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Autore: Mrs_Who    09/09/2014    4 recensioni
In questa one shot voglio raccontare , come io ho immaginato il primo bacio tra la mia coppia preferita di dragon ball ... Bulma e Vegeta! Spero vi piaccia e che l'apprezziate , è la prima volta che scrivo.
Un bacio , mrs_who.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Bulma era sola.
Fissava ammaliata quei piccoli fiocchi di neve cadere lentamente ricoprendo tutto di un bianco troppo puro , di un bianco abbagliante per i suoi occhi velati di lacrime.
Era triste , il suo cuore si era arreso.
Era distrutta , stanca e aveva perso molto più di quanto aveva pensato.
L’aveva distrutta.
Senza metterle le mani addosso , senza insultarla … senza guardarla con astio.
L’aveva distrutta nell’ anima con la sua indifferenza e , per la prima volta , Bulma aveva deciso di arrendersi contro quello spietato saiyan.
Non ne voleva più sapere.
Avrebbe trovato il modo di far tacere il suo cuore ogni qualvolta sentiva la sua voce , inspirava il suo odore , avvertiva i suoi occhi addosso e lei si voltava trattenendo il fiato ogni volta.
Era stata una sciocca a credere di poter fare qualcosa … lei , una terrestre.
Lei , che a stento tratteneva le lacrime.
Lei , che in quel cappotto bianco sembrava essere un tutt’ uno con il paesaggio gelido.
Le lacrime erano finite.
Lei aveva finito di soffrire per un’ amore non corrisposto. 
Sorrise debolmente asciugandosi l’ultima lacrima versata per quell’ amore folle.
Aveva alzato il viso al cielo facendo in modo che un fiocco le si posasse sul viso candido.
Piano aveva riaperto gli occhi e , dopo essersi chiusa bene nel suo cappotto , aveva iniziato a camminare con più decisione.
Era Bulma Brief.
Avrebbe superato egregiamente anche questo , ci credeva.
Doveva crederci , ne valeva del suo futuro.



Dov’era finita quella donna?!
Era passata più di un ora da quando aveva percepito la sua aura varcare la porta-finestra di casa.
La gravity room doveva essere potenziata.
Il vecchio non c’era e con suo grande sollievo nemmeno la sua petulante moglie.
Sarebbe andato a prendere una boccata d’ aria per calmarsi , non poteva aspettare un secondo di più o avrebbe ridotto tutto in cenere.
Uscì dalla gravity room volando senza meta e aveva iniziato a rilassare la mente e i muscoli.

Dopo più di trenta minuti aveva percepito la sua aura , era nella sua camera.
Fortunatamente per il suo inutile pianeta.
Bene.
Aveva atteso anche troppo.

In un attimo si trovò nella sua stanza e uscendo sbattendo la porta , a passo deciso si diresse verso la stanza di quella donna.
Aveva aperto la porta senza troppi indugi ma si era bloccato dal farle una sfuriata.
Il perché … era sconosciuto anche a lui.
Sapeva solo di aver provato uno strano calore al centro del petto.
Quella donna indossava solo una vestaglia bianca , i capelli ondulati le ricadevano morbidi sulla schiena.
Ma c’era una cosa che l’aveva attirato come un magnete maggiormente delle altre.
Le labbra color pesca.
Si era acceso qualcosa in lui.
Qualcosa che non avrebbe mai creduto di poter sentire per quella donna.
Sentiva le mani prudere dalla voglia di stringerla a se.
Fortunatamente per il suo orgoglio era assorta totalmente nei suoi pensieri senza rendersi ancora conto della sua presenza.

Approfittandone si avvicinò come fa un predatore con la sua preda.


Guardava il paesaggio che si estendeva dinnanzi a lei , senza vederlo realmente … troppo pensierosa per capire cosa le stava succedendo intorno.
E forse era meglio così.
Perché tanta fu la sorpresa di ritrovarsi schiacciata contro un petto talmente solido quanto bollente.

- Vegeta … cosa fai … - aveva sussurrato , ed ecco che le lacrime ritornavano più forti di prima
- Sta zitta per una volta - il tono deciso , ma c’era qualcosa nella sua voce che non era riuscita a riconoscere , ma poco le importava … avrebbe voluto stare tra le sue braccia per l’eternità.
Ma il saiyan la pensava diversamente.
Infatti fu lui a sciogliere l’abbraccio incatenando i suoi occhi pece a quelli cerulei di lei.

Era … bellissima.
E da questo momento sua , solo sua.
Le aveva preso il viso tra le mani , baciandola con irruenza , trasportato dal desiderio di lei.

Aveva sbarrato gli occhi Bulma e pianse. 
Pianse di una gioia inimmaginabile.
Il suo principe.
La guardava ad occhi aperti , e vide riflessi in esso il desiderio crescere sempre di più.
Socchiuse dolcemente i suoi per le troppe emozioni.
Vegeta la spinse al muro per godere meglio di quel contatto tanto agognato.
- Apri la bocca , Bulma - non era riuscita più a pensare a nulla. 
Era nelle mani di quel saiyan di cui non avrebbe mai creduto di tanta passione.
Senza farselo ripetere due volte , rossa in viso , aprì leggermente le sue labbra di pesca e lui aveva ricominciato a baciarla con il desiderio di volerne sempre di più.
Di sentire quelle labbra su di lui , ovunque.
Si era allontanato e con un ghigno stampato in volto aveva iniziato a farle ciò che voleva.

Le aveva tirato i capelli all’indietro scoprendo il collo candido.
L’ aveva morsa , ma dalla bocca di Bulma era uscito solo un gemito di piacere e sorpresa.

Si era staccato dopo minuti.

Alzò il viso dal suo collo per ammirare il segno lasciato dal Principe dei saiyan. Era compiaciuto , e non poco da quello che vedeva.
Un segno rosso , dove presto si sarebbe formato un livido disegnato sul collo candido della sua terrestre.
Ne era soddisfatto. 
E dopo un ghigno rivolto a Bulma , decise di ritornare nella gravity room.
Si era fermato solo un attimo prima di andare. 
E appoggiando una mano allo stipite della porta e voltando solo la testa nella sua direzione aveva pronunciato quelle parole , facendola arrossire.

- È solo l’inizio … -

   
 
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