Fanfic su artisti musicali > EXO
Ricorda la storia  |      
Autore: Il_Genio_del_Male    03/09/2014    9 recensioni
Il momento giusto non è mai arrivato. Non è mai stato il momento giusto per noi. Ed è questa la nostra tragedia.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Kai, Kai, Kris, Kris, Sehun, Sehun
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Quei fagiani maledetti'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

RATING: Giallo.

PAIRING: Sorpresa.

GENERE: Angst, Drammatico, Introspettivo.

AVVERTIMENTI: AU, Slash, un po’ di inevitabile OOC.

DISCLAIMER: Nessuno degli EXO mi appartiene (anche se vorrei adottarli in massa, ma vabbè); fyccina scritta assolutamente non a scopo di lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di fangirlamento compulsivo.

NOTE: Rimandate a fine storia, ché non voglio fare spoiler sul pairing.

Buona lettura (si spera)!

 

 

 

 

 

Avrei dovuto dirtelo, Jongin.

Tutte le volte che ti ho invitato da me per studiare insieme e (in realtà) spiare il tuo profilo assorto nella lettura, le dita che tamburellavano sulle pagine, il tappo dell’evidenziatore stretto tra i denti come fosse una caramella.

E quella volta che mi hai trascinato di malavoglia al centro commerciale perché dovevamo decidere cosa regalare a Yifan e Chanyeol per il loro anniversario. Era novembre e faceva già un freddo cane, e sotto il cappotto indossavi un maglione bianco di lana, informe, brutto, che sarebbe stato male a chiunque. Ma tu non eri chiunque.

Avrei dovuto dirtelo allora. O forse durante la festa del diploma, quando il tuo sorriso era bianco ed elettrizzato e la frangia troppo lunga sulla fronte. Sorridevi, ridevi, incredulo che il liceo fosse già terminato; il blazer giallo della divisa stonava appena con la tua pelle olivastra ma non importava perché, ai miei occhi, nessun altro sarebbe mai stato bello come lo eri tu.

Abbiamo avuto poco tempo, tante occasioni mancate e troppi silenzi.

Ricordo la linea un poco spigolosa delle tue spalle, la curva flessuosa del tuo collo simile allo stelo di un tulipano non ancora schiuso, le tue scapole premute contro le mie quando ci davamo le spalle, arrabbiati per delle cazzate eppure incapaci di stare lontani. Dicevi che non ci saremmo separati mai. Che saremmo stati l’uno il sostegno dell’altro, qualunque cosa il futuro avesse in serbo per noi. Io ci credevo. Perché non avrei dovuto?

Il futuro, però, non è stato clemente con noi. E adesso che non sei più qui, adesso che ti ho perduto e so che non tornerai da me, mi rendo conto che avrei dovuto dirtelo. Avrei dovuto essere coraggioso -o incosciente, che poi è la stessa cosa- e ammettere la verità: avrei preferito perdere la mia casa, tutte le mie certezze, un fiume, un continente intero piuttosto che rinunciare a te.

Avrei dovuto dirtelo, e volevo farlo. Avevo scelto con cura le parole, imbastito un discorso; ti avrei stupito con la mia inedita eloquenza. Mi avresti sorriso, mormorando con le tue belle labbra Anche io e poi mi avresti  baciato. Lo speravo davvero. Non ero sicuro che avresti reagito così, ma in qualche curioso e imperscrutabile modo lo sapevo.

Aspettavo il momento giusto: questa è stata la mia colpa, il mio peccato d’ingenuità, l’errore fatale. Se solo mi fossi buttato (cogliendo di sorpresa me per primo)… se solo. Ma avevo paura. Il terrore che tu mi potessi respingere o rinnegare o allontanare mi mangiava vivo.

Il momento giusto non è mai arrivato. La verità è che non è mai stato il momento giusto per noi.

Ed è questa la nostra tragedia.

 

Il tuo amico, per sempre,

Sehun.

 

 

 

 

Ho scritto questa cosa di getto, in un quarto d’ora al massimo. E con i lucciconi agli occhi, giacché mi sono ispirata a questo video (https://www.youtube.com/watch?v=n1JtwAnTyb8) che, di per sé, non dovrebbe scatenare crisi di pianto in nessun essere mentalmente stabile –ne sono perfettamente consapevole.
Tuttavia (sarà perché amo questo pairing con il cuore e le viscere, sarà a causa della melodia di sottofondo che a me pare tristissima, sarà che il video è di una bellezza sconvolgente), ogni volta che lo guardo è uno strazio. Sapevo che avrei finito per scriverci qualcosa.

E’ il mio auto-regalo di anniversario -il quinto!- su EFP. Meglio un po’ in ritardo che mai.

Ovviamente il titolo fa riferimento all’omonima canzone degli U2.

 

Vi lascio il link della mia pagina Facebook, in caso abbiate apprezzato questa one shot e vi incuriosisse  seguire in diretta i miei scleri (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).

Peace out!

   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: Il_Genio_del_Male