Cogliona
(00.11)
 
Cazzo vuoi?
(00.13)
 
Che fai?
(00.14)
 
Sto guardando un film, tu?
(00.14)
 
Nulla..
(00.15)
 
Deve essere entusiasmante.
(00.16)
 
Come parlare con te.
(00.17)
 
Quello è un onore.
 (00.18)
 
Tu dovresti sentirti onorata.
(00.18)
 
Si, infatti. Vorrei proprio farti sentire i brividi che mi percorrono al momento.
(00.19)
 
Lo so, hanno tutte questa reazione. Ti invito a mantenere la calma.
(00.21)
 
Vado a prendere la camicia di forza, aspetta.
(00.21)
 
È necessaria in alcuni casi. Non immagino la reazione che avrai quando ci rivedremo.
(00.22)
 
Infatti mi preparerò psicologicamente. Non voglio rimanere traumatizzata dalla tua deformità come l’ultima volta.
(00.23)
 
Se hai paura di questo tipo di shock, dovresti temere gli specchi. Ho sentito parlare di questa strana fobia.
(00.25)
 
È tardi e non trovo nulla da rispondere. Comunque hai cinque giorni per renderti presentabile, fai del tuo meglio.
(00.27)
 
Quattro giorni. Sai contare bene a quanto vedo.
(00.28)
 
Scusa, ho sbagliato. Non passo le mie giornate a leggere il calendario, tipo te.
(00.29)
 
Io non passo le giornate sui calendari, io so contare. Non come te, che hai bisogno di riunire tutto il vicinato con sei calcolatrici e otto agende per capire che mancano quattro giorni.
(00.30)
 
D’accordo, io ho sonno. Se andassi a dormire soffriresti troppo per la mia mancanza?
(00.31)
 
Stapperei solo una bottiglia di champagne.
(00.32)
 
Quindi affogheresti i dispiaceri nell’alcol?
(00.33)
 
No, festeggerei la “grande perdita” con tutta Chieti Town.
(00.35)
 
Un motivo in più per andare. Buonanotte.
(00.36)
 
Buonanotte amour.
(00.37)
E, a parte gli scherzi, ti amo.
(00.42)
 
 
 
 
 
 
Com’è possibile che sia finita, io ancora non l’ho capito.