Erano ore che Harry era steso su quel divano, guardando l'ennesima stagione di Friends e aspettando Louis. Quella sera era uscito con Eleanor, e aveva promesso di tornare prima possibile, ma erano quasi le 3 e non c'era traccia del nanetto. Stava per addormentarsi, quando sentì le chiavi girare nella serratura, e la porta aprirsi e chiudersi. Louis entrò nel salotto.
"Ciao Louis"
"Harry...mi dispiace di essere tornato così tardi, ma El mi ha trattenuto"
"El ti ha trattenuto? Cosa dovevate fare di così importante?"
"Ecco...vedi...io...noi..." Quel 'noi' ferì Harry più di tutto
"Ho capito, non c'è bisogno che tu dica altro. Avresti dovuto trattenerti dalla tua ragazza fino al mattino"
"Ti prego Harry, non fare così...sai bene che lei è convinta che io la ami, ho dovuto passare la sera con lei"
"Già, per il bene della band!" Esclamò Harry sarcastico
"Harry, sai che la Modest pensa che un nostro possibile coming out potrebbe porre fine alla nostra carriera! Non possiamo correre questo rischio"
"Oppure non vuoi, Louis? Hai paura di smettere di cantare? Sai che le Directioners non ci abbandoneranno per il nostro orientamento sessuale"
"Come fai a dirlo Harry? Non puoi saperlo!"
"Ma..."
"Harry, smettila! Ti stai comportando come un bambino capriccioso, sai che non possiamo! Basta! Non fai altro che lamentarti! Credi che per me sia facile?"
"Quindi ora sarei un bambino capriccioso? Io combatto per quello che amo, a differenza di qualcun altro!"
"Stai insinuando che non ti ami? Questo è assurdo! Tu non sei il mio Harry, forse sei tu che non mi ami!"
"La Modest ti sta manipolando, e tu glielo stai permettendo! Tu non sei più il Louis di cui sono innamorato, sei cambiato e in peggio!"
Ora stavano entrambi gridando, incuranti di chi li avrebbe potuti sentire
"Si, forse io davvero non ti amo! Forse amarti è sbagliato, io dovrei stare con El e mantenere una reputazione!"
A quelle parole, Harry poté sentire il suo cuore cominciare a sgretolarsi, soprattutto per la freddezza con cui il più grande aveva pronunciato queste parole, e ora continuava a distruggerlo lentamente
"La nostra è stata solo una storia adolescenziale e sbagliata, contro natura. Non avrei dovuto farti entrare nel mio letto, quello notte nella casa di X Factor. Non avrei dovuto baciarti dopo che abbiamo perso, l'ho fatto solo perché mi facevi pena, probabilmente!"
Harry non riconosceva più gli occhi del suo Lou, erano come ghiacciati
"Mi stai lasciando, Lou? Dopo tutto questo tempo che abbiamo trascorso insieme?"
"Sì, ti sto lasciando! È stato tutto uno sbaglio, niente di tutto quello che abbiamo passato in questi 4 anni sarebbe dovuto succedere! Io avrei dovuto innamorarmi di El, non un piccolo frocio come te, non ti amo!"
Harry si ruppe definitivamente, dopo quest'ultimo colpo, dritto al cuore. Si gettò sul divano, gli occhi fissi sulla TV che non aveva mai smesso di trasmettere Friends. 
Sentì Louis andare verso l'ingresso
"Dove stai andando?" trovò il coraggio di chiederei
"A casa di El, dove qualcuno mi ama in modo giusto"
Harry si era sbagliato, prima era solo rotto. Ora era completamente sgretolato
Cominciò a piangere silenziosamente, mentre la porta d'ingresso sbatteva. 
Non c'era niente di sbagliato in loro, erano perfetti insieme. O forse no? Forse davvero Louis non lo amava, e amava El, come il mondo, a quanto pare, voleva. 
Ora la TV trasmetteva "Love Actually". Harry singhiozzò leggermente, ricordando che quello era il primo film che avevano visto insieme. 
Cambiò canale, finendo su MTV. Trasmettevano Strong, la canzone che avevano scritto principalmente lui e Louis. Cosa gli restava se non soffrire ancora di più? Niente avrebbe potuto ferirlo ancora, e si mise ad ascoltare il testo. Erano così sbagliati agli occhi del mondo? Era così sbagliato il loro amore? Harry era sempre stato molto sensibile ai giudizi della gente, ma Louis lo aveva sempre aiutato a superare tutto. Ora che non lo aveva al suo fianco, cosa poteva fare? Ricordò quella notte a X Factor, quando si era messo nel letto con Louis perché gli mancava casa sua. Gli era sembrato un momento così semplicemente perfetto. Poi ripensò al loro primo bacio. Davvero Louis l'aveva baciato solo per pena, mentre piangeva, indifeso e vulnerabile? E allora perché stavano insieme? Louis doveva averlo amato solo per un po', forse, e poi non aveva avuto cuore di lasciarlo prima, anche se era innamorato di El? Forse in nome della loro amicizia?
Ma comunque ora era tutto finito, non si sarebbe più risvegliato stretto al petto di Louis, non lo avrebbe più aiutato mentre cucinava, evitando che bruciasse la cucina.
Le lacrime continuavano a scorrere copiose sulle sue guance nivee. Si addormentò così, piangendo, accasciato sul divano. 



Si risvegliò poco dopo, per un improvviso e lancinante dolore allo stomaco. 
Vide sopra di sé un viso coperto, poi guardò in basso e vide un coltello affilato che incideva lentamente la sua pelle. Restò in perfetto silenzio, sapendo che non ci fosse niente da fare, e gridare avrebbe solo aumentato la sofferenza, finché il coltello non arrivò più o meno all'altezza del cuore. Lì spinse leggermente, ed Harry, sapendo bene che stava per morire, e nessuno avrebbe potuto salvarlo ormai, pensò solo che avrebbe voluto che Louis fosse lì con lui.
L'uomo lo lasciò sul divano ormai rosso del suo sangue, e uscì dalla finestra. 
Harry sentiva la vita che gli scivolava lentamente dal corpo, e poi la porta si aprì. Sentì la voce delicata di Louis che parlava
"Harry? Dove sei? Senti, volevo dirti che mi dispiace, non penso davvero quelle cose. Ti amo più della mia vita, te lo giuro, non amo Eleanor. Noi siamo perfetti insieme, non mi sono mai pentito di averti accolto nel mio letto ad X Factor. Parleremo con la Modest, cercherò di ottenere di stare un po' di meno con Eleanor e più con te. Ti amo, non so cosa mi sia preso stanotte, probabilmente ora tu mi odierai, e ne hai tutto il diritto, non posso biasimarti... Ma no voglio e non ho mai voluto lasciarti, anzi, voglio passare con te il resto della mia vita. Quindi, mi faresti un grande favore se uscissi da dove sei nascosto e mi lasciassi chiedere di diventare mio marito....Harry, dove sei? HARRY!"
Mentre Louis parlava, girava per casa, ma non si era mai avvicinato al divano, ed Harry aveva ascoltato tutto con il sorriso sulle labbra, poi Louis l'aveva visto.
"Oddio, chi é stato, chiamo subito l'ospedale, vedrai che riusciranno a salvarti..."
Scosse leggermente la testa, non ce l'avrebbe fatta comunque, lo sapeva e lo fece capire anche a lui.
Ora piangevano entrambi
"Louis, ti amo, per sempre, e sì, voglio diventare tuo marito"
"Ti amo anche io curly, anche io"
"Lo so"
"Noi siamo sposati da ora, d'accordo? Non ci serve nessun pezzo di carta e nessun prete, noi ci amiamo e questo basta"
Harry annuì, poi le loro labbra combaciarono per l'ultima volta, in un bacio bisognoso e disperato. 
Harry vide gli occhi del suo ragazzo l'ultima volta, fotografandoli, per portarli sempre con sé.
Poi chiuse lentamente i suoi, sussurrando un ultimo "Ti amo".
Poi fu nero.







Non so da dove mi sia uscita questa cosa. 
È che stavo ascoltando Fireproof, (a proposito, la amo) a un certo punto mi è venuto in mente di scrivere questo. In 20 minuti l'ho buttata giù, ed eccola qui. 
È di una depressione assurda, i Larry non hanno un momento felice in questa OS. Sapevo già che Harry sarebbe morto, dall'inizio, ma speravo che non sarebbe andata così, anche se la stavo scrivendo io, sigh. 
So che non avete idea di chi sia l'assassino, ma mi spiace, non posso riversar livello perché non lo so nemmeno io, per me è semplicemente un tizio che va ad ammazzare Harry. Che mente allegra che ho...
Beh, spero che vi piaccia almeno la metà di quanto a me è piaciuto scriverla
Ciaoooo