zii glielo avevano regalato dopo l’incendio per cercare di tirarla un po’ su di morale e da che ne aveva ricordo, quel peluche aveva ascoltato tutti i suoi pensieri, i suoi problemi e le sue giornate.
Quando ebbe finito si strinse lo zaino tra le braccia e si sedette  con la schiena contro il letto stringendo saldamente il suo pugnale.
 
All’improvviso sentì una specie di boato e i cardini della porta che venivano distrutti e poi delle urla.
Alissa cominciò a tremare stringendo il suo zainetto sempre più forte fino a quando qualcuno non sfondò il vetro della sua camera.
 
Istintivamente Alissa si alzò e corse verso l’aggressore e gli puntò il coltello alla gola.
Alissa era stupita da se stessa: non aveva mai nemmeno pensato di poter far male anche solo fisicamente a una persona e la prontezza con cui si era ritrovata a minacciare il ragazzo la spaventvano.

Il ragazzo aveva i capelli marrone scuro con dei riflessi rossi e gli occhi arancione scuro.
 
“Ferma.” Le disse il ragazzo . Calmo nonostante la lama puntata alla gola.
Alissa abbassò lo sguardo e vide che aveva puntato iu pugnale rosso sangue simile al suo allo stomaco di Alissa .
“Sono Aiden, fidati di me.” Disse il ragazzo.
Aveva già sentito quel nome dalla zia poco prima ma non si fidava ancora.
“E cosa potrebbe convincermi a di fidarmi di te?”
“Questo.” E il ragazzo indicò un tatuaggio con delle fiamme rosso sangue sul lato sinistro del collo.
 
Alissa abbassò il pugnale e Aiden fece lo stesso.
Aiden le prese il mento e le fece girare il volto a sinistra. Quel ragazzo puzzava di cannella,e anche tanto, Alissa odiava la cannella.
Aiden le passò due dita sul marchio sul collo e il bruciore si intensificò e Alissa si sentì pervadere come da un’onda di elettricità.
“E fresco” disse Aiden, poi continuò “Devo portarti via prima che arrivino i Dispersi”
 
Alissa afferrò il suo zaino e se lo mise in spalla e seguì Aiden.
Attraversarono il corridio fino ad arrivare alle scale che portavano al piano terra.
“Resta dietro di me e lasciami fare, non fare niente, non puoi ancora controllarti.” Alissa non aveva idea di cosa stesse parlando quel ragazzo ma considerate le circostanze si promise di fare quello che le diceva.
Scesero le scale e la scena che li accolse era terribile: Lidya era accasciata a terra in una posa contorta e innaturale e non si muoveva, Isaac era in piedi e combatteva contro tre uomini robusti vestiti di nero e alti almeno due metri, uno di loro era per terra sanguinante da una raccapricciante ferita al’altezza dei polmoni.
 
Appena Alissa entrò nella stanza tutti e tre si girarono le dissero insieme: “ E lei! E l'ultima custode!!”e abbandonarono Isaac per scagliarsi contro di lei ma Aiden  fu più veloce e dalle sue mani si liberò un grandissimo drago di fuoco che avvolse lei e il ragazzo salvandola proprio come nel suo sogno. Ma i tre uomini non si diedero per vinti.
“Aiden, Aiden non ti ricordi di noi?” disse uno.
Lo sguardo di Aiden si indurì.
“Beh noi si, e non dimentichiamo quando una persona fa una scelta sbagliata ma il nostro creatore è buono e ti concede di nuovo la possibilità di scegliere di fare la cosa giusta, di unirti a noi. Sarai padrone indiscusso e non dovrai più preoccuparti degli sbagli passati...”
“...mai più” continuò l’altro.
“Non lo farò né ora né mai!” esclamò Aiden furioso.
“Bene allora vorrà dire che troveremo quelli che ami e quelli che i custodi hanno nascosto e gli faremo fare la fine di questo traditore!” urlò uno dei tre uomini indicando Isaac.
 
Poi il terzo si girò, estrasse  un coltello dalla tasca della giacca  e lo scagliò dritto contro il petto di Isaac dove affondò e un fiotto si sanue rosso scuro cominciò a sgrorgare dalla ferita. Isaac iniziò a bocchegiare come se stesse soffocando e poi cadde in ginocchio in preda al dolore.
 
Alissa sentiva le lacrime rigarle le guance ma poi la tristezza venne sostituita da qualcosa di più potente che veniva dal suo profondo e che iniziava a venire fuori con la rabbia, poi Alissa allungò la mani verso i tre uomini e da esse uscì un’esplosione d’acqua che scagliò i tre uomini con una potenza altissima contro un muro rompendolo e scaraventando lei e Aiden per terra.
Quando il getto si interruppe Alissa vide le tre figure accasciate sul pavimento in pose contorte e innaturali. Morti.
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Holaaaaaaa
Sono riusita a aggiornare in tempi record!!!! ahahahah
Spero che vi piaccia il nuovo capitolo anche se devo dire che per quelli che non sanno come si svilupperà la storia (cioè tutti tranne me ahahaha) è un po' complicato da capire e non venono date molte spiegazioni ma vi prometto che nei prossimi capitoli vi spiegherò tutto! Ho deciso di rivelare tutto un po' per volta perchè secondo me se avessi fatto al contrario la storia sarebbe stata noiosa...comunque potete sempre farmelo sapere nelle recensioni!!!!
Comunque siccome on volio essere troppo cattiva vi voglio dare un indizio per capirci un po' di più...prontiiii?!?!?!?

I nomi di Aiden e Alissa non sono stati scelti a caso...informatevi!
Detto questo vi chiedo di nuovo se potete recensire la storia, capisco che non tutti ne hanno voglia ma a me basta un semplice "mi piace" o "mi fa schifo", davvero.
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito la storia e tutti quelli che lo faranno, anche i lettori silenziosi :)
A presto!
Ciaoooooo


 
  
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