Anime & Manga > Bleach
Ricorda la storia  |      
Autore: Taiyo Chan    08/09/2014    2 recensioni
Dal testo:
"Silenziosamente quelle pareti neutre – incolori – si stavano restringendo attorno a lei, togliendole l’aria; solamente quando quelle iridi innaturali e insolite [ma anche tristi e curiose] si posavano su di lei, che riusciva finalmente a riempire i polmoni d’aria ."
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inoue Orihime, Kurosaki Ichigo, Schiffer Ulquiorra
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                   Blind

 
 


Orihime aveva sentito un brivido scenderle lungo la schiena quando aveva incrociato per la prima volta i suoi occhi così innaturali, dopo aver sfiorato la sua pelle gelida quanto il suo sguardo e nel momento in cui aveva sentito il suo carceriere pronunciare il suo nome,come se gli fosse sempre appartenuto.
Aveva avuto paura quando aveva capito che tutto questo le mancava [in maniera innaturale] tanto da farla rabbrividire,come quando era lui a compiacersi dei suoi tremori e del suo calore.
                                                                                 <>
Aveva le ginocchia premute contro il petto,appoggiata alla parete – immutabilmente – bianca,cercando di calmare i propri singhiozzi con forza, come a voler soffocare i propri pensieri [e sentimenti.]
In quella prigione incolore anche le sue convinzioni [ed i suoi sentimenti] stavano sfumando,andando a creare nuovi pensieri folli e contorti estranei a lei ; doveva andare via : non riusciva più a sentire il bisogno di pronunciare il suo nome, quel nome che per molto tempo [troppo] aveva occupato uno spazio illimitato nei suoi pensieri [e nel suo cuore.]
Improvvisamente quel nome -  il nome dell’amico,del confidente e del suo salvatore - stava perdendo significato : si stava scolorendo fino a diventare bianco -  come la sua prigione – come un nome fra tanti altri.  
Silenziosamente quelle pareti neutre – incolori – si stavano restringendo attorno a lei, togliendole l’aria; solamente quando quelle iridi innaturali e insolite [ma anche tristi e curiose] si posavano su di lei, che riusciva finalmente a riempire i polmoni d’aria .
Ulquiorra. Ulquiorra. Ulquiorra. Ulquiorra. Ulquiorra. Riusciva solo a pensare il suo di nome,senza mai pronunciarlo,troppa era la paura [l’incomprensione] che generava.

Le mani del suo carceriere quasi quanto i suoi occhi erano curiose [inesperte] ,la studiavano,centimetro per centimetro ,sembravano cercare delle risposte fra i suoi capelli,le sue mani,le sue gambe … finchè non risalivano e si fermavano sul suo petto,sopra il suo cuore.
E lei voleva che quell’organo così strano e bizzarro [quanto complesso e imprevedibile]  riuscisse a fornirgli le risposte che cercava, lei lo sperava.

                                                                                  <>
Orihime guardava la scena con gli occhi sbarrati di una persona che non riesce [e non vuole] veramente comprendere ciò che succede dinnanzi a sé.
Semplicemente rimane lì ferma – imbambolata -  come se fosse ancora prigioniera dei suoi stessi pensieri [e sentimenti]  mentre guarda loro due che si affrontano.  
Quei due nomi che avevano [torturato]  salvato la sua anima .
Si sente confusa: ad ogni colpo che Kurosaki-kun – quel nome che aveva dimenticato - infligge al suo avversario Ulquiorra – quel nome che l’aveva assediata durante la prigionia - il suo cuore perde un battito ed aumentano i suoi dubbi,la sua paura perché sa che li perderà entrambi, nonostante chi verrà proclamato vincitore.

Ed Orihime preda dei suoi stessi sentimenti [stupidi ed inutili come mai] continua a fissare lo scontro,le spade sporche di  sangue [rosso] che macchia sfacciatamente la sabbia – inesorabilmente - incolore, come a rinfacciarle che l’esito della battaglia sarà segnato da quel colore [rosso.]

 Si sente in colpa: lei che aveva pregato ogni giorno,ogni minuto che era stata tenuta prigioniera di riuscire a ricordare la gioia [la vita], a percepire le preziose sfumature dell’anima,  in quel momento – non può e non vuole - accettare il rosso come colore.
Rosso come l’amore,come le fragole,come i suoi capelli,come il [loro] sangue.

Prima che Orihime prosegua la linea [maldestra] dei suoi pensieri [e sentimenti]  la sabbia si macchia di rosso ed Orihime non può fare a meno di sentirsi vuota,come quel mondo,come quel banale bianco che la circonda.

Quando incrocia lo sguardo triste di Ulquiorra, si rende conto di non esser mai riuscita a “guardare” a “vivere”, altrimenti si sarebbe accorta del turbine di emozioni che trasmettevano quegli occhi verdi,come la speranza,come le piante rigogliose,semplicemente curiosi [come le sue mani] e con la voglia di vivere [che aveva sempre cercato nel suo cuore.]

                                                                           <>
 
Allunga una mano verso la sua,che si tende in un ultimo disperato addio.
Orihime riesce finalmente a vedere i suoi occhi [vivi] e pieni di consapevolezza sgretolarsi davanti ai suoi [spenti]. Vede la sua mano trasformarsi in polvere vicino alla sua,scomparendo alla sua vista in pochi secondi.
Si rende conto di essere stata ceca,di non aver cercato di afferrare quel colore [verde] quando poteva, mentre invece ora non resta altro che cenere [grigia] e lei si avvicina per cercare di afferrare almeno quella ma non ci riesce: il vento la porta via con sè, non lasciando che sabbia incolore [come il suo cuore.]


Angolo Sclero Autrice:
Dunque non so come mi sia venuta in mente (?) Probabilmente sono talmente ossessionata ultimamente dalla coppia UlquiHime che in un momento di follia non poteva non venirmi in mente una cosa del genere -.-
Mi sono immaginata una Orihime più insicura,più complessata, un pò come me.... 
Non so veramente cosa mi sia passato per la testa, oh be, dovrete sopportarmi anche durante questi momenti xd!

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Taiyo Chan