Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Darkness    16/01/2005    14 recensioni
"A cosa servirebbe ingannarti? A nulla. Non porterebbe a nulla. Se non è oggi sarà domani. Alla fine questo momento dovrà arrivare, tanto vale levarsi il pensiero. Tanto non sarebbe un giorno a cambiarci la vita. Quindi tanto vale che quel giorno sia oggi." Another triste oneshot....Commentate please!!^__^
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi alzo da queste calde lenzuola che mi ricoprivano e mi siedo sul letto

Our Last Kiss

 

 

 

Mi alzo da queste calde lenzuola che mi ricoprivano e mi siedo sul letto.

Il mio sguardo vaga per la stanza avvolta dalle tenebre, non trovando nulla di interessante, fino a che non si poggia sul tuo fragile corpo, disteso sul letto e riscaldato dal dolce abbraccio di queste morbide coperte.

E quando il mio sguardo si ferma su di te d’improvviso diventa triste e ti guarda con malinconia.

Già so cosa devo fare, lo sapevo anche prima di questa notte, ma non l’ho voluto fare prima. Sono stato un egoista, sono rimasto qui con te. Pensando solo a me stesso, alle mie esigenze e ai miei voleri, e non preoccupandomi di te e dei tuoi sentimenti.

Un mio tipico comportamento, senza cuore e che non trova giustificazione.

Mi alzo e riprendo i miei vestiti buttati alla rinfusa nella camera, e mi rivesto cercando di non fare rumore.

Avvicino lentamente il mio viso al tuo, che ha un espressione beata, e delicatamente ti stampo un leggero e casto bacio sulle labbra.

Tu mugugni e ti giri dalla parte opposta alla mia, sussurrando qualcosa di incomprensibile.

Le mie labbra si piegano in un sorriso, debole ma pur sempre un sorriso.

Mi rimetto perfettamente in piedi e mi dirigo con passo silenzioso verso la porta della mia camera, ma incidentalmente inciampo in un tua scarpa e finisco a terra.

Sfortunatamente tu ti svegli a causa del rumore provocato dalla caduta e dal mio piccolo gridolino di sorpresa, e ti accorgi, anche se insonnolito, che io sono già vestito.

“Dove stai anda-aaaw-ndo?” mi chiedi, sbadigliando.

“Io…da nessuna parte…volevo solo fare una passeggiatina…” cerco di rimediare, ma non sono abbastanza convincente.

“Non riesci a mentirmi…non ci sei mai riuscito.” Dici tu sorridendo.

Io abbasso lo sguardo e dal tuo volto scompare quel radioso sorriso.

“Draco, dove stavi andando?” chiedi serio stavolta.

Io non ti rispondo ma comincio ad avvicinarmi lentamente a te, ancora sdraiato nel letto e coperto solo di quelle morbide coperte, ma a metà strada mi fermo, come ci fosse una barriera invisibile tra di noi.

“Stavo andando su in guferia…” rispondo a bassa voce.

“E per cosa in guferia?” chiedi tu, sempre a voce bassa e lasciando trapelare un po’ di preoccupazione.

Rimango un attimo in silenzio. Potrei anche mentirti, e farti riaddormentare senza preoccupazioni, con la consapevolezza che l’indomani io sarò ancora qui con te.

Ma è troppo meschino…subdolo…

A cosa servirebbe ingannarti?

A nulla.

Non porterebbe a nulla.

Se non è oggi sarà domani.

Alla fine questo momento dovrà arrivare, tanto vale levarsi il pensiero.

Tanto non sarebbe un giorno a cambiarci la vita.

Quindi tanto vale che quel giorno sia oggi.

“Harry…” dico io, ricominciando a camminare “Cosa sono io?”

Tu mi guardi senza capire, con un espressione interrogativa in volto.

“Non ti capisco…tu sei Draco...Draco Malfoy…”

“Quello è chi  sono io, ma io ti ho chiesto cosa sono…”

Ti guardo e vedo che non mi sai rispondere.

“Sono il male… sono un demone… sono nato per stare nelle tenebre, e così dovrà essere…” dico io amareggiato.

“No Draco, non è vero. Tu non sei il male…è una menzogna…”

“Mi spiace Harry, ma è così, e noi non ci possiamo fare nulla…”

“No! Tu non sei il male, non sei nato per vivere nelle tenebre! Tu sei stato costretto a rifugiarti nelle tenebre, ma insieme possiamo andare in una via illuminata, di una luce pura, eterea…” dici tu contrariato, mentre io mi siedo vicino a te sul letto.

“Può anche essere che tu abbia ragione, può essere che noi insieme potremmo riuscire ad andare su una via pura, ma quanto dovremmo pagare questo? Ma, soprattutto, quanto dovresti pagare tu?” dico con voce calma e rassegnata.

“Magari la strada sarà dura, ma almeno dopo ci ripagherà! Draco per favore, proviamoci…”

“Tu mi chiedi di provarci… non sai quanto può essere pericoloso, rischioso… uno di noi potrebbe non farcela, e allora a cosa sarebbero valsi tutti i nostri sacrifici?”

Tu non mi rispondi…abbassi lo sguardo, triste e sconsolato. Hai capito che non mi puoi far cambiare idea…ormai ho deciso, e nessun mi può distogliere dalla mia decisione.

“Scusami Harry, ma credo che sia la soluzione migliore. Perché sporcare le candide ali di un puro angelo del Paradiso con lo sporco sangue di un demone dannato?”

“Io non sono un angelo puro, e tu non sei un demone.” Mi rispondi.

“Sicuro? Pensaci bene… Tu prima di conoscermi come eri?”

“E invece tu come eri prima di conoscere me?” chiedi con gli occhi rossi, trattenendo le lacrime.

“Io non sono cambiato, il mio destino è scritto e sono costretto a seguirlo… Invece tu, che non sei ancora un angelo dannato, puoi sfuggire al tuo destino…almeno tu, fallo…”

“E se il mio destino fosse con te?” chiedi tu.

“Se fosse così lo cambieremo…non puoi stare con me…sai cosa comporta…”

“Sai che il destino non si può cambiare…” affermi.

“Non ne sono mai stato sicuro, non credo in queste cose.” Rispondo calmo ma sicuro.

“E se allora il destino si può cambiare perché non possiamo cambiare anche il tuo?”

Non ti rispondo. Hai fatto cedere la mia sicurezza. Non ci avevo pensato… Hai ragione tu stavolta… Con poche parole hai fatto cadere il mio muro di sicurezza.

“Perché è comunque un rischio troppo grande…e io non voglio che tu corra questo rischio per me.” Ti rispondo dopo.

Alzo lo sguardo che ho tenuto basso per tutto questo tempo. Il freddo grigio metallico incontra il caldo verde speranza dei tuoi occhi. Vedendo la tristezza e il dolore rispecchiarsi nei tuoi, solitamente, radiosi occhi, inevitabilmente una lacrima sfugge al mio controllo e scende sulla mia guancia. Alzo una mano e accarezzo la tua guancia. Proprio dove, dopo questo contatto, una lacrima solitaria percorre il bel profilo della tua guancia per poi morire nelle tue dolci e contratte labbra.

“Come farò senza di te?” mi chiedi tu, mentre un'altra lacrima scende dai tuoi splendidi occhi.

“Harry…io sarò sempre con te…sappilo…Quando ti sentirai in difficoltà, quando sarai felice, o quando sarai triste; io sarò al tuo fianco.” Ti rispondo io dolcemente, continuando ad accarezzarti il viso e asciugandoti le lacrime “Quando tu ne sentirai il bisogno o lo vorrai basterà pensare a me per sentirmi al tuo fianco. Io veglierò su di te. Dall’inferno sarò il tuo angelo custode. Il tuo demoniaco angelo custode. Non ti abbandonerò…”

Le mie labbra sfiorano le tue, delicatamente. Poi mi attiri a te per completare quel contatto, e ci uniamo in un bacio appassionato.

Un bacio pieno di tristezza…

Un bacio amareggiato…

Un bacio di morte…

Un bacio con un significato ben preciso,

Un Addio.

Il nostro Ultimo Bacio…

Interrompo delicatamente il nostro contatto per riprendere aria. Sono tentato di riprendere a baciarti, fino a che non avremo bisogno nuovamente di ossigeno per respirare; ma con grande sforzo e dispiacere mi alzo, sapendo che se rimanessi qui altro tempo potrei non staccarmi più da te. E non posso correre questo rischio.

Mentre il tuo sguardo mi segue io cammino fino alla porta, con passo deciso. La apro ma prima di uscire mi giro a guardarti. Harry Potter, il “bambino-sopravvissuto”, il fiero e coraggioso Grifondoro, il mio acerrimo nemico, la persona che odiavo, che mi guardava con lo sguardo pieno di disprezzo e odio,…ma ora cosa vedo? Harry Potter, il mio amante, la persona che amo, che mi guarda con gli occhi gonfi e pieni di lacrime,…

“Non ti abbandonerò mai….Ti amo Harry…” sussurro, prima di uscire e chiudermi la porta alle spalle.

Corro freneticamente in guferia, senza mai voltarmi indietro. Arrivato lì cammino lentamente verso una di quelle enormi finestre che la caratterizzano. Non guardo giù, so che sto molto in alto stando nel punto più elevato di tutto il castello.

Mi alzo in piedi sul bordo della finestra, aprendo le braccia, e mi lascio scivolare giù.

Comincia la mia frenetica caduta, mentre il vento mi graffia gelidamente il viso.

 

50 metri

 

Non mi avrai Padre…non mi farai divenire uno di voi…non sporcherò le mie mani con sangue innocente…

 

40 metri

 

Non starò sotto il tuo folle Signore…la mia pelle non verrà marchiata da voi…né sarò ricercato dagli Auror e dal Ministero della Magia…

 

30 metri

 

Sono libero ora…libero di andare dove voglio…sto volando, come un angelo, libero…le mie ali demoniache sono state sostituite da bianche ali angeliche…

 

20 metri

 

I miei peccati sono stati cancellati…i peccati da me commessi…i peccati che non volevo commettere, ma che mi sono stati imposti…

 

10 metri

 

È possibile che nel Paradiso ci sia un posto anche per me…per un angelo caduto…un angelo che è stato comandato dal Diavolo…

 

5 metri

 

Forse potrò ricongiungermi con te, Harry…quando tu, angelo puro, verrai in Paradiso potresti trovarmi qui ad aspettarti…

 

2 metri

 

Anche ora, quando ormai il terreno sotto di me è vicinissimo, il mio pensiero è rivolto a te…al mio Angelo…al mio amore…l’unica persona a cui tengo e che abbia mai tenuto a me…

 

1 metri

 

Anche ora, quando la morte ormai mi è affianco, mia fida compagna di giochi, non posso fare a meno di ricordare il nostro ultimo incontro….al mio amore per te…Ti Amo Harry, mio Angelo Puro…

 

Un tonfo netto fece capire che aveva toccato il solido e duro pavimento fatto di terra ed erba…Draco Malfoy finalmente era libero, una libero angelo caduto, a cui erano stati perdonati tutti i peccati…un angelo che si era sacrificato per salvare la sua anima, ma soprattutto, il suo amore…il suo angelo puro, che lo aveva salvato dalle tenebre proprio come voleva…

 

In quel preciso istante, mentre Draco Malfoy, l’angelo caduto, aveva toccato la dura superficie di terra, il suo angelo puro stava raggomitolato nelle morbide coperte della stanza del ragazzo che si era ribellato al suo destino…Harry Potter teneva stretta la coperta mentre piangeva disperatamente il suo amore, che per salvarlo e per salvarsi aveva messo fine alla sua vita. Sapeva che ora lui sarebbe stato felice…o almeno lo sperava per lui…

Ma non poteva non ricordarsi gli ultimi momenti passati insieme….

e il loro Ultimo Bacio.

 

 

 

 

 

Eccomi con un’altra oneshot!

Mi spiace sia triste anche questa…ma mi è venuta in mente ieri notte e oggi mi sono messa di santa pazienza a scriverla….

Mi scuso se ho scritto questa oneshot H/D e non sono andata avanti con la mia long-fic Il Peso del Passato (pubblicità occulta…^_^”) ma non ho per nulla ispirazione….ma spero di scrivere al più presto il prox chap. Grazie a quelli che l’hanno commentata fino ad’ora ^___^

Grazie anche a tutti quelli che mi commenteranno (spero^^”)

 

Bacioni

UDarkness U

 

   l

   l

H v

commentate!!^^

  
Leggi le 14 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Darkness