Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |      
Autore: ColdHearted    05/09/2014    6 recensioni
Un seriall Killer con la passione per gli occhi
Dal testo: "Fece per alzarsi ma una mano lo afferró con forza sul braccio. Quegli occhi si erano aperti e lo stavano fissando negli occhi, intensamente.
«So chi sei» disse."
Genere: Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note d'autrice: Questa os partecipa al contest indetto sul gruppo di fb La crème de la crème.
La canzone scelta è Paradise Circus dei Massive Attack (Link Youtube:https://www.youtube.com/watch?v=jEgX64n3T7g )
Link Gruppo Fb La crème de la crème: https://www.facebook.com/groups/456650417790876/


Buona Lettura
Cold Hearted













Passo dopo passo si avvicinava sempre di piú a quella casa. Si sentiva il cuore battere forte e il sangue bollire nelle vene tanto da vederle muoversi nel braccio. Chiudeva gli occhi nervosamente, quel fastidioso tic che lo portava a battere le ciglia piú del dovuto. Gli capitava solamente quando doveva raccogliere il suo premio. Ció che gli spettava.
"Muoviti. Muoviti. Sta per andare a dormire" gli diceva la sua testa.
Essa era sempre un passo piú avanti, un cervello meravigliosamente veloce ed efficente.
 
Si mise davanti alla finestra della sua stanza e lo osservó mentre si cambiava.
Era notte.
Nessun rumore.
Il vento.
La luna piena.
Il sangue.
I suoi occhi.
I... Suoi... Occhi.
Occhi.
Occhi.
Voglio i suoi dolcissimi occhi.
Voglio quei meravigliosi occhi tra le mie mani.
Mi appartengono.
Solo me devono guardare. SOLO ME.
SOLAMENTE ME DEVONO GUARDARE QUEI MALEDETTI OCCHI.
 
"Respira." che cervello intelligente.
 
Si sistemó i guanti sulle mani e fece un respiro profondo, chiuse gli occhi e recitó una preghiera. "Fa che i suoi occhi siano miei" questa era la sua preghiera e mentre la recitava si passó il pollice della mano sinistra sulle labbra verso destra per poi passare a toccare la punta del naso sempre verso destra. Questo era il suo segno.
 
In quella stanza c'era solo la luce del comodino che la illuminava in un angolo. L'uomo si mise il pigiama e fece per andare a letto, spostò le lenzuola e si sdraiò coprendosi.
Faceva caldo, era una calda giornata d'estate ma non riusciva a dormire senza coprirsi, si sentiva nudo, privo di qualcosa per questo si copriva sempre.
Spense la luce e si addormentó.
 
Che uomo carismatico.
L'ultima notte della sua vita.
Sarà memorabile, non se lo scorderà mai. Racconterà alla terra, quando si troverà sotto di essa, come si è sentito in quel momento. Eccome se lo dirà!
 
Aveva studiato quell'abitazione per giorni in modo da sapere dove entrare senza essere visto e sentito da nessuno e aveva individuato il garage della donna cone possibile entrata.
Percorse il giardino pian piano fino a raggiungere il garage, si guardó attorno furtivamente. Il silenzio. C'era, la calma assoluta in quel piccolo quartiere residenziale e aveva il cuore che batteva forte.
 
Tum tum
Tum tum
Tum tum
 
Ad ogni passo sempre più forte.
Il respiro si faceva sempre più veloce.
 
Si sistemò i guanti una volta entrato dal garage dentro la casa senza far rumore. Che casa accogliente, tutta pulita e perfetta. Quella casa non sapeva che tra poco sarebbe rimasta senza un proprietario. Senza qualcuno che penserà a pulirla ogni giorno.
Fortunatamente quell'uomo non aveva animali altrimenti non avrebbe esitato ad ucciderli e gli dispiaceva un po'. Aveva sempre pensato che gli animali fossero più intelligenti degli esseri umani e che avessero una memoria formidabile in grado di registrare moltissime cose e un po' questo lo spaventava.
 
 
Che amore era quello? Un amore morboso per occhi da collezione. Una casa con occhi ovunque. Un Circo. Il paradiso degli occhi. Appena entri ti senti osservato da qualcuno che non c'è, sono solo occhi colorati.
 
 
Appena fu dentro l'abitazione pian piano andó verso le scale che portavano al primo piano. 
Grazie ai suoi passi leggeri e veloci si ritrovó in poco tempo davanti alla stanza della sua vittima.
 
Panico.
Mani che sudano.
 
Strinse le mani a pugno e fece un respiro profondo prima di spingere la porta. Si sentiva nervoso e questo era strano per lui, di solito ogni volta che varcava la soglia di una porta si vedeva l'immagine di un uomo sicuro di sè ma non quella volta.
Sapeva che quegli occhi erano gli ultimi della sua collezione, gli ultimi di una meravigliosa opera. 
Mancava solo il grigio.
Il suo colore di occhi preferito che aveva lasciato per ultimo. Il gran finale.
 
 
Dormiva serenamente, magari sognava belle donne e macchine nuove ma poco importava al killer che stava per togliergli tutto. 
Si avvicinó a lui e rimase a guardarlo, non solo aveva degli occhi stupendi ma era anche molto bello, aveva le caratteristiche che gli piacevano in un uomo, era un peccato dar fine alla sua vita. 
Aveva ucciso molte volte e quella era la prima in cui aveva dei ripensamenti. Esitava. Chiudeva gli occhi per poi riaprirli sperando di essere altrove ma non faceva che guardare quell'uomo che tanto lo attraeva.
Si inginocchió a terra accanto a lui cosi da poter osservarlo da più vicino, per poter cogliere i dettagli del suo viso. Capelli castani corti che coprivano il lato sinistro del viso.
Avvicinó la mano al suo viso senza però toccarlo, aveva la pelle liscia e riusciva a capirlo senza doverlo toccare. 
«Chi sei?» sussurró a se stesso. Cosa aveva di cosí particolare?
 
Fece per alzarsi ma una mano lo afferró con forza sul braccio. Quegli occhi si aprirono e lo fissarono intensamente.
«So chi sei» disse.







Note: Spero siate riusciti ad arrivare alla fine senza finire di leggere la storia, devo ammettere che è da molto tempo che non scrivo Os. Quindi se vi è piaciuta fatemelo sapere con un commento, mi farebbe davvero piacere.
Ero indecisa alla fine se chiuderla in quel modo o no, in testa ho una mezza idea di portarla avanti ma non sono sicura quindi fatemi sapere anche questo, se per voi dovrei continuarla o no v.v

Un abbraccio congelato.
Cold Hearted.
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: ColdHearted