L’inizio di una nuova esperienza ti segna fin nel profondo dell’animo, ti fa crescere, come quella che hai vissuto tu…mia piccola ningen.

Ricordo il tuo primo giorno di scuola.

Rammento come quella dannata di ningen-cognata ti aveva conciato.

"Onii-san non è carina?".

Mi domandò sorridendo, cosa davvero irritante, mentre la vedevo uscire dalla stanzetta di Rin dove l’aveva vestita.

In quel periodo la rotondità del suo ventre era davvero evidente, la faceva sembrare buffa, ma dopotutto era in attesa di due gemelli, compativo il mio fratellastro avrebbe avuto a che fare con due pesti.

Scossi il capo e mi apprestai a guardare quello scricciolo umano che teneva il visino abbassato, era davvero buffa con quel grembiule blu che la fasciava e poi quel fiocco rosso sotto il suo mento …un piccolo clown.

Sospirai e dissi, con fredda naturalezza.

Ecco mi ero inimicato Kagome, ricordo i suoi occhi nocciola lanciarmi lampi furiosi, intanto vedevo InuYasha mettersi la mano di fronte la bocca per trattenere una risata.

Assottigliai lo sguardo.

Sobbalzai, mentre vedevo a pochi centimetri dal mio viso il volto furente della mora, alcune volte credo che le femmine umane siano più pericolose degli Oni.

Sì, in quel momento Kagome faceva paura, infatti, vidi InuYasha impallidire.

Sibilò, fui costretto a risponderle.

D’un tratto la sua espressione cambiò, mi sorrise, in quel momento avrei voluto vomitare, cosa poco consona per un Inu Youkai.

Si scostò da me e ritornò da Rin, che intanto ci guardava con i suoi occhioni neri sgranati.

Che cosa avrà pensato?

Il suo genitore che si fa sopraffare da una femmina?

Ricordo che questo pensiero mi rese furente, come adesso.

Mi trovai a ringhiare, ma mi calmai di botto, infatti, la piccola Rin si era lanciata su me abbracciando le mie gambe.

Dissi, mentre guardavo il suo capo bruno.

La vidi guardarmi negli occhi come a dirmi…Vi prego non litigate…

Alzai la mano e le accarezzai il capo, la tranquillizzai, mi sorrise.

Era Kagome che teneva in mano lo zainetto rosa con le fatine, cosa che avevo destato, quando lo comprammo, sapete io ero propenso per uno semplice senza fronzoli, ma lei no.

["Onii-san, insomma Rin è una femmina e deve avere qualcosa di carino…che ne so. Di rosa con le fatine, proprio come questo qui".]

Quel giorno mi trattenni nell’ucciderla, dopotutto era stata lei a portarmi questo angelo in casa.

Dissi, mentre afferravo per mano la mia figlioletta per uscire da casa…ecco il suo primo giorno di scuola…il primo giorno di separazione.

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Eccomi con una nuova shottina, nata tempo fa, ma postata ora che ne dite?

Spero che sia risultata godibile, un bacio e grazie per le belle recensioni che mi lasciate sulle altre storie, sapete sono un input a continuare a scrivere ^^.

Grazie.

P. S: so Rin è vestita come una scolara della nostra cultura, ma vedendo la figlia di una persona che conosco, mi ha fatto pensare a lei ^^.