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Autore: fireslight    05/09/2014    5 recensioni
Chiudi gli occhi, facendo vagare la dita sottili sul suo petto, piano, quasi non volessi disturbarlo.
«Ho svuotato le altre bottiglie nel lavandino, dolcezza.»
Sorridi, perché nonostante tutto sta provando ad andare avanti, ci state riuscendo insieme e non c’è miglior traguardo.
Sorridi, perché Haymitch ti ha sempre, sempre vista con occhi diversi.

{Effie/Haymitch♥}
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Amore, quali atti si compiono in tuo nome.
 
 
La cucina è silenziosa, le tendine della finestra permettono quasi riluttanti che un alito di vento porti un po’ di frescura, ove ce ne fosse bisogno.
Vi sono tre bottiglie di vodka, − vuote, consumate da chi non vuole ricordare − allineate sul tavolo, a far mostra orgogliosa di sé stesse.
Attraversi il corridoio d’ingresso lentamente, finchè i tuoi occhi azzurri si fermano in corrispondenza di un corpo, − involucro vuoto, assente, quel che rimane di una guerra forse mai vinta davvero − le spalle curve poggiate sul tavolo, le braccia a far da cuscino al volto.
Sospiri, avvicinandoti con cautela, sfiorando quelle braccia forti, segnate da cicatrici che ormai conosci a memoria.
«Haymitch, svegliati.» sussurri, ed il vento fresco del Distretto 12 coglie quelle parole colme di preoccupazione per qualcuno che finalmente riesce a guardarti come se fossi solo Effie, − non l’eccentrica accompagnatrice proveniente da Capitol City −.
Improvvisamente, lui si alza dal tavolo, brandendo un affilato coltello da cucina come fosse un gioco da bambini, come quel sonaglino regalato alla figlia di Katniss la settimana scorsa.
Quando ti vede, la preoccupazione negli occhi, i lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle, stringe gli occhi, come se non riuscisse a riconoscerti.
«Dolcezza.» sussurra, prendendo una delle bottiglie vuote, osservandone i riflessi alla luce del ormai morente del sole, «Che ci fai qui?»
Lo prendi per mano, − come se avessi a che fare con un bambino, forse è così − conducendolo al piano superiore, verso il bagno. Lo lasci sulla soglia mentre riempi la vasca d’acqua tiepida, andando alla ricerca di abiti puliti nella sua stanza in disordine, il letto ancora sfatto della notte precedente, − notte infestata da incubi −.
«Riesci a farti un bagno?»
«Certo che si, dolcezza. Per chi mi hai preso?» accenna un sorriso brillo, cui ti sforzi di rispondere per te, per lui, − per voi −.
Trascorrono quindici minuti buoni in cui non fai altro che chiederti se sia ancora vivo lì dentro, se non sia caduto ed abbia battuto la testa e quando ti imponi di smettere di avanzare gli scenari più disperati, lui esce dal bagno, dando un’occhiata curiosa in giro, sorridendoti nuovamente.
«Sembra quasi..» lo vedi accigliarsi, sospettoso.
«In ordine?» azzardi complice, quasi prendendolo in giro, perché sai che ha bisogno − hai bisogno − di tornare ad essere più serena, felice.
Annuisce tra sé, prendendoti per mano e trascinandoti in camera, il letto lindo e pulito, le lenzuola fresche sanno di casa, quella casa che non hai mai avuto davvero.
Haymitch si sdraia, aspettando che tu lo raggiunga prima di alzare gli occhi al cielo, indispettita dai suoi comportamenti infantili; ti circonda con un braccio e tu, tu, piccola Effie, non puoi fare a meno di poggiare il capo sul suo petto, i capelli biondi sparsi in pittoresco disordine sul cuscino, sul suo braccio.
Chiudi gli occhi, facendo vagare la dita sottili sul suo petto, piano, quasi non volessi disturbarlo.
«Ho svuotato le altre bottiglie nel lavandino, dolcezza. Le tre sul tavolo erano di ieri mattina.»
Sorridi, perché nonostante tutto sta provando ad andare avanti, ci state riuscendo insieme e non c’è miglior traguardo, ne sei sicura.
«Amore.» dice, all’improvviso, un gesto quasi poetico verso il tetto della stanza, il vento del Distretto 12 che entra dall’ampia finestra, «Quali atti si compiono in tuo onore.»
Ridi contro il suo collo, mentre lui ti posa un bacio in fronte, carezzandoti i capelli color del grano, dicendo a te stessa che lui è tutto ciò che desideri, tutto ciò che ti rende felice.
Sorridi, perché Haymitch ti ha sempre, sempre vista con occhi diversi.








Note dell'autrice.
Premettendo che solo al debutto in questo fandom, sebbene ne faccia parte da diverso tempo, ecco una Effie/Haymitch, aw.
Non potete capire quanto shippi questi due, ma okay, niente feelings distruttivi. Che dire, ho immaginato una Effie totalmente cambiata dopo la guerra, ed un Haymitch che prova ad andare avanti insieme a lei.
Ringrazio chi ha letto, chi è arrivato fin qui e spero qualcuno vorrà lasciarmi un pensiero, una piccola opinione, qualsiasi cosa.
Alla prossima,
fireslight.



PS: la frase che da il titolo alla storia, proviene dal Trono di Spade.
 
  
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