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Autore: Yulin Fantasy    04/09/2014    2 recensioni
[Crossover] [AU]
DAL TESTO:
- Onii – chan, dove vai?-
Chiese il piccolo Thomas, mentre vedeva Christoferb che usciva. Erano in vacanza a Londra e da alcuni giorni il maggiore degli Arclight usciva spesso di casa.

DAL TESTO:
Camminò per i corridoi dell’ospedale, con passo veloce e deciso: sono gli sono mai piaciuti gli ospedali. Vedere le persone soffrire, mentre lottano per avere ancora una speranza…
Non riusciva a pensare in quel posto, la sua mente si bloccava.
Ma ora l’unica cosa a cui doveva pensare era andare da lui.

DAL TESTO:
Ormai erano passati anni. I fratelli Arclight erano divisi.
Ma Chris, ormai chiamato Five, non dimentica.
Non dimenticava gli occhi pieni di speranza di Johnny.
Non riusciva a dimenticargli.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christopher Arclight/ Five, Sorpresa
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Onii – chan, dove vai?-
Chiese il piccolo Thomas, mentre vedeva Christoferb che usciva. Erano in vacanza a Londra e da alcuni giorni il maggiore degli Arclight usciva spesso di casa.
- Vado a fare un giro, tornerò verso l’ora di cena.-
E si chiuse la porta alle spalle. Stava nevicando. Il gelo entrava fin dentro l’anima, ma a Chris non importava.
Andava a passi svelti verso l’ospedale e appena entrato, di scrollò la neve che aveva addosso.
Un’infermiera lo vide e si avvicinò a lui.
- Ha una visita?-
- No, devo vedere un amico…-
 
Camminò per i corridoi dell’ospedale, con passo veloce e deciso: sono gli sono mai piaciuti gli ospedali. Vedere le persone soffrire, mentre lottano per avere ancora una speranza…
Non riusciva a pensare in quel posto, la sua mente si bloccava.
Ma ora l’unica cosa a cui doveva pensare era andare da lui.
Si ritrovò di fronte alla porta che stava cercando.
Esitò prima di aprire, ma la porta si aprì da sola e uscì un’infermiera.
- Ah, il signor Arclight, vero? La ringraziamo ancora per la somma di sterline donate al nostro ospedale.-
- L’ho fatto con piacere, signorina…-
- Dora. Chiamami pure Dora.-
Poi se ne andò e il primogenito riuscì ad entrare.
Su un letto di ospedale, stava un ragazzo sui diciotto anni: era pieno di bende e non aveva le gambe. Stava suonando il clarinetto, ma lui non poteva sentire la melodia meravigliosa che riusciva a suonare…
No. Perché lui era sordomuto.
Appena però si accorse della presenza di Chris, mollò il clarinetto e lo saluto.
- ‘Ao ‘Is!-
Chris sorrise e gli sedette vicino.
- Ciao Johnny. Ti hanno regalato un clarinetto… è stato quel Dylan Dog, vero?-
Johnny annuì. Poi gli fece vedere le pareti dell’ospedale: erano piene di disegni bellissimi.
- Hai davvero tanto talento Johnny, sei bravissimo.-
Lo guardò e in quei occhi pieni di paura e timore, gli sembrava di rivedere i suoi fratellini…
Sperava davvero che Michel e Thomas non debbano mai avere paura di niente.
 
Chris aveva conosciuto Johnny quando aveva letto la notizia sul giornale. Era un uomo dal cuore d’oro, quindi andò in ospedale a trovarlo.
Era insieme a un infermiera di nome Dora e all’indagatore dell’incubo Dylan Dog (visto che era stato lui a trovarlo)
Dylan era arrabbiato perché i giornalisti abbiano messo naso in quella faccenda, ma invece Chris ne era grato, perché aveva potuto conoscere Johnny: un diciottenne sordomuto senza gambe, e gli mancava anche un rene e un polmone e aveva vissuto per tutto quel tempo in capanno.
Però Johnny aveva un grande talento per la musica e l’arte.
Fece subito amicizia con Chris e andava a trovarlo ogni giorno.
Aveva anche donato dei soldi per l’ospedale, per farlo stare meglio.
Fino a quel giorno.
 
- Cosa significa che è morto!? Non è possibile!-
Esclamò Chris, con lo sguardo pieno di ira. Era stato il pare, Byron, a dargli quella notizia.
- Mi dispiace. So quanto gli volevi bene. E’ morto per colpa di una pallottola in testa.-
 
 
Ormai erano passati anni. I fratelli Arclight erano divisi.
Ma Chris, ormai chiamato Five, non dimentica.
Non dimenticava gli occhi pieni di speranza di Johnny.
Non riusciva a dimenticargli.
 
Johnny stava scrivendo qualcosa sul foglietto e lo diede a Chris, che lesse ad alta voce:
- “Secondo te sono un freak?”-
L’uomo lo guardò e con lo sguardo colmo di tenerezza scosse la testa.
- No Johnny. Sei il ragazzo più fantastico che abbia mai incontrato.-
 
Ma ormai le parole non servivano.
 
ANGOLO AUTRICE
Sono una persona terribile. Sono una persona terribile. Perché mi sono riletta Dylan Dog 81: Johnny Freak!? Perché!? (Foto sotto)
Questa storia è deprimente. Non so se collegarla a una fiction che scriverò a breve, o lasciarla così come. Diciamo che era un piccolo "sfogo" o semplicemente perché volevo scrivre un crossover.
Vi prego, recensite, anche se è una storia deprimente, lo so.
Sayoanara,
Yulin 
P.S= Questa è la copertina:


E questo è Johnny:



E dopo questo vado a rileggermelo.


 
   
 
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