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Autore: Aman    07/09/2014    2 recensioni
Oramai non vi è più nulla contro cui lottare. Oramai vi è solo pace, lo spaventoso potere è stato debellato, non vi è più nulla che possa ostacolare la pace... ma siamo certi che qualcosa non avverrà?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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"Avanti! E non temete l'oscurità! Desti! Desti cavalieri di Théoden! Lance saranno scosse.. scudi saranno frantumati.. un giorno di spade! Un giorno rosso, prima che sorga il sole! Cavalcate ora! Cavalcate ora! Cavalcate per la rovina, e per la fine del mondo! Morte! Morte! Morte! Avanti, Eorlingas!"
                                                                                                                                                       Théoden


-Ti ho torturato e ucciso in ogni modo possibile...- strillò il Matricees -Perché ti ostini a resistermi?-
-Perché non ho paura di te... ti sembrerà strano ma non sono le tue fauci che temo- rispose Luba.
-Che cosa temi, allora?-
-La caduta di Kandrakar-
-Ah! Ah! Ah! Kandrakar è caduta, lurida sgualdrina. Ho riempito le nuvole di sangue, ho distrutto pezzo per pezzo la Fortezza al Centro dell'Infinito...-
-...eppure non hai ucciso Yan Lin, l'Oracolo- 
Ne seguì un grugnito ringhioso.
-Che c'è, Matricees? Hai paura?- lo schernì la donna dai tratti felini.
-ARGGHHH!- le urla del mostro erano acute e penetranti, Luba ebbe appena il tempo di sorridere che una morsa mistica le si avvinghiò al collo e la strinse -IO NON HO PAURA! Sono la creatura più pericolosa dell'Universo, non mi serve la paura-
-Bene, allora non dovrò sentirti invocare pietà quando i Guardiani verranno qui a farti fuori-
-Ho assorbito la magia di Kandrakar, lurido felino... non c'è potere in questa fortezza che io non abbia strappato via con forza... non provare a mentirmi, Luba, il Cuore di Kandrakar che ho fagocitato è la chiave della Fortezza... non c'è Guardiano che possa farmi nulla-
-Vedremo-

Kandrakar, due ore prima...

Il portale si aprì, i suoi bracci azzurri vorticarono attorno al fulcro di energia, le sagome dei viaggiatori si materializzarono davanti ai tre superstiti della Congrega.
-Che sta succedendo?- domandò Endarno.
-Sembra che... che il passato stia venendo da noi- commentò Yan Lin -Il piano ha funzionato!-
-Ma... i cinque Guardiani non sono ancora partiti... come...?- Luba non riusciva a capacitarsene -...come fanno ad essere qui... ora...?-
-Semplicemente perché loro sono già partiti in un futuro prossimo e sono tornati qui ora-
Le sagome presero forma, davanti spiccavano le potentissime W.I.T.C.H., la cui fama aveva ormai raggiunto gli angoli più reconditi dell'Universo, seguiti da Egalord e dalla sua squadra e da Fadromek ed Elowing, i due fratelli Guerrieri di Matricees, Cedric e Nerissa chiudevano la fila col loro look abituale, saturo di potenza mistica.
-Benvenuti, Guardiani- Yan Lin chinò il capo.
-E' un piacere ritrovarvi- Will fece lo stesso, com'era usanza di Kandrakar -Siamo in ritardo?-
-No, anzi, siete in anticipo- la donna orientale sfoggiò il suo solito sorriso rassicurante, poi voltò lo sguardo su Egalord e i suoi compagni -Fra poco i voi stessi del futuro saranno qui per partire per la missione, e il Matricees li seguirà, toccherà a voi affrontarlo ed ucciderlo prima che la storia si ripeta-
-Non vorrei sembrare scortese, Vostra Reverendissima Kandrakarosità- iniziò Irma -Ma se quel... ehm... coso... ci vedesse qui, non gli basterebbe fare un paio di conti per capire che c'è qualcosa che non va? Insomma... se non mi sbaglio in questa linea temporale lui ci ha già divorate vive, no?-
-Infatti, mia cara Irma, lui non saprà che voi siete qui, conteremo sul fattore sorpresa per coglierlo alla sprovvista- rispose Yan Lin.
-La me stessa della linea temporale creata dal Matricees sta lottando disperatamente per non confessare al mostro la vostra ubicazione, ma lui la tortura, la uccide e la riporta in vita di continuo, sfruttando gli ultimi secondi di vita che mi rimarranno quando mi aggredirà. Per ora sono in salvo, ma non per molto, se non lo elimineremo subito, esso mi intrappolerà in un limbo di infinita sofferenza, come chissà quanti altri- sospirò Luba, nonostante i suoi modi cinici e pacati, aveva paura, ed era molto evidente.
-Faremo come dite, Oracolo- disse Egalord.
Will lo guardò per un attimo, in lui vide un leader perfetto, un raro esempio di peldicarota testacalda che rispetta gli ordini dei suoi superiori e riesce a tenere unito il proprio gruppo.
In un certo senso lo invidiava. Quante volte le W.I.T.C.H. avevano rischiato di disgregarsi per colpa dell'impulsività, dell'intolleranza o della cocciutaggine del loro leader?
-Non dimenticate che è la speranza a dare potere al Cuore, il Matricees è da solo, il Cuore di Kandrakar che ha preso con la forza non sarà mai equiparabile al vostro, che condividete nella gioia e nel dolore- aggiunse Yan Lin.
-Ehm... nonna- disse Hay Lin.
-Sì, nipotina mia?-
-Qui ci sono due... ehm... Guerrieri di Matricees... avrebbero una proposta-
-Di cosa si tratta-
Fadromek prese la parola -Noi abbiamo in mente una soluzione definitiva, un po' rischiosa ma che ci può condurre alla vittoria senza fare troppi sforzi. Intendiamo inondare di Quintessenza l'uovo originale di Matricees, in questo modo nascerà già predisposto ad autodivorarsi, e così faranno tutte le sue probabili copie future, oppure... nel migliore dei casi, i Matricees di tutte le linee temporali inizieranno a mangiarsi fra di loro, fino a fagocitare l'uovo originale-
-Va bene- disse Yan Lin -Purché riusciate a mettere in atto questo piano prima di un'ora e tre quarti, se il Matricees dovesse scoprirci qui, potrebbe darci non poche grane-
-D'accordo- disse la piccola Elowing -Ora servono i tre Cuori, tutti uniti-
-Cuore del Matricees!- una massiccia sfera di smeraldo si librò in aria.
-Cuore di Egalord!- un piccolo pendente rossosangue si posizionò in cielo.
-Cuore di Kandrakar!- la sfera di ametista, racchiusa in un rinforzo di alluminio, prese posto in mezzo ai due Cuori... fu allora che iniziò la cerimonia mistica.
-Mastro Endarno, ci serviranno le sue conoscenze astro-temporali per individuare l'uovo- Cornelia cercò di essere il più gentile possibile con quell'uomo, ma Endarno, viste le circostanze, si mostrò molto più collaborativo del solito.

AGUR-MAHHAS'QWEERWA
IN-LAJSDWE'O-EHHASEAWR
EJJJURT-YMEDROWER!!!

Appena la cantilena finì, un bagliora mistico si dipinse negli occhi di Will, Fadromek ed Egalord.
-Vedo il tempo contare a ritroso, di dieci poi tre...- iniziò Endarno -...in un luogo lontano, fra le stelle di Okkest, i dirupi di Sadnawart e il gelido mondo di Katriont-saharn... in un luogo, in un regno roccioso... vedo... vedo... un mondo verde e blu... un mondo meraviglioso... la si vede chiaramente da quel regno così vicino, una Matricees, china su sé stessa, cova un uovo morente... il regno di roccia è chiamato...-
-...la Luna- sussurrò Will.
-Fate ciò che dovete, Guardiani. Cuori di Matricees, Egalord e Kandrakar, inondate il mostro nascituro col vostro potere infinito!-
Una scarica di energia elettrica attraversò lo spazio, il tempo, ed ogni vincolo dell'Universo, fino a rigettarsi sull'uovo di Matricees, la madre lì presente, pur avendo la tentazione di cibarsi dell'energia lì contenuta, per istinto di difesa della prole, non toccò l'uovo, ma restò a contemplarlo basita.
-EVVIVA!- esultò Irma, senza alcun freno -CE L'ABBIAMO FATTA! CE L'ABBIAMO FATTA!-
-Aspetta a cantar vittoria- Yan Lin scosse la testa -Mastro Endarno, che sta succedendo negli anni che seguono quest'evento?-
-Il Matricees si sta divorando, Oracolo, non ne resta più nessuno-
-Avete sbagliato i calcoli, luridi Kandrakar. Ce n'é ancora uno- una voce gracchiante sibilò nelle loro teste -In fondo devo ringraziarvi, sacchi di carne ripieni di energia mistica, grazie al vostro piano (che io avevo già intuito da tempo), ho riscirtto la mia storia, ho fatto morire i me stessi più deboli, divorati da quelli più forti, che a loro volta venivano divorati da altri più forti di loro... questa selezione naturale mi ha portato a diventare una creatura ancora più potente di quello che dovevo essere ora, ho affinato i miei poteri ad un livello tale che nessun'altro essere vivente è in grado di contrastarmi.

L'incubo si manifestò davanti agli occhi esterrefatti di tutti, il Matricees aveva il carrapace a scaglie rosse, più denti che gengive in bocca, un paio di ali da coleottero grosse come le pale di un elicottero, ed un'altezza compresa fra sei e dieci metri.
Ruggì, tutta Kandrakar tremò.
-Venite avanti, Guardiane... ci divertiremo molto insieme-
-Guardiani, all'attacco!- Egalord e i suoi si lanciarono in avanti -SPADA DI KANDRAKAR!-
-TORNADO COMBUSTIBILE!-
-VORTICE INARRESTABILE!-
-GEOINCANTO!-

-GAYSER MISTICO!-
I cinque elementi si unirono in un solo, devastante, attacco, che investì il Matricees in pieno.
-REPULSIONE MAGICA!- il Matricees defletté tutti gli attacchi a lui diretti contro i rispettivi Guardiani, atterrandoli tutti.
Egalord fu l'unico a rialzarsi, e, con la morte nel cuore, vide i suoi quattro compagni riversi a terra moribondi.
-Maledetto!- sbraitò.
-Io devo difendere la mia vita, così come tu devi difendere la tua. La cura dei tuoi amici ti rende debole, ti distroglie dal tuo obiettivo finale- si giustificò il Matricees.
-Essia- sospirò il ragazzino -Basta che tu non ricorra ad altri giochetti- inforcò la spada a due mani.
-Egalord, no!- Will si fece avanti, ma Fadromek la fermò.
-Ho capito cos'ha in mente di fare-
-Che cosa?-
-Tuo fratello sta cercando di attrarre tutto il potere del Matricees nella lotta, isolandolo dalle restanti linee temporali, ora gli servirà il nostro aiuto per utilizzare questa linea temporale contro il mostro-
-Non riesco a capirci niente-
-In effetti è un po' difficile da spiegare... diciamo che dobbiamo convertire più energia cronica possibile in energia mistica, basterà un solo colpo per polverizzare quel mostro!-
-Davvero? Incredibile, anche se continuo a non capirci nulla-
-Egalord non lo terrà impegnato ancora per molto, dobbiamo muoverci!-
-Ve bene-
Il Cuore del Matricees e il Cuore di Kandrakar "divorarono" letteralmente le ore, i minuti e i secondi, immagazzinandoli piano piano dentro al loro fulcro mistico, che continuava ad espandersi a velocità inverosimile.
-ORA!- tuornò Fadromek.
Un'onda di energia mistica investì il Matricees, Egalord scattò a sinistra appena in tempo per non essere ridotto a brandelli dall'esplosione di energia.
Il Matricees ora non esisteva più; lui, l'ultimo, il perfetto, era morto per sempre.

Improvvisamente ogni suono attorno a Will si annullò, Kandrakar sembrava cadere a pezzi, ora erano solo lei e suo fratello.
-Will, c'è una cosa che Fadromek non ti ha detto, non per dimenticanza, ma perché gli ho ordinato io di non fane parola con te-
-Dunque era tutto un vostro piano? Che cosa mi nascondete?-
-Dovevamo farlo per uccidere il Matricees una volta per tutte, assumendoci la responsabilità di tutte le conseguenze, naturalmente. Il costo per la distruzione del mostro era la distruzione di questa linea temporale, che abbiamo utilizzato come ultima risorsa di energia mistica-
-Questo vuol dire che...-
-...che noi siamo condannati, ma non tu, Will. Mi sono prevenuto di utilizzare le ultime energie che mi erano rimaste per aprire un portale temporale- un vortice dal bagliore violaceo vorticò a mezzaria -Almeno tu sarai libera-
-Non posso lasciarvi qui a morire! Non posso! Io vi voglio bene!-
-Will...- Egalord abbracciò la sorella, la sua stetta era calda, ferma e innocente -...non piangere...-
Non ci riusciva, le lacrime venivano giù a flotti.
-...deltronde, dove stai andando tu, io non sono morto, anzi... non sono nemmeno nato-
Il portale la inghiottì completamente, l'abbraccio dell'energia le solleticava la pelle, finché non perse i sensi.

-Will, Will...- mormorò Susan Vandom.
-M-mamma?- Will svegliò di colpo, si sentiva un po' intontita e spaesata... si trovava in macchina, di fuori diluviava e... era ringiovanita? Aveva le membra appena sviluppate dell'anno prima!
-Ti vedo un po' scossa, tesoro, ma è naturale... il divorzio, il traslocco e tutto ciò che ne consegue...-
-Aspetta... tu non sei più una pazza ossessionata dalle tasse?-
-Cosa!!!??? Ma quanto mai!!!??? (Io stessa evado le tasse qualche volta...)-
-E noi stiamo... andando a...-
-...Haeterfield, giusto tesoro-
-Penso di aver fatto uno strano sogno-
-Davvero, amore. Che tipo di sogno?-
-Un sogno... magico-

Fuori, sotto la pioggia battente, un uomo alto e magro, e un'essere grosso come un armadio a due ante, tutto intabarrato in un cappotto, stavano spiando la signora Vandom e sua figlia che toglievano i bagagli dall'auto e si sistemavano nella loro nuova casa.
-E' sicuro che sia lei, Lord Cedric?- domandò goffamente il grosso essere.
-Ne sono certo- sibilò l'uomo alto -Il Principe Phobos ne sarà soddisfatto-  

  
 
  
 
  
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