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Autore: RadioPotter    04/09/2014    0 recensioni
Qui troverete le storie che hanno partecipato al contest estivo "One Shot - Fanfiction" di Radiopotter.
Ognuna delle FF racconta un evento tramite la focalizzazione interna di uno dei seguenti animali magici: Maride, Kelpie, Sfinge, Drago.
Trovate la prima classificata a questo link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2808267&i=1
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Più contesti
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One Shot - Fan Fiction

KiArA

II Classificata


Me ne stavo nel labirinto a fare ciò che mi era stato ordinato. Misuravo a grandi passi quello stretto sentiero delimitato da alte siepi, in attesa che qualcuno si presentasse con la pretesa di passarmi oltre.

Questo è il mio lavoro: proteggere e custodire tesori e misteri, ostacolando chiunque provi ad accedervi per mezzo di astuti indovinelli ed enigmi. Sentii dei passi frettolosi che si avvicinavano, venni illuminata dal raggio di luce sprigionato da una bacchetta; fissai i miei penetranti occhi a mandorla sul proprietario: era un ragazzo esile, mingherlino, con parecchi graffi su volto, braccia e gambe e gli abiti un poco strappati. Ricambiò il mio sguardo coi suoi profondi occhi verdi, pieni di ammirazione e di una consapevolezza stranamente riscontrabile in ragazzi di quell' età.

Levò la bacchetta con esitazione, osservando il mio andamento che gli sbarrava la strada, capii che quello era il momento adatto per recitare la mia parte, così dissi con voce rauca e profonda: «Sei molto vicino al tuo obiettivo. La via più breve è dopo di me». Il ragazzo rispose con un' ingenuità che non mi sarei aspettata da lui, ma forse voleva solo fare un tentativo pur conoscendo già la risposta: «Quindi... quindi puoi spostarti, per favore?»
«No» risposi, proseguendo con il mio copione. «A meno che tu non risolva il mio enigma. Se rispondi al primo tentativo, ti lascerò passare. Se sbagli, ti attaccherò. Se rimani in silenzio, ti lascerò andar via illeso». Notai una lieve preoccupazione farsi spazio sul volto di quel giovane, probabilmente stava valutando le conseguenze di ogni possibile scelta.
«Va bene» disse infine. «Posso ascoltare l'enigma?»
Mi preparai a recitare l'indovinello mettendomi seduta sulle zampe posteriori e occupando il centro del sentiero.

«La mia prima è la terza di passione,
e tre ne vuole la sottomissione,
la seconda è colei che, amica o amante,
del cuore è la compagnia costante,
la terza è un albero dalla chioma folta,
nobile ramo di foresta incolta.
Ora unisci le tre e dimmi, o tu, viandante:
nero, sei zampe, sporco e ripugnante,
veramente baciarlo è cosa grama.
Sai ora dirmi come esso si chiama?
»

Il ragazzo mi guardò con la bocca spalancata e, con voce esitante, chiese: «Potresti ripeterlo... più lentamente?»

Sorrisi e battei le palpebre: quella nota di esitazione nella sua voce, insieme ad altri piccoli gesti che avevo osservato in precedenza, rendevano quel ragazzino esile, che non poteva avere più di quattordici o quindici anni, curioso ai miei occhi; aveva qualcosa di speciale, una gentilezza innocente e allo stesso tempo un'audacia ammirabile. Ripetei l'enigma.

«Tutti gli indizi si sommano dando una creatura che non mi piacerebbe baciare?» chiese.

Non risposi ma mi limitai a sorridere; dovevo avere un'espressione misteriosa perchè il ragazzo ebbe un attimo di smarrimento e poi iniziò a ragionare. Si mise a parlare tra sé e sé riflettendo su ogni singola parte dell'indovinello: «La prima è la terza di passione... sottomissione ne ha tre... aspetta... "S"! E poi... amica o amante... no... non lo so proprio... puoi ripetermi il terzo indovinello?»

Feci come mi aveva chiesto.

«Un albero... nobile ramo... quercia? No, impossibile... tasso? S-tasso? Non vuol dire niente... E com'era la fine?»

Il giovane stava iniziando ad agitarsi, era molto concentrato eppure non riusciva a trovare la risposta al mio quesito, nella sua voce intuivo il timore di non essere all' altezza, di non arrivare alla soluzione o, ancor peggio, di darmi il responso errato.

Pazientemente ripetei l'ultima parte dell'enigma e attesi la sua reazione.

«Nero... ripugnante... Un ragno? No, quello di zampe ne ha otto... Un insetto... baciarlo è cosa grama... Ma sì! Se l'albero è il faggio... Scarafaggio!»

Ce l'aveva fatta: finalmente era arrivato alla conclusione corretta! Gli rivolsi un sorriso più ampio, cercando di esprimere i miei complimenti verso di lui. Ora era giunto il momento di spostarmi per lasciarlo passare e proseguire nel suo percorso; mi alzai, stiracchiai le zampe anteriori, che nel frattempo si erano addormentate sotto il peso del mio massiccio corpo e liberai il passaggio.

«Grazie!» esclamò il ragazzo, e scattò in avanti, con lo stupore della propria abilità disegnato sul viso.

"Grazie a te, o giovane, e complimenti:

la prova hai superato

brillantemente e senza risentimenti

Ti auguro di trovare ciò che tanto hai cercato

e di uscire da questo labirinto

senza essere vinto.

Addio, che la fortuna

ti accompagni nel tuo viaggio di vita

senza che felicità alcuna

ti venga proibita.
"

Fu questo il mio silenzioso augurio per lui mentre lo osservavo correre via.


Seconda Classificata


Trovate tutte le Fanfiction anche qui: http://www.radiopotter.com/forum/viewtopic.php?f=25&t=9229
Trovate la prima classificata a questo link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2808267&i=1
   
 
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