Mi manchi amore mio..mi manchi da star male.

Ricordo ogni nostro attimo insieme, io e te. 

Ricordo il giorno in cui mi hai chiamata "Mezzosangue" per la prima volta e io piansi tutte le lacrime che avevo in corpo.

Ricordo il pugno che ti ho riservato al terzo anno - sorride- Non ti sei fatto male vero?

Ricordo tutte le discussioni, le maledizioni che ci siamo scagliati mentalmente dopo ogniuna di esse, ricordo la più importante, quella dove è comiciato tutti, dove io a poco a poco non sono più riuscita a fare a meno di te.

 Ti beccai in giro per i corridoi di Hogwarts a notte fonda..

-Malfoy! Che cosa ci fai qui a quest'ora?!- ti urlai d'un tratto alle spelle facendoti sobbalzare dallo spavento 

-Di' un po' vuoi per caso farmi venire un infarto e togliere a questo mondo uno splendore come me? E poi si da il caso che io sia un Caposcuola Granger, cosa ci fai tu in giro a quest'ora?- mi dicesti

Ignorai volutamente la frase iniziale, eri vanitoso sai?
-Si da il caso che sia anch'io un Caposcuola Malfoy.- ti risposi poi con sguardo fiero e competitivo

-Ma non è il tuo turno di ronda!- ci canzonammo all'unisono entrambi e ci fu in attimo di silenzio, poi scoppiammo a ridere come pazzi. Non ti avevo mai visto sorridere così, anzi, non ti avevo mai visto sorridere e basta...e mi bastò quella volta per legarmi a te per sempre.

-Dovrei toglierti dei punti Granger, lo sai questo vero?- mi chiedesti avvicinandoti pericolosamente a me

-Anche io dovrei toglierti dei punti Malfoy, lo sai questo vero?- ti chiesi a mia volta indietreggiando d'istinto, ritrovandomi poi spalle al muro, tu ne approfittasti e i nostri visi si ritrovarono a un palmo di mano mentre io avvamapi di colpo..

-Che fai, mi rubi le battute Mezzosangue?!-mi sussurrasti e quella volta non sembrò per niente un isulto, ma solo e soltanto un bellissimo nomignolo che riservavi solo a me, soltanto a me, sempre a me. 
Ti avvicinasti ancora e le noste labbra ormai si sfioravano..

-De..Devo a..andare a..- cercai di dire qualcosa per scapparare da te e dalla tentazione, perchè ormai sapevo che se avessi ceduto a essa e ti avrei sfiorato ancora per me sarebbe stata la fine, sarai finita in quell'oblio chiamato amore e ci sarei finita assieme a te e non volevo..

-A?- mi interrompesti però tu avvicinandoti ancora e ancora... -Da qui non scappi Granger..- e annullasti ogni distanza tra noi incollando le tue labbra alle mie e io capii...era davvero la fine. Una valaga di emozione nascevano e morivano istante dopo istante nel mio stomaco, la mia mente ormai non raggionava più c'era solamente un pensiero fisso che io sapevo sarebbe rimasto in eterno: Tu.
Tu e le tue labbra carnose, tu e la tua lingua che chideva il permesso di entrare...
E così fù. Dischiusi leggermente le mia labbra e tu non esitasti un attimo intrufolandoti in ogni parte della mia bocca, e cominciò una danza, una danza lente e passionale, e il tempo si fermò. 

Dopo di quello c'è ne furono altri e altri ancora fino a quando non arrivammo alla nostra prima volta insieme che risale a non molto tempo fa. Eravamo nella tua stanza ricordi? E sembrò che i nostri corpi erano stati creati apposta per stare insieme in eterno..

Ma poi tutti è precipitato, la guerra è comiciata e tu ti sei ritrovato dalla parte sbagliata mentre io da quella giusta, per paura tu mi hai lasciato andare e io ho fatto lo stesso con te..
Ti ho rivisto dopo settimane, nell'esatto momento in cui Lord Voldemort ha annunciato la morte del mio migliore amico "Harry Potter" e ti ha incitato ad andare da lui, sei stato incerto in quel momento, io l'ho letto nei tuoi occhi, ma la paura ha ripreso il sopravvento su di te e sei tornato dalla sua parte e poi....è successo tutto in un attimo Harry non era morto è rotolato giù dalle braccia di Hagrid e quel gesto ha risegnato l'inizio di una guerra che sembarava ormai finita...ho visto te e la tua famiglia scappare e per un attimo ho tirato un sospiro di sollievo, volevo che tu non fossi partecipe di quella maledetta guerra, ma poi tu sei tornato indietro tua madre che urlava, ti implorava di non tornare, le tua voce che superava la sua dicendo "Non sono un codardo, o almeno non lo sarò più, in questa guerra ci sono anch'io e combatterò" e ti sei smaterilizzato chissà dove e un senso di vuoto si era presentato nel mio cuore. 
Correvo, correvo in tua ricerca per tutto il castello, ma quando finalmente ti ho visto ho avuto solo il tempo di urlati un "Ti amo Draco" che un lampo di luce verde ti ha colpito dritto al petto mentre un rumore sordo rimbombava nei corridoi della mie orecchie e un corpo sensa vita si presentava ai miei occhi.
Dolore, rabbia, ira i miei occhi ne erano piani e non esitai un attimo ad alzare la bacchetta, puntarla e urlare l'anatema che uccide che non tardò a compiere la sua missione: uccidere chi aveva osato uccidere te.


E' passato un mese da quando la guerra è finita, Harry ha vinto sai?
E' passato un mese da quando tu non ci sei più.
E sono qui sulla tua lapide a piangere ancora...

Volevo chiederti perdono..perdono per tutto e per quello che sto per fare adesso..
Volevo dirti che quel piccolo esserno che è dentro di me, e che avremmo dovuto amare insieme non vedrà mai il nostro Manor, non andrà mai a Hogwarts dove tutto è nato, non si innamorerà come me e te, non conoscerà cos'è la paura, l'amore, il dolore..

Perdonami se puoi

-Avada Kedavra.- pronuncio puntandomi la bacchetta al cuore...poi il buio.