Anime & Manga > Kuroko no Basket
Ricorda la storia  |      
Autore: mughetto nella neve    08/09/2014    3 recensioni
" [...] Oggi, però, avviene un cambiamento.
Akashi si reca in salotto con l’obiettivo di convincere la propria compagna ad assumere una donna delle pulizie, ma lo trova incredibilmente silenzioso. L’aspirapolvere è abbandonato sul tappeto, la spina è ancora attaccata al contatto – ciò fa supporre che lo utilizzerà ancora nel corso della giornata. Trova il salotto incredibilmente pulito: questa volta la donna si è perfino dedicata alla pulizia del lampadario, finendo coll’agitarsi su una sedia lanciando urletti nel timore di perdere l’equilibro e di cadere rovinosamente a terra. La donna sposta lo sgabello di cui si è servita in cucina e prende la ricerca della propria fidanzata, sperando che non abbia deciso di nuovo di battere il materasso fuori dalla finestra.
[...] "
[ Fem!AU | Fem!AkaFuri ]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Slash, FemSlash | Personaggi: Kouki Furihata, Seijuro Akashi
Note: nessuna | Avvertimenti: Gender Bender
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Furihata è solita svolgere le faccende domestiche di domenica mattina.
Si sistema il grembiule appena sotto la pancia e prende ad aggirarsi per casa indaffarata, spostando mobili e spolverando mensole. L'appartamento è talmente piccolo che potrebbe essere rivoltato come un calzino in meno di mezz'ora, ma lei preferisce lavorare con cura e costanza. Non ha mai troppa fretta. Certo, è consapevole del veloce avvicinarsi di mezzogiorno e del bisogno di mettere l’acqua sul fuoco, ma preferisce non trascurare la propria attività. Così, con incredibile calma, svuota gli scaffali della piccola biblioteca posta in salotto; capovolge a fatica il divano per poi passare l’aspirapolvere sul pavimento, batte il tappeto fuori dalla finestra e poi pulisce ogni superficie. Quando si sente di un umore particolarmente buono, accende la radio e prende ad ascoltare divertita le conversazioni della radio, appuntandosi i brani che la colpiscono.
Akashi sembra quasi non capacitarsi di questa sua indole da casalinga: la osserva in silenzio sull’uscio della porta, con le braccia accavallate  e lo sguardo per nulla compiaciuto. Non approva questo suo gran da fare – soprattutto quando Furihata si rifiuta di farsi aiutare da lei, mormorando con un sorriso lieto che riesce a farcela da sola. Sulle prime, la donna mostra un’espressione confusa e anche abbastanza irritata per poi cedere e tornare in cucina per tornare a lavorare; poi torna – quando mezzogiorno è vicino – e le propone di assumere una donna che si occupi della pulizia di casa. È una scena che si ripete ogni fine settimana, ma né Akashi né Furihata si stancano mai di rispondere nella stessa maniera.
Oggi, però, avviene un cambiamento.
Akashi si reca in salotto con l’obiettivo di convincere la propria compagna ad assumere una donna delle pulizie, ma lo trova incredibilmente silenzioso. L’aspirapolvere è abbandonato sul tappeto, la spina è ancora attaccata al contatto – ciò fa supporre che lo utilizzerà ancora nel corso della giornata. Trova il salotto incredibilmente pulito: questa volta la donna si è perfino dedicata alla pulizia del lampadario, finendo coll’agitarsi su una sedia lanciando urletti nel timore di perdere l’equilibro e di cadere rovinosamente a terra. La donna sposta lo sgabello di cui si è servita in cucina e prende la ricerca della propria fidanzata, sperando che non abbia deciso di nuovo di battere il materasso fuori dalla finestra.
Furihata è in balcone.
Non sembra far caso alla figura di Akashi, tanto è presa dalla sua attività. Le capita di canticchiare solo quando stende i panni in terrazza. Il sole e l'aria fresca della mattina le forniscono spunti notevoli che la spingono a sussurrare, a voce bassa, un motivo che le è piaciuto particolarmente.
Davanti a lei, si estende una Kyoto abbellita di foglie secche e rami spogli. Molti ritengono l’autunno una delle stagioni più deprimenti che è stata creata; ma Furihata è riuscita a scovare la bellezza anche in essa, finendo con lo sventolare due foglie, squittendo divertita che erano loro due. Una era effettivamente rossa mentre l’altra marrone, ma da qui a collegarle a loro due ne passava di acqua sotto i ponti. Akashi, tuttavia, aveva preferito non farglielo notare, col timore che si arrabbiasse. L’altra era semplicemente entusiasta della scoperta, prendendo a dire che l’autunno era la giornata più bella e più romantica. Che le castagne erano buone. E che si tiravano fuori i piumoni che, a quanto pareva, a lei piacevano davvero tanto. E che le foglie prendevano sempre dei colori bellissimi quando si seccavano. Aveva quindi stretto la sua mano e sorriso felice.
Furihata storpia uno strano motivetto mentre stende i panni – Akashi impiega un po’ nel riconoscerlo: “La Vie En Rose”, se non va ad errato.
Fa per aprire parola, ma finisce col tacere ed ascoltare quello scanzonato motivetto. Sa che la donna non parla francese e quindi non si stupisce nel sentirla inventare parole prive di significato che si avvicinano un po’ alla musicalità del brano – eppure Furihata è così serena e spensierata da farla quasi sorridere.
Si diverte così tanto nel canticchiare. Sembra una bambina che ha appena imparato un brano nella scuola e vuole improvvisare un concerto a chiunque le chieda perché ha un sorriso così lieto sul volto. A contatto con l’aria fredda di novembre, arriccia leggermente il naso e finisce con lo sfregarsi le mani per farsi un po’ di calore; avvicina la cesta a sé e riprende a stendere, facendo ben attenzione a non far cadere le mollette. È ovvio che abbia freddo: sia il naso che le guance sono andate ad arrossarsi, anche se lei non sembra farne un dramma, prendendo a strofinarsi il naso con la manica dello spolverino grigio che indossa.
Questo intenerisce profondamente Akashi.
Decide quindi di prendere provvedimenti e, con passi svelti e silenziosi come un felino, la sorprende alle spalle. Koyuki sussulta spaventata, lasciando cadere a terra una camicia da lavoro e poi osservarla sul pavimento con improvvisi sensi di colpa. Hidenori la stringe forte a sé, cercando di trasmetterle quanto più calore possibile, ed avvicina il suo viso alla spalla sinistra dell’altra donna. La appoggia lì e lascia che l’odore tenue e soffice di Koyuki le si insinui dolcemente nelle radici, solleticando la sua pelle perlacea. Sorride leggermente e stringe ancora di più la presa al petto della donna.
« Koyuki, io ti amo »
 
 
Elle est entre dans mon cœur 
Une part de bonheur 
Dont je connais la cause. 

C'est elle pour moi. Moi pour elle
Dans la vie, 
Elle me l'a dit, l'a jure pour la vie.


 
~Il Mughetto dice~
A ben guardare non devo dire nulla questa volta se non: guardatele, non sono bellissime? Queste due sparano così tanto amore che è veramente difficile non resistere. Io ne rimango sempre folgorata. Sempre. Sono la dolcezza e la tenerezza fatta per coppia. Come si fa a non amarle?
Comunque, ci tengo a precisare che Hidenori è il nome di Akashi e significa “norma superiore”, mentre quello di Furihata è Koyuki ed è “neve leggera”. Quest’ultimo è stato scelto perché mi ricordava piacevolmente il nome originale, l’altro invece perché era più che adatto per Akashi.
La canzone citata è stata leggermente modificata, sostituendo la terza persona maschile con quella femminile. L'originale è di Edith Piaf e porta lo stesso nome.
In questo sito potete trovare altri lavori a sfondo genderbender. Alcuni non sono stati pubblicati su EFP – perché sì – e molto presto se ne aggiungeranno anche degli altri. Spero che vi possano piacere.
Grazie per aver letto!
E lasciate una recensione!
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroko no Basket / Vai alla pagina dell'autore: mughetto nella neve