Difetti

"Le donne ci vogliono bene per i nostri difetti: se ne abbiamo una quantità sufficiente, accettano tutto, anche la nostra intelligenza."

Oscar Wilde

 

Ino si alzò prestissimo, come sempre. Fece colazione e, presa una borsa viola, uscì. Si incamminò verso casa Nara, qualche isolato più a destra della sua. Arrivata, suonò il campanello, aspettando una risposta. Dopo pochissimo, la porta si aprì, e Yoshino salutò la sua giovane ospite, dandole l'informazione tanto gradita: - Shikamaru è ancora a letto!
La ragazza ringraziò educatamente, dirigendosi verso le scale e salendole velocemente. Dopo pochi metri si ritrovò davanti ad una porta chiusa. La aprì di scatto, urlando come una forsennata:

- SVEGLIATI, POLTRONE!

Dal letto, una figura si alzò di scatto, come se si fosse appena ridestata da un incubo. Ormai seduto, Shikamaru permettè alla sua ragazza di sedersi accanto a lui. Lei non se lo fece ripetere due volte, e si sedette sul letto. Dopo un paio di secondi di silenzio, Ino esordì:

- Sai, Shika. Sei un pigrone, uno sfaticato, fosse per te staresti tutto il giorno seduto sul divano. Ma è per questo che ti amo!

- Non per la mia intelligenza sopraffina? -, chiese stupito.

- Sei ti comporterai bene potrei anche sopportare la tua "intelligenza sopraffina"!

"Mah, le donne..."

Spero che vi piaccia.