E quando sei felice, non hai più bisogno di fingere.
Ed erano di nuovo lì. Insieme.
Dentro la tenda che condividevano da quando avevano cominciato il giro de IlGiappone.
Distesi l'uno accanto all'altra.
"Sio?"
La voce di Nik spezzò il silenzio che si era creato, sebbene nessuno dei due ancora dormisse.
"Sì?"
"Posso farti una domanda?"
"Sì, certo"
Rispose con tono estremamente pacato, voltandosi leggermente verso l'altro.
"Sei felice?"
Sio si alzò, e si interrogò sul perché di quella sciocca domanda, la quale risposta era palese.
"Certo che sono felice! Sai.."
S'interruppe, alla ricerca delle parole giuste per esprimere quello che confusamente si era materializzato
dentro la sua testa. E con aria ancor più confusa, si mise a sedere e ricominciò a parlare.
"Mi sono reso conto di essere felice quando ho capito cosa significa veramente per me questo viaggio"
Nik lo guardò e si accorse per la prima volta di quanto Sio fosse ingenuo. Quel sorriso spensierato che
trasmetteva allegria, quella voglia di vivere che brillava nei suoi occhi.
"Tu invece sei felice?" concluse.
"Beh.." esitò qualche istante. "Questo viaggio ha davvero molta importanza per me, lo sai..E sto cercando di viverlo al massimo, insieme a te. Perché non c'è niente che mi renda più felice del vederti felice"
Seguì un silenzio che durò svariati secondi.
Sio rimase a guardarlo perplesso, e Nik si maledì per aver detto quella frase.
Si sentì in tremendo imbarazzo.
"N-non è quello che volevo dir-"
Prima che riuscisse a finire, si ritrovò fra le braccia di Sio, stretto da un abbraccio soffocante.
Poi si scostò e posizionò il suo viso a pochi centimetri dal suo, e i loro nasi si sfiorarono.
"Ti amo anch'io, Nik. Non c'è bisogno di dire altro"
Le loro labbra si unirono in un interminabile bacio.
E per la prima volta dopo tanto tempo, si sentirono veramente felici.
E quando sei felice, non hai più bisogno di fingere.