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Autore: _Naira    10/09/2014    2 recensioni
Storia sviluppata dalla one shot: 'she', personaggi:
•Naira: capelli biondi tinti di rosso, occhi azzurri, anoressica.
•Marco: capelli neri schiariti dal sole, occhi cioccolato e verdi, fisico mozzafiato.
•Angelo: capelli neri, occhi azzurri, papà di Marco.
•Isabel: capelli biondo scuro con shatush, occhi verdi/nocciola, migliore amica di Naira.
•Aldo: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Angelo che ha visto crescere i 3 ragazzi.
•Ale: capelli marroni, occhi scuri, amico di Marco e Naira.
•Giacumassu: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Aldo e Angelo.
Trama:
Questa storia parla di come un ragazzo riesca a tirare fuori una ragazza dall'anoressia, di come l'amore e l'amicizia, se veri, riescano a vincere su tutto.
Spero vi piaccia :) _Naira.
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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... E perché non mi ha mai parlato di lei? 
"L'ho vista crescere, ogni anno alla transumanza arrivava correndo per salutarmi e coccolare Gordon." Mi spiegò l'uomo guardandomi. Poi aggiunse, guardando la ragazza, che poteva fermarsi tutto il tempo che voleva, lei gli rivolse un mezzo sorriso cordiale per poi guardarmi, in attesa che le mostrassi la casa e così feci. Le mostrai tutta la casa dicendole di dormire in camera mia, io avrei dormito sul divano.
Era la vigilia di Natale e nevicava, il camino acceso mi faceva volare in altri mondi, chiusi gli occhi e mi immaginai il sorriso innocente di una bimba dagli occhi blu, il luccichio di essi, cosa potesse provare, il cigolio inconfondibile della porta di camera mia mi fece aprire gli occhi di scatto, alzai lo sguardo e trovai quello di Naira con una sigaretta in bocca, mi indicava la porta d'ingresso, le mimai un si con la testa e tornai con gli occhi chiusi ai miei pensieri. Immaginai la delicatezza delle sue carezza, il suo sguardo affascinato, la sua felicità; immaginai lei felice di essere in un mondo che ama, che non sa di falsità e dolore, ma di innocenza e amore; immaginai come doveva essere stato bello vederla crescere giorno dopo giorno, anno dopo anno, sentire la sua risata, asciugare le sue lacrime; pensai che se fossi arrivato prima non le avrei permesso di ridursi così, che sicuramente l'avrei amata più della mia stessa vita, ma è possibile innamorarsi di un involucro, delle ceneri di una persona ormai scomparsa, vuota? 
Il suono della sveglia mi fece sobbalzare, guardai l'ora: 9 e 20, mi alzai controvoglia e salutai mio padre seduto in cucina, andai in camera mia per prendere i vestiti, bussai, silenzio, aprii lentamente notando Naira ancora addormentata, aveva il viso tirato, la svegliai delicatamente per dirle che prendevo il cambio.
"Mi alzo." Disse aprendo un occhio.
"Nono, stai tranquilla. Dormi pure." Risposi sentendomi in colpa.
"Non ho più sonno." Concluse alzandosi e stiracchiandosi. 
Arrivammo in cucina e mio padre ci squadrò poi muovendo il capo disse:
"Vestitevi bene, è Natale e si va al ristorante."
Eseguimmo il suo ordine, mi cambiai mettendo un paio di jeans scuri, una camicia nera e una felpa grigia, raggiunsi l'uomo sorridendogli poi ci sedemmo aspettando Naira, quando arrivò il mio cuore perse un battito, indossava un maglione di lana nero attillato, lungo fino a metà coscia, un paio di jeans bianchi sempre attillati, stivaletti neri, capelli sciolti... Mi ci volle qualche secondo per ritornare in me, partimmo e dopo alcuni minuti arrivammo al ristorante, lei con mio papà si sciolse un po e scambiarono qualche parola, le strappò anche un mezzo sorriso, tuttavia i suoi occhi erano sempre velati di tristezza; finito di pranzare la vidi diventare improvvisamente bianca, mettersi una mano davanti alla bocca e correre verso il bagno, la seguii preoccupato trovandola accovacciata che vomitava, le raccolsi i capelli e l'accarezzai, poco dopo si riprese.
"Scusami, scusatemi, mi dispiace, io..." le lacrime iniziarono ad accumularsi nei suoi occhi, la interruppi prima che potesse dire altro. 
"Non scusarti, non è successo niente, stai bene?"
"Si.. Ma.."
"Niente ma. Vieni. Andiamo a casa." Conclusi sorridendole. 
Tornammo a casa, mio padre la chiamò un attimo, lei gli si avvicinò e lui le diede un anello.
"Era di mia moglie, voglio che tu lo tenga sempre e che ti ricorderai di noi quando avrai bisogno o quando ti sentirai sola, voglio che tu quando lo guarderai saprai che qualcuno è sempre accanto a te, anche se non lo vedi, anche se pensi che non ci sia, ci sarà." Le disse sorridendole teneramente. 
Ascoltai le sue parole una ad una facendomele entrare in ogni cellula, aveva conservato quell'anello per 24 anni, non aveva mai voluto darlo a nessuno, perché ora? Perché a lei e non alla ragazza che fra qualche mese diventerà mia moglie? 
"Grazie, io non so cosa dire." Rispose Naira. 
A quel punto mio papà le sussurrò qualcosa nell'orecchio lei mi guardò un secondo e gli sorrise, decisi che volevo portarla in passeggiata, le dissi di cambiarsi nel frattempo andai a preparare due cavalli, per tutto il tragitto regnò un silenzio imbarazzante, tornammo a casa verso l'imbrunire, cenammo poi lei uscì a fumare, ci guadammo un film; finito andò in camera e rimasi solo con i miei pensieri, mi arrivò un messaggio dalla mia ragazza, lo lessi: 
'Buon Natale amore, sei il mio principe azzurro, ti amo <3'
Mi ritrovai a domandarmi per quale motivo per me fosse più importante un sorriso di Naira piuttosto che un messaggio così dalla ragazza che amo.
Le risposi un 'grazie, anche a te.' chiusi gli occhi e cercai di dormire. 
A metà nottata delle urla mi svegliarono, corsi da Naira, era seduta sul letto con le ginocchia strette al petto, fissava il vuoto con gli occhi colmi di terrore, mi avvicinai lentamente e le sfiorai un braccio.
"Hey, tutto bene?" Le chiesi, si voltò verso di me e.... non avrei mai potuto dimenticare quello sguardo assente, vuoto, privo di ogni emozione e carico di ricordi rimasti troppo presenti. 
"Un incubo."




Spazio autrice 
Salve a tutte, inizio col chiedervi Scusa per il fatto che questi capitoli siano un po corti, ma se li facessi più lunghi diventerebbero troppo pesanti, spero vi piacciano. Chiedo scusa anche per eventuali errori sia nei tempi che nelle parole.. aspetto recensioni e critiche... un bacione enorme la vostra _Naira.  :) 
  
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