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Autore: mvstrxl    06/09/2014    7 recensioni
Alzò gli occhi al cielo e si perse a guardare la luna piena. Sorrise mentre una lacrima solitaria sgattaiolava giù.
Pensò con tutta se stessa a Raph, perché qualcuno sentisse, perché qualcuno ascoltasse le sue preghiere mute, perché qualcuno glielo dicesse.
“Sta bene” continuava a ripetersi da un mese.
“Sta bene e tornerà presto”.
Aveva detto solo qualche settimana. Perché non tornava?
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mona Lisa, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ormai ho perso il conto del tempo che è passato da quel giorno, ma io sono ancora qui ad aspettarti. E non c'è niente di bello a dirlo, perchè non so proprio andare avanti se non ci sei tu.

Cit.




Ho sempre avuto bisogno di tempo per me.

Non ho mai pensato che avrei avuto bisogno

che tu fossi lì quando piangevo.


Starò via solo qualche settimana...”

Certo, qualche settimana, come no! Intanto era da un mese che aspettava il suo ritorno seduta su quel dondolo avvolta dal buio della sera e dal fresco vento autunnale. Il silenzio era quasi assordante. Le mancava. Le mancava terribilmente. Lo odiava ma lo amava alla follia.


Ed i giorni sembrano anni quando sono sola.

E il letto dove sei disteso è messo a posto dal tuo lato.


Stava perennemente attaccata al cellulare in attesa di un suo messaggio. In attesa che la chiamasse e che le dicesse “hey baby sto bene, mi manchi!”.

Quanto avrebbe voluto che entrasse da quella porta e buttasse a terra le valigie solo per abbracciarla e baciarla.

Quando vai via conto i passi che fai.

Vedi quanto ho bisogno di te adesso?


Ogni volta che se ne andava, l'assaliva una terribile angoscia, l'angoscia che non sarebbe più tornato. Aveva paura. Paura di non vedere più i suoi occhi verdi, paura di rimanere il quel silenzio per sempre, paura di non sentire più la sua voce, le sue labbra sulle sue, le sue braccia ad avvolgerla.



Nel bel mezzo della notte, Lisa era stata destata dal suono debole eppure insistente del campanello.

Si stropicciò gli occhi e scostò le coperte con uno sbadiglio. Controllò velocemente l'ora sul cellulare. Mezzanotte e mezza. Chi diavolo poteva essere a quell'ora? Un pensiero assurdo eppure plausibile le aveva attraversato la mente. Si alzò dal letto matrimoniale e si avvicinò alla piccola finestra con un batticuore incontrollato. I suoi occhi si riempirono di lacrime. Corse giù per le scale senza aspettare altro tempo. Aprì la porta trattenendo il respiro. Non poteva crederci. Stava sognando? Probabilmente sì, eppure lui era lì, davanti a lei, con i suoi occhi verdi e la sua pelle smeraldo, con il suo fisico asciutto, con quella maschera rossa e le labbra piegate all'insù in un ghigno sexy. Lui era lì, davanti a lei dopo tutto quel tempo.

Raph...” sussurrò Lisa con gli occhi lucidi.

Hey” disse lui con un sorriso.

Lisa era rimasta a bocca aperta sulla soglia senza riuscire a muovere un muscolo dopodiché si era fiondata tra le sue braccia che l'avevano stretta come se non avessero più voluto lasciarla andare.

E finalmente le lacrime caddero. Lacrime che aveva trattenuto per troppo tempo.

Mi sei mancata” disse commosso Raph mentre l'abbracciava.

Mi sei mancato anche tu..” aveva risposto con voce rotta mentre si stringeva a lui.



Quella notte l'avevano passata finalmente insieme, sussurrandosi parole mai dette, tra baci e carezze, tra sospiri e lacrime.

Non sai quanto mi sei mancata” continuava a ripetere Raph tra un bacio e l'altro.

Lisa sorrise e continuò a baciarlo sfilandogli la maschera e fissando il suo sguardo in quegli occhi verdi che tanto amava.

Ti amo Raph” aveva sussurrato.

Ti amo anche io Lisa” aveva risposto lui.



Quando sei lontano,

i pezzi del mio cuore sentono la tua mancanza.


Quanto avrebbe voluto che fosse lì con lei. Si accarezzò il ventre con un sorriso.

-Piccolo mio..- disse distrattamente pensando al bambino che portava in grembo, concepito la notte in cui Raph era tornato.


Quando sei lontano,

manca anche il volto che conoscevo.


Lisa stava canticchiando allegramente davanti all'armadio mentre sistemava i suoi vestiti puliti.

Raph si fermò sulla soglia sorridendo intenerito. Incrociò le braccia e si appoggiò allo stipite della porta guardandola. Era così dannatamente bella. Quando Lisa si accorse di lui, lo guardò e gli sorrise.

Hey!” disse allegramente continuando a piegare e riporre i vestiti nell'armadio vicino al letto.

Hey” rispose Raph con un mezzo sorriso. Come avrebbe fatto a dirglielo?

Lisa si accorse dello sguardo pensieroso del compagno e lasciò perdere i vestiti, avvicinandosi a lui.

C'è qualcosa che non va?” chiese preoccupata cercando i suoi occhi.

Raph la guardò triste e si raddrizzò.

Lisa io...devo ripartire...” disse abbassando gli occhi.

Fu come una pugnalata al cuore.

Co-come?” chiese incredula.

Mi hanno contattato dal campo base.. parto stasera..”.

Pronunciare quelle parole fu la cosa più difficile.

Lisa sentì le lacrime affiorarle dagli occhi.

Ma...sei appena tornato...” disse con voce rotta mentre le prime gocce cristalline già cadevano dai suoi occhi azzurri.

Amore.. lo sai che non è una mia scelta.. vorrei restare con te ma non posso sottrarmi ai miei doveri” disse Raph guardandola negli occhi.

Bè, allora dì al tuo capo di andarsene a fan culo!” disse stizzita la ragazza mentre si allontanava e si sedeva sul letto a braccia conserte.

Raph sospirò e le si sedette accanto.

Lisa..” la chiamò supplice.

Io non voglio che tu parta...” disse la ragazza in un sussurro.

Ogni volta che te ne vai.. ho paura. Paura di non vederti più... Non voglio restare da sola di nuovo...”

Raph la abbracciò posando il mento sulla sua testa.

Lisa si strinse a lui mentre le lacrime continuavano il suo corso.

Non ti lascerò mai... mai Lisa. E poi non sarai da sola..” disse accarezzandole la pancia apparentemente piatta.

Lui ti farà compagnia” disse sorridendo e baciandole una guancia.

Lisa si morse il labbro posando la sua mano su quella di Raph ancora sul suo ventre.

Starò via solo qualche settimana” disse mentre lei appoggiava la testa sulla sua spalla e chiudeva gli occhi ancora lucidi.

Ci fu un attimo di silenzio.

Hey Lisa” la chiamò dolcemente Raph.

Mmh..?”

Ovunque sarai e qualsiasi cosa stia accadendo nella tua vita, tutte le volte che ci sarà la luna piena tu cercala nel cielo. E mentre la guardi, pensa a me, perché dovunque sarò e qualunque cosa stia accadendo nella mia vita, io farò lo stesso” disse in un sussurro recitando una parte del libro preferito di Lisa.

Lisa dal canto suo, aprì lentamente gli occhi e alzò la testa guardando Raph.

Sorrise commossa e gli diede un bacio a fior di labbra.

Ti amo tanto” sussurrò stringendosi a lui ancora una volta.

Anche io Lisa.. anche io”.


Quando sei lontano,

mi mancano le parole che ho bisogno di sentire

per farmi sempre andare avanti fino alla fine della giornata.

Mi manchi.


Alzò gli occhi al cielo e si perse a guardare la luna piena. Sorrise mentre una lacrima solitaria sgattaiolava giù.

Pensò con tutta se stessa a Raph, perché qualcuno sentisse, perché qualcuno ascoltasse le sue preghiere mute, perché qualcuno glielo dicesse.

“Sta bene” continuava a ripetersi da un mese.

“Sta bene e tornerà presto”.

Aveva detto solo qualche settimana. Perché non tornava?



Eravamo fatti l'uno per l'altra,

quaggiù per sempre,

so che lo eravamo.


Ogni notte rimaneva sveglia nella speranza che il campanello suonasse ancora una volta, nella speranza che, una volta aperta la porta, Raph l'avrebbe abbracciata, dicendole che gli era mancata.

Ma non era mai successo. Ogni volta che sorgeva l'alba le sue speranze si spegnevano, come le stelle.


Tutto quello che volevo era che tu sapessi

che in tutto ciò che faccio metto il cuore e l'anima.


La sua assenza le faceva male. Un dolore quasi fisico. Aveva bisogno di lui più di ogni altra cosa.


Ho bisogno di sentirti qui con me.


Chiuse gli occhi e lasciò che il vento asciugasse le lacrime rapprese.

In quel momento il suo cellulare vibrò.

Lisa aprì gli occhi e tremante lesse il messaggio.

Sto bene. Mi manchi”

Le lacrime presero a scendere di nuovo mentre un sorriso si dipinse sul volto di Lisa.

Guardò la luna con un sorriso, e questa sembrò splendere di più.




ANGOLO AUTRICE

Ieri sono andata al cinema a vedere “Colpa delle stelle”e sono rimasta sveglia tutta la notte a ripensare a quel bellissimo film. E così mi sono fatta un film mentale pensando alla mia canzone preferita di Avril Lavigne, “When you're gone”, da cui ho preso spunto per questa one-shot. Lo so cosa pensate: no, non mi sono depressa guardando quel film. Ero forse l'unica a non piangere in sala! Mia sorella ha portato quattro pacchi di fazzoletti che ho distribuito in sala XD lo so, erano pochi ma tanto non li ha accettati quasi nessuno ^^”

Passando alla one-shot: ho immaginato che Raph fosse un soldato e da qui si capisce tutto.

Il libro che cito è “Ricordati di guardare la luna” da cui hanno tratto il film “Dear John”.

Vi confesso che ero indecisa sulla canzone. Ci sarebbe anche “Talking to the moon” di Bruno Mars ma alla fine ho deciso di fare una song fic con la canzone di Avril.

Dal punto di vista “estetico”, i periodi in corsivo sono dei flashback, mentre le parole in corsivo al lato destro sono alcuni pezzi della canzone.

Detto questo vi lascio alle recensioni.

Grazie a tutti quelli che hanno anche solo letto!

Baci

LB_99











  
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