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Autore: Crucetta Bellamort    06/09/2014    2 recensioni
Basta dire che Voldemort non ha il naso, da oggi ha un nuovo naso!
Scoprite come riesce finalmente a procurarselo, finalmente tornerà a piacersi di nuovo!!
Come scritto nel titolo della fanfiction, la prima parte del testo è piena di errori grammaticali fatti a posta con lo scopo di far ridere le persone (si mi diverto con poco) XD
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Voldemort
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Harry Potter: Hilarry Sputer
Ron Weasley: Ram Weatherby
Hermione Granger: Ermignottona Grande
Lord Voldemort: Lordoo Voldemortee
Bellatrix Lestrange: Bruttatrix Lestramb

Hilarry Sputer stava camminando per Diagon Alli, hebbe preso i materiali scolastici del sesto ano e si stava dirigendo verso la tana assieme a Ram e Ermignottona.
Quel giorno era cupo, tutto era cupo, tutti ebbevano paura.
Mentre il trio si trovava in viaggio, una volata di fento li trascinò via, alzandoli da terra.
"Hilarry! Hilarry! Dove sei!" gridò Ermignottona nel panico, non riusciva a voltarsi per vendere il suo amico, Ram era davanti a lei che urlava e Hilarry era spaventato, così tanto da non riuscirne nemmeno a parlare.
La volata di fento diresse i ragazzi in una viuzza nascosta smile a Notturn Arrey.
"Dove siamo?" chiese Hilarry Sputer scrollandosi i vestiti di dosso, Ram si avvicinaste a lui "Miseriaccia Hilarry! credi davvero che sappiamo qualcosa di più di te su questo posto?".
Hilarry annuisca in silenzio, guardandosi in tonno in cerca di qualche insegna e soprattuto di qualcosa che lo aiutasse a tornare a Diagon Alley.
"Non so neppure io dove ci troviamo" rispose Ermignottona avvicinandosi agli altri due, con un aria leggermente spaventata.
Ormai erano lì, sperduti, a cercà el re, quando ad un tratto una voce sovrastebbe ogni rumore attorno ai tre ragazzi.
"Hilarry...Sputer...", la voce era inconfondibile, colui che doveva vincere il grande fratello, era li.
Hilarry si chinando appoggiò la sua mano nella cicatrice dolorizzante, sentiva la presenza del segnale scuro, presenza che poi divenne un corpo tangibile, con dietro un'nube nera, nera come la pace.
"Tu!" urlò Hilarry, i suoi amici tiraramo fuori le bacchette, dietro Voldemorte comparve la sua migliore luogotenente, Bruttatrix Lestramb.
"Si, sono io caro Hilarry Sputer" ribattè Voldemorte con gli occhi di fuego che fissavano il ragazzo che era sottovissuto.
"Tu caro Hilarry Sputer, hai qualcosa che desidero tanto!" disse Voldemorte, Bruttatrix lo fissava confusa.
"Cos'ha mio segnale?" le chiese, la donna non sapeva quello che stava per dire Voldemorte, tutti erano pietrificati, tutti erano impauriosi e anche curiti.
"Vedi caro Hilarry Sputer, c'è qualcosa che tu hai sin da quando sei nato, non è l'amore di una madre... nono...
Tua madre era proprio una bella donna, tuo padre un uomo niente male, ma non potevo mai immaginare che potessero fare un ragazzo come te.
Quando ho perso i poteri mentre cercavo di ucciderti, l'odio verso di te aumentò, alimentando la mia ira, ma un altra cosa entrò in me... l'invidia"
.
Hilarry spalancò gli occhi incredulo, invidia per cosa? cosa aveva lui, cosa aveva di così prezioso agli oki di Voldemorte?
Voldemorte, continuò, con una voce più stanca, arrabbiata, il volume più alto.
"Quando persi i poteri, chiaramente, persi molte altre cose... tra cui un naso come si deve.
Certo, le arti oscure mi hanno reso più serpentesco, e anche se posso attrarre questa pazzoide che ho dietro di me"

Disse l'oscuro signore indicando Bruttatrix.
"Posso dire che tutta quella bellezza che avevo un tempo è sciupata, però posso rimediare.
Si perchè esiste un incantesimo detto l'incantesimo della magi-chirurgia estetica, ho scoperto la sua esistenza qualche giorno fa, e adesso ho anti-gettato questo piano superdiabolico per prenderti il naso!"
.
In quel momento Bruttatrix spalancò gli occhi, cercando di trattenere una risata, lo stesso fecero Ram e Ermignottona, per Hilarry invece non era la stessa cosa.
Hilarry fissava Voldemorte, in effetti aveva perso tutto il suo fascino senza il naso da umano, ma perchè voleva il naso di Hilarry?
"Come mai, desideri il mio naso?" ribattè Hilarry prendendo la bacchetta e mettendosi in posa, pRamto a difendersi da qualche avada kebab.
"Perchè il tuo naso è il più bello di tutti! è dolcissimo!" esclamò Voldemorte, volando rapidacervello verso Hilarry cercando di prendere il suo naso con la mano.
"Stupefiscimi!" ribattè il maghetto con gli occhiali, mentre cercava di correre più che poteva, cercando una via d'uscita.
"Voglio che mi guardi quando te lo prenderò!" esclamò Voldemorte lanciando avada kedavra contro Hilarry e i suoi amici, il naso, anche se fosse morto, sarebbe potuto andare lo stesso in mano sua.
"Mio signore aspettatemi!" gridò Bruttatrix correndo verso di lui, Voldemorte la ignorava.
"Hilarry!" gridò poi Ermignottona, correndo assieme a Hilarry e Ram.
"Temo di doverlo per forza fare, sentirai un dolore atroce, ma dobbiamo salvarti, se Voldemorte avrà il naso dominerà il mondo con gli sNasi!" (?)
Voldemorte continuò a correre, le maledizioni non colpiRamo nessuno a causa della pessima mira dell'Oscuro Segnale.
"Ingordo!" esclamò Ermignottona puntando la bacchetta contro il naso di Hilarry Sputer, facendolo ingrassare, Hilarry rimase spaventato.
"Che vuoi fare!" esclamò di rimando, Ram puntò la bacchetta sul naso dell'amico "Ingordo!".
In quel momento il naso di Hilarry era talmente grasso che esplose e Voldemorte si fermò, bloccato, con Bruttatrix dietro di lui.
"Nooooooooooo!" urlò Voldemorte con tuttala forza che aveva in petto, non riusciva a trattenere le lacrime, si accasciaste la terra piangendo, disperato.
"Il naso più bello del mondo.. no..." esclamò disperato Voldemorte, Bruttatrix accanto a lui, si sdraiò vicino a lui, Voldemorte la guardò male.
"Meglio che niente, ti sacrifichi per me?" chiese lui, Bruttatrix spalancò gli occhi.
"Sempre mio signore" "Allora Avada kadabra!".
In quel momento Voldemorte uccise Bruttatrix, era talmente triste che qualunque naso andava bene.
"Scambiosus Nasis" disse puntando la bacchetta sul naso di Bruttatrix, in quel momento Voldemorte si ritrovabbe il naso della sua migliore tempotenente e Bruttatrix una faccia da serpente.
"Meglio di niente" disse Voldemorte, alla fine, fuggendo dal luogo misterioso.



TRADUZIONE (SI FA PER DIRE)

Harry Potter stava camminando per Diagon Alley, aveva preso i materiali scolastici del sesto anno e si stava dirigendo verso la tana assieme a Ron e Hermione.

Quel giorno era cupo, tutto era cupo, tutti avevano paura.
Mentre il trio si trovava in viaggio, una folata di vento li trascinò via, alzandoli da terra.
"Harry! Harry! Dove sei!" gridò Hermione nel panico, non riusciva a voltarsi per vedere il suo amico, Ron era davanti a lei che urlava e Harry era spaventato, così tanto da non riuscire nemmeno a parlare.
La folata di vento diresse i ragazzi in una viuzza nascosta simile a Notturn Alley.
"Dove siamo?" chiese Harry Potter scrollandosi i vestiti di dosso, Ron si avvicinò a lui "Miseriaccia Harry! credi davvero che sappiamo qualcosa di più di te su questo posto?".
Harry annuì in silenzio, guardandosi intorno in cerca di qualche insegna e sopratutto di qualcosa che lo aiutasse a tornare a Diagon Alley.
"Non so neppure io dove ci troviamo" rispose Hermione avvicinandosi agli altri due, con un aria leggermente spaventata.
Ormai erano lì, sperduti, a cercare, quando ad un tratto una voce sovrastò ogni rumore attorno ai tre ragazzi.
"Harry...Potter...", la voce era inconfondibile, colui che non dev'essere nominato, era li.
Harry si chinò appoggiando la sua mano sulla cicatrice dolorante, sentiva la presenza del signore oscuro, presenza che poi divenne un corpo tangibile, con dietro una nube nera, nera come la pece.
"Tu!" urlò Harry, i suoi amici tirarono fuori le bacchette, dietro Voldemort comparve la sua migliore luogotenente, Bellatrix Lestrange.
"Si, sono io caro Harry Potter" ribattè Voldemort con gli occhi di fuoco che fissavano il ragazzo che era sopravvissuto.
"Tu caro Harry Potter, hai qualcosa che desidero tanto!" disse Voldemort, Bellatrix lo fissava confusa.
"Cos'ha mio signore?" le chiese, la donna non sapeva quello che stava per dire Voldemort, tutti erano pietrificati, tutti erano impauriti e anche curiosi.
"Vedi caro Harry Potter, c'è qualcosa che tu hai sin da quando sei nato, non è l'amore di una madre... nono...
Tua madre era proprio una bella donna, tuo padre un uomo niente male, ma non potevo mai immaginare che potessero fare un ragazzo come te.
Quando ho perso i poteri mentre cercavo di ucciderti, l'odio verso di te aumentò, alimentando la mia ira, ma un altra cosa entrò in me... l'invidia"
.
Harry spalancò gli occhi incredulo, invidia per cosa? cosa aveva lui, cosa aveva di così prezioso agli occhi di Voldemort?
Voldemort, continuò, con una voce più stanca, arrabbiata, il volume più alto.
"Quando persi i poteri, chiaramente, persi molte altre cose... tra cui un naso come si deve.
Certo, le arti oscure mi hanno reso più serpentesco, e anche se posso attrarre questa pazzoide che ho dietro di me"

Disse l'oscuro signore indicando Bellatrix.
"Posso dire che tutta quella bellezza che avevo un tempo è sciupata, però posso rimediare.
Si perchè esiste un incantesimo detto l'incantesimo della magi-chirurgia estetica, ho scoperto la sua esistenza qualche giorno fa, e adesso ho progettato questo piano superdiabolico per prenderti il naso!"
.
In quel momento Bellatrix spalancò gli occhi, cercando di trattenere una risata, lo stesso fecero Ron e Hermione, per Harry invece non era la stessa cosa.
Harry fissava Voldemort, in effetti aveva perso tutto il suo fascino senza il naso da umano, ma perchè voleva il naso di Harry?
"Come mai, desideri il mio naso?" ribattè Harry prendendo la bacchetta e mettendosi in posa, pronto a difendersi da qualche avada kedavra.
"Perchè il tuo naso è il più bello di tutti! è dolcissimo!" esclamò Voldemort, volando rapidamente verso Harry cercando di prendere il suo naso con la mano.
"Stupeficium!" ribattè il maghetto con gli occhiali, mentre cercava di correre più che poteva, cercando una via d'uscita.
"Voglio che mi guardi quando te lo prenderò!" esclamò Voldemort lanciando avada kedavra contro Harry e i suoi amici, il naso, anche se fosse morto, sarebbe potuto andare lo stesso in mano sua.
"Mio signore aspettatemi!" gridò Bellatrix correndo verso di lui, Voldemort la ignorava.
"Harry!" gridò poi Hermione, correndo assieme a Harry e Ron.
"Temo di doverlo per forza fare, sentirai un dolore atroce, ma dobbiamo salvarti, se Voldemort avrà il naso dominerà il mondo con gli snasi!" (?)
Voldemort continuò a correre, le maledizioni non colpirono nessuno a causa della pessima mira dell'Oscuro Signore.
"Engorgio!" esclamò Hermione puntando la bacchetta contro il naso di Harry Potter, facendolo ingrossare, Harry rimase spaventato.
"Che vuoi fare!" esclamò di rimando, Ron puntò la bacchetta sul naso dell'amico "Engorgio!".
In quel momento il naso di Harry era talmente grosso che esplose e Voldemort si fermò, bloccato, con Bellatrix dietro di lui.
"Nooooooooooo!" urlò Voldemort con tuttala forza che aveva in petto, non riusciva a trattenere le lacrime, si accasciò a terra piangendo, disperato.
"Il naso più bello del mondo.. no..." esclamò disperato Voldemort, Bellatrix accanto a lui, si sdraiò vicino a lui, Voldemort la guardò male.
"Meglio che niente, ti sacrifichi per me?" chiese lui, Bellatrix spalancò gli occhi.
"Sempre mio signore" "Allora Avada kedavra!".
In quel momento Voldemort uccise Bellatrix, era talmente triste che qualunque naso andava bene.
"Scambiosus Nasis" disse puntando la bacchetta sul naso di Bellatrix, in quel momento Voldemort si ritrovò il naso della sua migliore luogotenente e Bellatrix una faccia da serpente.
"Meglio di niente" disse Voldemort, alla fine, fuggendo dal luogo misterioso.
   
 
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