~~Quel giorno c’era un grandissimo caldo a Seattle, un caldo così non accadeva da più di una ventina d'anni e Carly, Sam e Freddie si stavano godendo il fresco nel loro appartamento, insieme a tutti gli altri coinquilini del palazzo, generato da un condizionatore norvegese per tenere costantemente la temperatura ad un livello accettabile. Sam era seduta sul divano, con uno dei tanti tubi dell’aria condizionata in mano, e dietro di se un’ anziano che le massaggiava il collo. Era davvero infastidita nel vedere Freddie e la cugina di Gibby, una certa Sabrina, che chiacchieravano, era inutile negarlo che al suo amico Sabrina piaceva davvero molto. E il problema era proprio quello.  Il continuo tormento che dava a Freddie non serviva a tirarle su il morale, strano, perché di solito questo metodo aveva continuamente successo. Non capivo neanche lei perché il continuo chiacchiericcio di quei due le desse così fastidio, non riusciva a comprendere il perché di tanta gelosia, non le era mai piaciuto Freddie, e allora qual’era la spiegazione del suo comportamento?
La sua amica carly notò subito la sua espressione imbronciata:” che c’è?” le disse tutta agitata per via del suo modellino che a momenti veniva calpestato da un anziano, “non ho niente, ho solo un po’ di caldo” “caldo? Sam se hai un condizionatore norvegese addosso come puoi sentire caldo! Tu non me la racconti giusta!” a quell’ affermazione di Carly, la biondina si alzò dal divano per recarsi nello studio al piano di sopra. Sulle scale in legno che portavano allo studio di icarly stavano chiacchierando Freddie e Sabrina, Sam non ci fece troppo caso presa dai pensieri che aveva per la testa “ dove stai andando Sam?” la voce del moro interruppe i suoi pensieri facendola girare improvvisamente:” vado sopra che c’è sei ceco!?” gli disse parecchio innervosita.
“smammate!” aveva gridato, una volta giunta al piano di sopra, agli anziani che già lo occupavano. Si buttò su uno dei tanti puff che c’erano e prese una costina dalla tasca dei pantaloncini e iniziò a rosicchiarla.
Nel frattempo al piano di sotto Freddie aveva lasciato Sabrina insieme a Carly per raggiungere Sam al piano di sopra, la vide sprofondare sul puff con in mano della carne, non cambiava mai.
Freddie era molto confuso sul da farsi, si era reso conto davvero parecchie volte della gelosia che la sua amica provava nei confronti della cugina di Gibby, e, era del tutto sconvolto. “ehi, che fai qua da sola?” la ragazza si girò e fissò attentamente il ragazzo che ormai stava chiudendo la porta “nulla, mi rilasso un po’ in santa pace” gli disse con una leggera nota di sarcasmo.
Il ragazzo trascinò un puff verso Sam e si sedette accanto a lei. C’era silenzio, davvero troppo silenzio, forse perché tutti e due erano imbarazzati dalla presenza dell’altro. “perché sei gelosa?”
Quella frase detta da Freddie creò ancora più silenzio nella stanza:” cosa ti fa pensare che io possa essere gelosa?” gli disse ad un certo punto la biondina senza nemmeno voltarsi. “ammettilo Sam” “si ok… hai qualche problema?” “no, al contrario, era proprio quello che volevo sentire” 
“senti, è inutile che facciamo finta che non siamo innamorati da quel giorno nel sottoscala!” le disse ad un certo punto il moro con un’espressione più che seria. “hai ragione, ma io pensavo fossi innamorato di quella Sabrina” disse sorridendo Sam.
Carly che ormai non ne poteva più di stare con quel gigante della cugina di Gibby stava andando a recuperare Sam e Freddie per riportarli giù. Rimase a bocca aperta quando intravide dalla porta trasparente dello studio di registrazione i suoi due migliori amici che si stavano baciando. Di nuovo.
“lo sapevo che tra di loro c’era qualcosa di più che amicizia” penso la ragazza che sorridendo scese nuovamente al piano di sotto.