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Autore: ELE106    10/09/2014    8 recensioni
Seduto a terra nel suo salotto, Sherlock piega tovaglioli per il matrimonio di John. E dialoga con la sua personalissima proiezione mentale di Mycroft. Poteva la sua coscienza avere fattezze più irritanti? Scopriamolo! Buona lettura ;) [Johnlock - Season 3 – Episode 2: The Sign of Three]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: I personaggi descritti non mi appartengono, questa è una storia di fantasia, l’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.
 

Origami complicati




 


[Foglia d’acero, origami numero cinque]
 


Non stai davvero memorizzando le innumerevoli varianti in cui si può piegare un tovagliolo, vero Sherlock?

Oh, buon Dio! Perché trovo sempre la tua faccia nel mio archivio dati, Mycroft?

Perché in tutte le altre ‘aree’ c’è quella di John Watson?

Noioso!

Non fare i capricci, sono nel tuo cervello. So di cosa stiamo parlando.

Beato te, perché io proprio non ne ho idea.

Continua a ripetertelo, fratellino...

Vattene, ho da fare!

Si, lo vedo. Questa, mio caro, è di certo una delle attività più stimolanti che tu abbia mai intrapreso. Seconda, forse, solo alla classificazione dettagliata delle varie tipologie di cenere.

Si chiamano origami. È un'arte, così come catalogare la cenere.

L’angolo destro del numero cinque va piegato di ulteriori due gradi al centro. Sei distratto, fratellino.

Taci!


[Piega l’angolo del tovagliolo di due gradi al centro]


*


[Farfalla, origami numero sette]



Ignoralo, Sherlock.

Cosa, di grazia?

Ignora il fastidioso prurito che senti nel petto; è solo quel buco che si allarga ogni volta che li guardi sorridersi e vedi John felice... con lei.

Continuo a non capire di che parli. Non pensavo mi sarebbe mai capitato di doverlo ammettere, ma brancolo nel buio.

Allora levati quell’espressione dalla faccia! Sembri una donnetta inacidita che si lamenta di essere incompresa. Non capirà da solo cosa provi per lui.

Io non mi lamento, sto piegando tovaglioli per il loro matrimonio!

Non vedrà quel buco divorarti il cuore, se non glielo mostri.

Ne possiedo uno, con mio sommo dispiacere. Se un buco lo stesse davvero divorando, sarebbe improbabile non provare dolore.

Perché non ignori direttamente il cuore, quindi? Quale radice del problema. Sembrerebbe la scelta più logica.

Non avere un cuore sarebbe preferibile.

Impossibile. Lascia che il buco lo inghiotta e attendi la tua fine con dignitosa compostezza, in piedi accanto a lui mentre si sposa. Sei inglese, per l’amor di Dio!

Complicato.

Hai sconfitto Moriarty, come può essere complicato sopravvivere ad un John Watson che si sposa? Dimenticatene. L’hai fatto molte volte.

È differente. Fermare Moriarty ha richiesto l’utilizzo di specifiche abilità delle quali sono sempre stato dotato.

Non ti seguo... e io sono te, la cosa dovrebbe allarmarci.

Dimenticarmi di aver riscontrato un particolare difetto chimico nella mia persona, non è nella mia natura. Devo isolare quel difetto e studiarlo.

È per questo che ti immoli a testimone di nozze dell’uomo di cui sei perdutamente innamorato? Per studiarlo?

Possibile.

Avrei detto che non sei in grado di allontanarti da lui perché in fondo a quel tuo cervello iperattivo, sai che sei corrisposto e non vuoi separartene, ma sei troppo codardo per farti avanti per primo. Quindi condanni entrambi a una vita di frustrazioni e desideri repressi.

Non posso.

Cosa non puoi? Agire? Perché?

Quel difetto chimico mi impedisce di dedurre le possibili conseguenze di mie ipotetiche dichiarazioni; senza deduzioni sono impossibilitato a compiere qualsiasi azione.

Bravo, Sherlock. Non ho mai avuto il privilegio di imbattermi in frittate rigirate meglio della tua. Se mi consenti il paragone dozzinale.

Taci!



*


[Fiore, origami numero dieci]


Sai qual è la cosa più grottesca dell’intera questione?

Sono certo che mi illuminerai a breve.

In questa patetica giostra di rinunce e inutili sacrifici romantici, non si riesce a capire chi dei due stia rinunciando all’altro. Ovvero chi di voi due sia il più imbecille.

Lui si sposa, non rinuncia a nulla.

Si, certo.


[Origami numero dieci, interrotto. Sospira esasperato]


Cosa? Che vuol dire?

Sai, Sherlock? Sei dotato di raro intelletto eppure non capisci le cose più semplici. Tu pensi che il difficile sia averlo trovato e guardarlo inerme mentre ti lascia per sempre.

Non lo è?

No che non lo è, sciocco! Vuoi davvero saperlo?

Te ne prego.

Il difficile sarà sopportare il peso della tua miserabile esistenza da solo, consapevole di aver trovato l’unica persona che sopporti (e sopporta te), per poi averla lasciata andare senza motivo; consapevole che non sei riuscito a dirgli la sola, miserabile cosa che avrebbe potuto dare un senso ad entrambe le vostre miserabili (e aggiungerei, altrimenti inutili) vite.

Oh.

Capisci?

Io... non voglio che John sia infelice.

Ma lui soffrirà, Sherlock. Quando si renderà conto della tua assenza e capirà chi voleva e cosa avete perso.

Potrebbe non accadere mai.

Lascia le deduzioni alla parte del tuo cervello che è immune da fastidiosi difetti chimici, ti dispiace?

Tutto questo è affascinante quanto inutile. Congetture. Fantasie. E non mi disturbo nemmeno a mascherare l’espressione inorridita.

Se ne sei convinto tu...

Che diamine di sociopatia sarebbe la mia, se ora fossi in grado di alzarmi, andare da lui e... n-non... non possiedo nemmeno la capacità di continuare con l’ipotetico scenario.

Ma eri sulla buona strada!

Mi manca qualcosa. Manca qualcosa al mio cervello che faciliti l’abbandono completo ad un altro essere umano. Capisci? Come potrebbe mai stare con uno... con questi problemi?

Oh, ma tu ti sei già abbandonato a John Watson. Basterebbe che lui facesse la prima mossa. Ti scioglieresti come se non avessi fatto altro che aspettarlo tutta la vita. Ti faresti fare qualsiasi cosa.

Smettila.

Scrivigli una dannata lettera e aspetta che si precipiti nel vostro appartamento, infuriato e oltraggiato dal pessimo tempismo di una tale dichiarazione.

Appunto. Non vorrà più vedermi.

Patetico.

Potresti cortesemente uscire dal mio cervello, Mycroft? Sono al decimo tipo di origami e ne restano almeno altri venti. Non ho tempo di...

Salvarti la vita? Quando ti ricapiterà di provare sentimenti per chicchessia, Sherlock? Quello che è nato per John è già un miracolo! Capisci che devi fare qualcosa prima che si sposi?

Basta.

Sei tu a parlare, fratellino. Sono solo il volto e la voce di quel lato di te stesso che non controlli e quindi metti a tacere. Lo fai da sempre.

Continua a restare in silenzio, allora.

Come vuoi...

Perfetto! Quindi taci!


*


[Piuma, origami numero dodici]


Rispondi solo a una domanda: non mi ascolterai nemmeno quando riprenderai a farti del male, Sherlock? Sappiamo entrambi che lo farai. Da quanto tempo non fai uso di cocaina? Potrebbe esserti fatale, stavolta.

L’assunzione di cocaina è sempre stata sotto controllo.

Ti stai ascoltando? Non devo aprire quel fascicolo e ricordarti le condizioni in cui hai versato per lungo tempo, vero?

Taci!


[Disfa l’origami numero dodici e grida. John entra nella stanza.]


“Sherlock?”

“Questo è solo... in qualche modo... capitato.” *

“Questo cosa?”


[Si alza. Si sistema i capelli e liscia le pieghe del suo vestito. Si schiarisce la voce]


“Non sposarti.”

“Che?”



[Si avvicina a John. Sono uno di fronte all’altro, molto vicini]


“Che cavolo fai?”

“Ci salvo la vita!”


[Si china e lo bacia]



*


[Cuore, origami numero nonglienenefregapiùniente]


Mio Dio... non pensavo che lo avresti fatto davvero, Sherlock! È la lingua del dottore questa che sentiamo?

Taci!

Si... direi che ricambia. Suppongo, di questo passo, che a breve il vero Mycroft sarà costretto a trovarti un altro soprannome. Verginello non sarebbe corretto.

Per l’amor di Dio, taci, taci!

Sherlock rilassati, santo cielo! Ti ha solo messo la mano sul fianco, non ti spezzerà la schiena!

Mycroft!



*


[Fermo a Cuore, origami numero nonglienefregasempreniente]



Sherlock... sei sicuro che non ti stai immaginando tutto?








Fine



* mi scuso in anticipo, non ricordavo la traduzione esatta XD






Nda: Dedico l’aborto la one-shot a DonnaRosa71 per il suo compleanno. TANTI AUGURI <3 - corredati di Perdonami per l’ignobile ritardo!
Oddio, il risultato non è per nulla originale (anzi, proprio BANALE), ma, come sempre, scritto con tutto il mio cuoricino Johnlock che mi sta letteralmente fulminando quel poco di cervello sano che avevo.
Baci a tutti e grazie per il vostro tempo ^^
Ele (@orsettobiondo)

   
 
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