{ La Recita
Si domandava proprio a chi cazzo
fosse venuto in mente di coinvolgere tutto il club di ciclismo ad inscenare,
per il festival della scuola, una recita davanti all'intero dannato corpo
studentesco.
Sbuffò da dietro le quinte, Arakita, imbacuccato nel suo stupido costume da principe.
Già, l'idea era venuta a quell'imbecille sdraiato in mezzo al palco con una
specie di vestito di carnevale infilato addosso, lo stesso responsabile della
scelta della favola a cui ispirarsi. Che, visto il
soggetto, poteva ragionevolmente essere solamente una.
La bella addormentata.
Chi è che aveva dato a Toudou il
permesso di prendere le redini della situazione? Perché tutti erano venuti a
saperlo quando ormai la cosa era decisa, e le uniche cose
che potevano arrangiarsi erano le parti? Che poi, bella merda anche quella!
Chiaramente il copione seguiva la storia conosciuta dai più,
che come è noto è piena e farcita di personaggi
femminili. A lui francamente non gliene poteva importare
un accidente se a Toudou piaceva infilarsi in stoffe sbrilluccicose e gonne infinite, ma questo valeva finché
non trascinava gli altri nelle sue discutibili follie.
La cosa peggiore era forse che, tranne il titolo di Re che era
andato immediatamente a Fuku-chan, tutto il resto del
cast era stato deciso dalla fottutissima sorte. Toudou
era stato l'unico a fare i salti di gioia quando aveva scoperto che gli era
casualmente capitato il ruolo di protagonista, ma tutti gli altri?! A lui, per esempio, era capitata la regina! La fottuta regina, cazzo, mentre nascondeva
la testa per la vergogna guardando gli altri agitarsi nei panni della fata
cattiva e delle fate madrine!
Ma oh, in fondo gli sarebbe andata
bene così. In fondo avrebbe pure potuto sopportare, tanto chi cazzo se la incula la regina nella storia della bella
addormentata? Sarebbe apparso all'inizio e alla fine, il
tempo di fare presenza e addio. E invece, no, no, vaffanculo, figurarsi
se le cose potevano essere così facili!
Perché c'era un motivo se era vestito da principe con una
calzamaglia troppo stretta mentre ascoltava il monologo registrato del
narratore! Perché naturalmente, durante la pausa tra il primo e il secondo
tempo (che poi dove diavolo credevano di essere per
spezzare una recita schifosa come quella in due, a Broadway?), Toudou era corso trafelato
verso di lui quasi con le lacrime agli occhi.
- Manami non è ancora arrivato, vero?! -
S'erano raccomandati, pure.
"Vieni, domani, non farci fare
la figura dei coglioni."
"Sì, sì, vengo!" aveva
detto, ma chiaramente quel ragazzino al posto della testa aveva il culo, perché
non era possibile essere così tanto imbecilli. E dire che era l'unico che aveva
un ruolo decente! Praticamente l'unico maschio,
quell'idiota senza personalità del principe! Che, anche se era vestito come un
pezzo di merda, almeno non aveva una fottuta gonna!
Era sceso il silenzio generale dopo quella domanda
terrorizzata, un moto di rabbia e di panico che si innescò
in tutti, nessuno escluso. Probabilmente il casino che successe dietro le quinte si sentì fino al pubblico.
- Quel primino di merda! - aveva urlato Arakita
- L'unico col ruolo meno schifoso sparisce il giorno della recita! E
vaffanculo, spero l'abbiano investito così ha una
scusa valida! -
Non l'avesse mai detto.
No, non la parte dell'essere investito, la parte del ‘ruolo meno schifoso’.
Si era trovato Toudou appiccicato
addosso, piagnucolante come una principessa mollata sull'altare del suo giorno
di nozze. Che paragone disgustoso.
- Quindi ti sarebbe piaciuto fare il
principe? Fallo tu il principe, per favore! La mia recita non può cadere in
questo modo! La mia favola DEVE avere un happy
ending! -
- Non ci pensare nemmeno, vai su quel palco e muori nel sonno!
- gli sbraitò contro di riflesso - E poi sono già la regina, come faccio ad
apparire in scena due volte?! -
- Diciamo che la regina… eh, la regina
invece di fare come tutti allo spezzarsi dell'incantesimo si è svegliata morta.
-
- Che cazzo dici s'è
svegliata morta ma ti senti quando parli?! -
Non servì a nulla. In quattro e quattr'otto Arakita era diventato il principe, ed era
per questo che ora si trovava in attesa di entrare in scena e di
rendersi ridicolo per l'ennesima volta.
Manco aveva guardato per bene il copione, aveva leggiucchiato
quelle tre o quattro battute senza prestarci attenzione - motivo
per cui nemmeno si ricordava cosa dire.
La scena si era fatta calma, intanto. Niente parlava, nessuno
si muoveva, tutto ciò che era rimasto era il letto su cui ‘riposava’ quel
dannato. Era quello il momento di entrare?!
Probabilmente sì, visto che nascondendosi dal pubblico
Toudou gli fece segno di avanzare. E vaffanculo,
l'aveva detto che aveva bisogno di qualcuno che gli dicesse cosa fare!
- Quindi tu sei… - silenzio - … la principessa addormentata… -
silenzio - … che si dice riposi da un sacco di tempo.
-
Voleva morire.
Si avvicinò al giaciglio con l'odio negli occhi, fissando Toudou come se volesse strangolarlo.
- … ho sempre saputo che questa non poteva essere una
leggenda. - altra pausa infinita - … anche perché figuriamoci se qualcuno pensa
sul serio che ci sia un castello dietro quei rovi del caz-…
-
- Ah! Ecco finalmente la principessa addormentata, la
protagonista della leggenda che si dice riposi
ininterrottamente da cento anni nel sonno più profondo! -
L'attenzione di tutti si soffermò sul
lato opposto del palco rispetto a quello occupato da Arakita,
dove un cono di luce si accese sul nuovo, ritardatario arrivato. Un arrangiatissimo principe Manami
era lì in piedi con fierezza, avvolto in un mantello (o forse in un lenzuolo)
azzurro. Come cazzo si permetteva di farsi vedere proprio ora?!
- Tutti mi dicevano di desistere, ma sapevo, oh! sapevo che non poteva essere solo una storia, ed è per
questo che ho superato mille e mille avversità per… -
- Oi, oi, chiudi quella fogna! - lo
interruppe Arakita - C'ero
prima io! -
Manami si voltò verso di lui col
sorriso più angelico del mondo e lo sguardo meno rassicurante.
- … per giungere al suo cospetto, principessa, e liberarla dal
maleficio che la affligge. -
- Almeno rispondimi quando parlo! Non è che
puoi arrivare in jeans e maglietta a dieci minuti dalla fine e fare lo
splendido! Non dopo essermi infilato in questo costume umiliante, cazzo! -
La folla di spettatori si scosse in un singulto di sorpresa e scandalo,
mentre Manami impregnava di aggressività le proprie
parole via via che si avvicinava alla principessa.
- Mi è stato detto che c'è un unico modo per svegliarla, ma
sarò degno prescelto? -
- Ma spero proprio di no! Non dovresti essere il prescelto di una beneamata minchia! - le
urla di Arakita si stavano facendo così forti che i
microfoni iniziarono a fischiare - Se il destino del mondo dovesse dipendere da
te finiremmo tutti per bruciare all'inferno! -
- Sarò io il principe che la desterà da questo sonno simile a
morte? -
- Ma ti ci ficco io in un sonno
simile a morte, qui, adesso! -
- Ohhh, basta, smettetela! -
In tutto questo clamore nessuno si era accorto che Toudou si era destato dal suo sonno, catapultandosi via dal
letto e iniziando a sbattere i piedi per terra.
- Siete dei cafoni, degli zotici, dei
maleducati! Non ci si atteggia così al cospetto di una principessa dormiente! -
strillò, fuori di sé dalla rabbia - Non dovevo svegliarmi al rumore assordante
delle vostre urla, ma al tepore di un bacio! -
- AH SÌ?! ALLORA SAI COSA, BACIAMI IL CULO!
-
- ARAKITA, FERMO, NON FARE MOSSE AVVENTATE!!!
-
Fu il caos più completo. Ci volle l'intera squadra per calmare
la furia di un all rounder incazzato col mondo con l'unica intenzione di saltare
alla giugulare della principessa, e
la forza di altrettanti uomini per trascinarlo fuori dal palco. A niente
valsero i tentativi di riportare lo spettacolo alla norma: il pubblico era in
subbuglio e lo erano anche gli attori, soprattutto la protagonista, che si era vista la recita per cui tanto aveva
lavorato sbriciolarsi in quell'ultimo, letale quarto d'ora.
Fu, probabilmente, il fallimento più sonoro della squadra di
ciclismo del liceo.
E pare che ancora oggi gli studenti dell'Hakone Gakuen siano pronti a pagare grandi somme di denaro pur di avere una delle rarissime registrazioni di quella serata.
Salve a tutti!
Questa era la mia entry per il tema ‘favola’ di uno dei recenti
#Spokon69minITA!
Non avete idea di quanto mi diverta a rovinare i nervi di Arakita, per quanto sia la prima persona a dire che i suoi nervi vadano tutelati a tutti i costi. Ma scrivere situazioni sciocche con lui e il resto dell’Hakogaku a capo mi diverte tantissimo, quindi credo proprio non smetterò tanto presto.
Al solito, ringrazio tutti coloro che passeranno/leggeranno/commenteranno! Ogni recensione è sempre ben accetta, adoro sapere cosa gli altri pensano di quel che scrivo.
Alla prossima!