28/09/2008
13 recensioniIl Tesoro Nascosto
Lascia perdere. Non puoi cambiare il mondo. Sei solo un moccioso che si da arie da uomo. In poche parole, sei un fallito. Quante volte le mie povere orecchie hanno dovuto sopportare questo atroce supplizio? Tante, troppe. Alla fine, cosa distingue me da quelli che non si considerano falliti? Pensavo di avere la risposta: i falliti sono “quelli” senza sogni, mentre gli altri sono “quelli” con ambizioni e progetti. Finché non ho trovato lui. Finché non mi sono imbattuto nel Pianeta del Tesoro. Finché non ho conosciuto lui. Finché non ho incontrato Long John Silver. Un tesoro, per quanto maestoso e imponente sia, non potrà mai ricompensare tutto ciò che tu mi hai trasmesso, mi hai donato. Non sempre in maniera ortodossa, lo ammetto! Ho (abbiamo?) finalmente capito la differenza tra falliti e non. Chi si reputa fallito, lo sarà in eterno finché non scoprirà il vero se stesso e non lo imparerà ad apprezzare per ciò che è. Finché nasconderà al mondo di che pasta è fatto davvero. Noi non siamo falliti. Abbiamo sogni da realizzare, scopi da seguire, fantasia per volare. Non ci servono navi ad energia solare. E se qualche volta mi venisse malinconia di quei giorni, di quei bellissimi ricordi rinchiusi gelosamente in un cassetto…. So che mi basterà dare un’occhiata al maestoso e splendente cielo, per saperti lì dove sei sempre stato, fin dalla prima volta che ti ho conosciuto. Al mio fianco. Con affetto, Jim Hawkins Rileggo per due volte la lettera, così breve e coincisa. Allo stesso tempo, semplice ma estremamente difficile da scrivere, proprio perché ho dovuto raggruppare in poche misere righe tutto ciò che volevo scrivere. Mi alzo, poggiando la lettera appena scritta sul comodino. Apro distratto la finestra, spalancandola e ritrovandomi a fissare, con il naso all’insù, la magnifica luna di Crescentia. Poi sposto lo sguardo alle stelle…. Sono passati tre anni dall’avventura sul Pianeta del Tesoro. Non ci siamo più visti da quel giorno. Mi manca tanto il tuo sorriso beffardo su quella faccia da cyborg… Non puoi immaginare quanto. Una scia passa nel cielo. Il piccolo e malconcio veliero solare che l’ha lasciata atterra poco dopo proprio davanti alla nostra locanda. Una figura massiccia e pesante ne esce, trascinandosi in modo dignitoso verso l’entrata al piano di sotto. Poi la voce di mia madre, poco dopo che la porta si apre. -Ehi Jim!- Dal suo tono capisco che mi vuole subito lì. Probabilmente per servire qualche tavolo. Ok, glielo devo, visto che il lavoro di ammiraglio della Marina Spaziale mi tiene così tanto lontano da casa, che faccio fatica ad aiutarla con la locanda. Scendo le scale, svogliato. Non sono ancora arrivato in fondo ai gradini, che la voce roca e profonda che tanto avevo desiderato ascoltare giunge alle mie orecchie! Posso sentire il mio cuore fermarsi e poi sussultare… -E’ così che saluti un vecchio amico? – Mi blocco. Poi mi scaravento giù per le scale, facendo in un balzo gli ultimi gradini. Gli salto al collo, abbracciandolo forte. Lui sembra un attimo disorientato da tutto quell’affetto… Poi ricambia l’abbraccio. Sento la sua mano meccanica stringersi attorno a me. -Penso che mi sia andato qualcosa nell’occhio…- Dice sottovoce, sorridendo. I suoi occhi lucidi non si staccano dal mio viso. -Penso che sia finito qualcosa nell’occhio anche a me!- Stropiccio un po’ l’occhio destro, sorridendo a mia volta.Lascia perdere. Non puoi cambiare il mondo. Sei solo un moccioso che si da arie da uomo. In poche parole, potrai solo avere davanti a te un futuro radioso. Magari nascosto in un tesoro. Come l’amicizia.
Commenti dell'autrice: Non so quante persone leggeranno questa fiction, ne quanti la commenteranno. Il Pianeta del Tesoro non è propriamente il film più visto/conosciuto della Disney! Tuttavia, ho un rapporto speciale con questo film... Forse perchè assomiglio in manriera incredibile a Jim? Può essere, sì. Spero vivamente che comunque qualcuno leggerà queste poche righe, lasciando magari un qualche commentuccio per la povera autrice! Un saluto!