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Autore: gaia_stella99    10/09/2014    1 recensioni
Ciao sono Samanta ma potete chiamarmi Sam, per problemi di lavoro mio padre mi ha costretta ad andare in un'altra città che poi scoprirò non essere cosi male, conoscerò anche il vero amore???
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Ti amo ma non posso dirtelo (capitolo 1) Una voce metallica annuncia che il volo numero 45 per il Canada sta per partire e di affrettarsi a salire nell’areo , ma come al solito siamo sempre in ritardo…Ops.. Scusate non mi sono presentata io sono Samanta , Samanta Stella ma potete chiamarmi Sam ho 16 anni e vivo in Puglia in Italia o almeno ci vivevo fino a quando una settimana fa mio padre ha perso il lavoro, cosi ci trasferiamo. Non è la prima volta che dobbiamo cambiare città o anche nazione perché stavolta andremo in Canada. Potreste dire che fortuna tu viaggi sempre vedi posti nuovi eccetera invece è difficile spostarsi in un altro posto proprio quando sei riuscita a farti degli amici , quando ti sei abituata alla nuova vita devi lasciare tutto e partire.. La voce di mio padre mi interrompe dai miei pensieri.. <> Urlava per tutto l’aeroporto mentre io e mio fratello gli corriamo dietro forse la gente ci ha presi per pazzi ahahah ma infondo è quello che siamo. La famiglia perfetta per me è proprio un miraggio quando avevo un anno mia madre se ne è andata via di casa per inseguire la sua vita diceva che doveva trovare la ‘’vera se’’, da allora mio padre ha iniziato un lavoro più redditizio per mantenerci a me e mio fratello, con questo lavoro lui non c’era mai a casa e quindi noi non avendo altra scelta siamo cresciuti da soli e in fretta cioè io sono cresciuta mentre lui quasi diciannovenne è rimasto un bambino..Tra un pensiero e l’altro mi chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo… <> Mi disse mio fratello..odiavo quando mi chiamava ‘’NANA’’ lo faceva solo per farmi fastidio faceva tutto per darmi fastidio.. comunque prendiamo le valigie e ci incamminiamo verso il taxi 2 ore dopo La macchina si fermò davanti ad una casa enorme li almeno avrei potuto avere una stanza tutta per me , nella vecchia casa condividevo una minuscola stanza con mio fratello e quando Lollo faceva i suoi giochetti con le ragazze nella nostra camera ero costretta a dormire sul divano. Entriamo dentro a quella che si puo definire la miglior casa in cui abbia mai vissuto..
   
 
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