Cos'è la morte?
Solo un passaggio terreno per giungere finalmente al paradiso tanto atteso.
Perché allora ti fa così paura?
Perché non l'accetti per quella che è e ti addormenti in pace, cullato dalla persona che tanto ami.
Senti quel freddo contatto sul tuo petto, proprio sopra la ferita rossa e infettata sul tuo cuore? È lui, è il tuo Alec, che ti sta stringendo le mani, per donarti la sua forza, la sua energia, ma non può fare nulla se tu non lo aiuti, se tu non stringi le tue dita fra le sue.
Ma dopotutto perché dovresti, l'hai desiderata così tanto, quel posto lontano, quel paradiso celeste che tanto attendi. Ma tu ci andrai veramente? Dopo tutto quello che hai fatto? Potrai finalmente vedere un angelo?
Ma tu l'hai già visto un angelo, tu ce l'hai già. Apri gli occhi, aprili e punta lo sguardo sui suoi , così azzurri, così profondi, come il mare. Due occhi così belli, in qui vorresti affogarci ogni volta che gli guardi, da qui non vorresti più staccarti, di qui vorresti studiarne ogni minima sfumatura. Senti quella litania lontana? È la sua voce, che ripete il tuo nome all'infinito, aspettandosi una tua risposta.
Perché non apri gli occhi è non le la dai. Perché non stringi le tue mani nelle sue.
Lo sentì il suo viso bagnato appoggiato sul tuo? Sta piangendo, sta piangendo per te. Perché ti ama e non vuole perderti.
Quand'è l'ultima volta che qualcuno ha pianto per te, che qualcuno ha sofferto perché stavi male? Ormai non te la ricordi neanche tu. Ti hanno odiato, disprezzato, usato, solo per i loro scopi, ma nessuno ti ha mai amato veramente, e poi è arrivato lui, con la sua innocenza, il suo sorriso, il suo arrossire, i suoi modi, lui. E lui ti ama, lui ti ama Magnus. Se non lo vuoi fare per te, almeno fallo per lui, fallo per il tuo Alec , ha ancora bisogno di te e ne avrà sempre. Perché allora non apri gli occhi? Perché non ritorni a galla da quell'abisso che ti sta portando sempre più affondo. -Magnus...- la voce del ragazzo si fa sempre più vicina e il dolore sempre più intenso.
Tu apri gli occhi e te lo ritrovi davanti. -Stringi le mie mani... Stringerle, ti prego...- ti sussurra tra un singhiozzo e l'altro. Tu non puoi fare a meno di sorridere a stringergli le mani con forza, scaturendo miglia di piccole scintille azzurre e rosse. E una sensazione così bella, fondersi con lui, diventare parte integrante dell'altro. Scoprire i suoi segreti, i suoi sentimenti, i suoi peccati. Ti fa' paura, vero? Sapere che qualcuno possa sapere qualcosa di te, ti fa paura che lui sappia qualcosa di te che non potrebbe piacergli,che scopra le tue paure, i tuoi difetti, i tuoi peccati e non ti ami più. Ma non è questo l'amore? Amare ogni imperfezione che lo distingue dagli altri, amarle ogni giorno come se fosse l'ultimo. -Ti amo...- gli rispondi, accarezzandogli la testa. Lui ti stringe a se, la ferita rimarginata non ti fa' più male e tu ti lascia andare.
Che aspetti?
Che aspetti ad avvicinare le tue labbra alle sue e baciarlo fino a farti esplodere i polmoni.
Tu ti avvicini lentamente alla sua bocca e ci appoggia la tua, suscitandoti dei piccoli brividi che pian piano giungono al cuore, facendolo battere all'impazzata e speri. Speri che sia lo stesso anche per lui, che anche il suo cuore fremi per quel contatto, che ti amerà lo stesso, anche quando saprà il tuo passato.
Perché tu lo ami, e lo amerai per sempre.



Angolino dell'autrice:
Eccomi qui di nuovo, con un'altra orribile storia, sembra la coscienza di Magnus che parla.
Giuro che non so cosa mi è passato per la testa per scriverla, ero mezza addormentata quando lo stesa "su foglio"
Spero che lascerete un commentino ^.^
Baci
Marty