Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Facsa    28/09/2008    7 recensioni
Quando parlò, la giovane Black aveva un’espressione dura in volto:
-Finirai molto male, continuando ad essere così insolente.-
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Narcissa Malfoy, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il primogenito di Walburga e Orion Black, quella sera, era insolitamente docile: niente litigate plateali con i genitori, o con la cugina maggiore.
Si vociferava, addirittura, che non avesse opposto alcuna resistenza, quando gli era stato imposto di vestirsi adeguatamente per la serata.
Al momento, nel salotto di Cygnus Black, l’argomento principale non era il motivo della festa, ovvero l’atteso fidanzamento tra la figlia minore del padrone di casa e un discendente della famiglia Malfoy.
Ci si chiedeva, invece, se quello scavezzacollo, per giunta Grifondoro, avesse messo (finalmente) la testa a posto.

Il diretto interessato però, si limitava a misurare l’ampia sala con i suoi passi strascicati, tipici di chi è annoiato, con un sorriso beffardo in volto: al contrario di quanto potevano supporre i suoi parenti, tutta quella mansuetudine era dovuta ad un solo pensiero piacevole. Di lì ad una settimana, se tutto fosse andato come previsto, avrebbe lasciato casa Black, per non rivederla mai più.

Fu un attimo: uno sguardo distratto per la sala ed una chioma fulva, così diversa dalle restanti scure che la circondavano, attirò la sua attenzione.
Narcissa era da sola, con l’aria assente e un calice in mano: il suo neo-fidanzato era certamente da qualche parte a godersi i complimenti, per l’ottima scelta, dei suoi parenti.
Una volta che tutti gli ipocriti Black, con i loro complimenti e sorrisi falsi, si furono dispersi, il giovane si avvicinò di soppiatto alle spalle della ragazza.
Lui era famoso per i suoi modi silenziosi, e non gli fu difficile farla sobbalzare esclamandole, più vicino di quanto sua cugina si aspettasse: -Che fine avrà fatto il tuo sedicente fidanzato?-
Lei si girò di scatto, facendo ondeggiare i lunghi capelli chiari, così diversi da quelli di lui, lo guardò male e si limitò a dire in tono acido: -Sirius.-
- Come suona male il mio nome detto da te, cugina-
- Cosa vuoi?-
- Chiacchierare, Cissy- rispose semplicemente lui, sottolineando il soprannome della giovane con un sorriso sornione.
- E da quando, di grazia, tu vuoi chiacchierare con me?-
- Da quando ti vedo tutta sola e mortalmente annoiata.-
I loro sguardi si incrociarono, quello imbronciato di lei e quello divertito di lui: se per qualsiasi loro caratteristica non si sarebbero mai detti parenti, gli occhi costituivano, invece, una degna eccezione.
Di quel colore indefinito grigio-azzurro, capaci di ammaliare quanto di congelare il sangue nelle vene, erano l’unica caratteristica che ricordava, tanto agli altri quanto a loro stessi, la stretta parentela.
D’un tratto, però, Sirius si fece più serio di quanto volesse apparire: – Devo farti una domanda.-
-Cioè?-
- Come fai ad essere sempre così educata?- un debole sorriso rispuntò sulle labbra, tanto celebrate tra le ragazze della sua casa (e non), del Malandrino – Non sai che gusto si provi a rispondere male a loro, a provocare.-
Narcissa si limitò a guardarlo con espressione scettica: - Non ho alcun motivo di rispondere male ai miei parenti, cugino, e non vedo alcun lato positivo nell’essere maleducati come te.-
Lui si accigliò: - Ah no? Te ne do io uno: poter scegliere della tua vita. Sono anni che, fortunatamente, non mi assillano più sui matrimoni combinati.-
Quando parlò, la giovane Black aveva un’espressione dura in volto: -Finirai molto male, continuando ad essere così insolente.-
Una risata da parte di Sirius, un’ultima battuta, ed eccolo ripartire alla volta del giardino, con Narcissa che si limitava ad osservare la sua figura farsi sempre più piccola, mentre si allontanava.


Circa 20 anni dopo, Malfoy Manor.

- Bellatrix! Sei salva! E Lucius? -
- Non so Cissy, ma non immaginerai mai chi ho fatto fuori, finalmente.-
- Chi?- Narcissa temeva la risposta.
- Il traditore, nostro cugino!- Bellatrix fremeva di eccitazione – E ha avuto anche il coraggio di provocarmi!-
Nella mente della più giovane delle due quel verbo riecheggiò stranamente: provocare…
- Cosa ha detto?-
- “Avanti, puoi fare di meglio!”* – Bellatrix rise, ancora fremente – Neanche Azkaban è riuscita a privarlo della sua insolenza!-

Narcissa si chiuse in uno strano silenzio, ripensando all’ultima battuta della sua ultima conversazione con il cugino, mai dimenticata, più di 20 anni prima:
- Avanti Narcissa, non penserai mica che una frase insolente mi ucciderà! –

Non poteva sapere quanto avesse ragione.




Facsa says:
Come avrete capito, la prima scena si svolge una settimana prima della fuga da casa Black di Sirius, mentre la seconda si svolge poco prima che trapelasse la notizia che Lucius era stato catturato, quando Bella fugge dal ministero insieme a Voldemort.

*Tratto da Harry Potter e l’Ordine della Fenice, versione italiana capitolo 35. Tutti i diritti sui personaggi di HP appartengono a J.K. Rowling e, ovviamente, questa storia non è a scopo di lucro.

I commenti, ovviamente sono graditi.
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Facsa