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Autore: ShannaInLuv    04/09/2014    1 recensioni
Au!
(Dal testo?)
"-Ma che diamine è?- chiese spaventata l'Haruno.
Karui emise un'altro verso medesimo del primo,poi, successe tutto in un lampo : la melma verde le saltó al collo, Karui inizio a urlare, e le altre infermiere/dottoresse presenti nel laboratorio, anche. Sakura indietreggió dall'orrore della vista a cui stava assistendo.
Karui, stava dimagrendo, velocemente, la sua pelle stava invecchiando e si stava sgretolando, divenne pallida, i capelli divennero bianchi e smise di urlare. Poi la melma si staccó dal suo collo, Karui a terra,morta. Aveva la bocca aperta e gli occhi spalancati. La melma,inoltre era cresciuta
Le altre si misero a urlare di più, Sakura imprecó -dannazione,dannazione,dannazione!- corse per il laboratorio,dietro una scrivania c'era un pulsante d'emergenza, la dottoressa peró scivoló sul pavimento lucido e finì sotto la scrivania,battendo la testa contro il pulsante.
L'ultima cosa che sentì fu la sirena espandersi per tutta la base di Konoha."
Genere: Azione, Horror, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Alien
Capitolo 8:  Memorie

 
SQUADRA BETA

Da quando Neji aveva attaccato la conversazione con il capitano Sasuke, non aveva più spiccicato parola. E Tenten non ci aveva neanche provato a gestire una conversazione con lo Hyuuga, sorrise tristemente pensando al tempo passato assieme e, a come si erano disgraziatamente conosciuti, lì alla N.A.S.A.

Era un rigido inverno, di cinque anni prima, quando era il primo giorno di lavoro per la giovane ragazza. L'avevano 'prelevata da casa sua' con un sacco di parole, tra cui il: -è una ragazzina molto portata-. Portata per fare cosa? si era chiesta. Tuttavia le forze speciali della base  ebbero la meglio e così a dodici anni era entrata nella N.AS.A.
C'erano un sacco di persone adulte ma anche ragazzini,come lei. Non c'era da sorprendersi che non fosse l'unica. Probabilmente nessuno che conosceva, poichè venivano da tutto il mondo: Italia,Francia,Inghilterra,Giappone... e lei, dalla Cina.
Il suo primo giorno era dedicato all'apprendimento, nonostante lei sapesse già combattere, doveva fare anche pretica con qualche base chimica. Lì aveva conosciuto una docile e timida ragazzina dai bizzarri capelli rosa: Sakura Haruno. Insieme fecero subito amicizia. Qualche tempo dopo, un giorno, stava armeggiando con delle basi chimiche di cui lei proprio non riusciva a capirci.
-Non devi mischiare quelle due basi- l'avvertì una voce fredda. Subito Tenten capì di chi si trattava: di quel ragazzino pallido mezzo genio in tutto, che se ne stava sempre per conto suo. Come si chiamava...?
Tenten rise -E tu saresti scusa? No perchè non puoi venire qui e dirmi cosa non fare- sbottò.
Il ragazzino sbuffò ed avanzò fino alla ragazzina, le sfilò le provette di mano -Non ho alcun interesse per infastidirti- mischiò una delle due provette con una terza, creando un colore bluastro -Solo, cerca di non farci saltare in aria-
Tenten gonfiò le guancie -E invece si-
Il ragazzo alzò un sopracciglio e la ragazza continuò -Scommetto che ti diverti un sacco a farmi irritare!-
-Tzè- ribatte -Comunque,sono Neji Hyuuga. Hyuuga per te- disse andandosene.
-Neji!- chiamò la ragazzina -Sono Tenten- e sorrise.

-Diavolo...- imprecò ad un certo punto Tenten notando che entrambi i due elastici che le legavano i capelli si erano rotti. Neji si voltò verso di lei di scatto allarmato, poi quando vede la ragzza con i capelli sciolti, sorrise appena. Lei odiava restare con i capelli sciolti. Ma il suo vago sorriso durò poco, perchè subito gli rivennero in mente tutte le sue frustazioni: i loro compagni morti (Lee), sua sorella scomparsa, gli alieni , il pericolo di Tenten.....il matrimonio....
E si. Lui, giovane capitano della N.A.S.A si doveva sposare a settimane con la sotto ufficiale Tenten,stavano insieme da due anni, ormai. E l'unica loro felicità era quella, dato che erano stati strappati via dalle loro famiglie. Il loro matrimonio non si sarebbe mai festeggiato se non uscivano di lì,vivi.
-Neji?- sussurrò appena la ragazza. Il capitano si voltò e la vide terrorizzata, subito il suo sguardo scattò intorno a loro, ma non appena vide che non ci fu pericolo, ritornò a guardare Tenten. Quella scoste la testa, si teneva le braccia strette al proprio corpo. Alitò un sospiro, uscì del fumo dalla sua bocca. -Guarda- disse.
Poi Neji capì: stava facendo sempre più freddo. Riscaldamenti disattivati. Ora lo sentiva anche lui, il freddo. Nonostante avessero le divise militari molto spesse, tra non molto saranno tutti ghiacciati. E moriranno congelati prima di uscire di lì.
-Fa freddo - osserva Tenten -Dici che la temperatura si abbasserà più di così?-
-Probabile- affermò lo Hyuuga mentre si levava la sua giacca e la metteva sulle spalle alla ragazza. Aveva un po' di freddo, ma per un po' avrebbe resistito. Tenten cercò di protestare ma lui l'azzittì presto, lo prese per mano.
***
SQUADRA ALPHA
-Dov'è!- sbraitò ancora Sasuke.
Sakura si tenne stretta al bracico del moro. Non poteva pensare che...Suigetsu fosse morto. Ma, se uno di quelli avesse ucciso Suigetsu, avrebbe ucciso anche loro nel sonno senza dubbio. Ma non poteva essere che Suigetsu se n'era andato......
-Cosa facciamo?- chiese Sakura. L'uchiha si passò una mano tra i capelli corvini. Non rispose, azionò con la mano la trasmittente che lo collegava  alle altre squadre -Neji?- chiamò.
Dopo qualche secondo la voce gelida (ed un po' assonnata) dello Hyuuga risuonò nelle orecchie dell'Uchiha ed Haruno. -Si?-
-Suigetsu è scomparso- annunciò a bruciapelo il moro. -E la squadra Delta non si fa sentire-
-Non avranno problemi....- disse Tenten-...no?-
-No. avrebbero dovuto dire...qualcosa- Sasuke era agitato, tuttavia cercò di non darlo a vedere -e lo dimostra il fatto che non siano qui a parlare con noi. L'ho inviata a tutti la chiamata-
Ci furono secondi di silenzio,poi la voce tremante della castana parlò balbettante -Prima avevi detto che.... stavano tutti bene. Tutte le squadre-
-Lo pensavo- rispose Sasuke.
-dovevi verificare- obiettò la ragazza ormai adirata.
-Ma non l'ho fatto. Punto - tagliò corto Sasuke. Odiava sbagliare e, ancora di più odiava che qualcuno lo rimproverasse. Tutta colpa di Suigetsu. -Ora facciamo qualcosa, siamo vicini ad un terminale.....- avvertì il ragazzo e non diede neanche il tempo a Neji di rispondere che attaccò. Sakura lo guardò timorosa -Azionare il primo allarme....sembra una cosa tanto difficle. Spero proprio che gli altri li abbiano trovati-
Sasuke annuì con aria grave.
***
 
-Ma vaffanculo!- imprecò Suigetsu recuperando dalla tasca il suo microfono diviso in piccoli pezzi. Grugnì e se li ricacciò in tasca.
-Cosa è successo?- chiese la ragazza che aveva incontrato poco prima,Karin.
-Mi si è rotto il microfono,cazzo. Non posso parlare col capitano,cazzo.-
-Senti ma.... siete sicuri che quegli allarmi funzionino?- chiese Karin dubbiosa. Naturalmente Suigetsu aveva spiegato il loro piano d'evaquazione alla rossa. Annuì -Certo. Il comandante Kakashi le sapeva bene queste cose.... in ogni caso anche se funzionasse non credo che avremo altra scelta-
-Naturalmente - confermò Karin -Era solo per dire- e poi sorrise.
 
   
 
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