Era una giornata come tante altre alla Kame House, ma Crilin non si stava godendo il giorno per un semplice motivo… l’ennesima minaccia era stata debellata da Goku, e lui come al solito aveva rischiato di morire. La morte ormai non lo spaventava o infastidiva più, ci aveva fatto l’abitudine, ma la cosa che proprio non gli andava giù era il fatto di essere… inutile. Nemici sempre più potenti si facevano avanti, e lui, nonostante tutti gli allenamenti, ci prendeva sempre un sacco di legnate. Gli dava fastidio il fatto di essere sempre salvato, di aver bisogno di protezione… di non essere mai all’altezza insomma. Con uno sbuffo, il terrestre si diresse in soffitta, per tentare di trovare qualche bel ricordo. Il suo sguardo cominciò a vagare tra le cianfrusaglie lì presenti, mentre la sua mente si perdeva nei meandri del passato, quando lui e Goku, ancora bambini, si allenavano con il maestro Muten e quest’ultimo lo rimproverava, dicendo che doveva adattarsi al livello del giovane Sayan. Durante quel brevissimo periodo era lui il migliore, riusciva a tenergli testa, ma fu questione di pochissimo, prima di venire superato. L’uomo sospirò, quando i suoi occhi si posarono su un baule che non aveva mai visto prima. Lo aprì subito, come se fosse un forziere con un tesoro dentro, e trovò una mappa, con una X rossa gigante poco ad est del Monte Paoz, e un diario. Crilin spalancò gli occhi, quando riconobbe la firma di uno dei suoi antenati. Estremamente incuriosito, iniziò a leggere:
I membri della nostra famiglia non hanno mai raggiunto elevatissimi livelli di potenza… anzi, rispetto ad altre specie come i Sayan siamo sempre stati piuttosto mediocri.
“Quanto è vero…” Pensò Crilin, con un amaro sorriso sulle labbra, prima di riprendere la lettura:
Molti della mia famiglia però non erano d’accordo con questa cosa, quindi di generazione in generazione abbiamo sviluppato dei nuovi poteri. Anzi, per essere sinceri un unico potere… ma talmente tanto potente e terribile che in pochi hanno il coraggio di usare, e in ancora meno a controllare. Una forza che tutti temono e che viene sempre associata al male e alla corruzione… il potere dell’Oscurità. Solo i membri della nostra famiglia possono usare questo potere, e una volta fatto si dovrà fare una scelta. A chiunque leggerà questo diario, io auguro buona fortuna nella ricerca, con la speranza che faranno la cosa giusta.
Artyom Valdes  III  
Quando il povero terrestre interruppe la lettura non poteva credere a ciò che aveva appena saputo… questa era la sua opportunità per farsi valere, per poter diventare… qualcuno; non la spalla di Goku, non il povero sfigato che moriva sempre. Senza esitare un instante, il terrestre prese la mappa e si diresse subito al luogo indicato da essa.
Dopo un paio d’ore di ricerche, si ritrovò davanti ad un muro, dove c’era un buco a forma di mano.  Crilin infilò la mano nel buco, e da esso uscì un immensa luce, tanto forte che l’uomo dovette coprirsi gli occhi con le braccia. Quando il bianco sparì, Crilin vide una scalinata che scendeva in profondità illuminata da alcuna torce, il muro che si trovava lì si era spostato leggermente a destra.
Il terrestre iniziò a scendere le suddette, fino ad arrivare ad un immenso salone di pietra. La stanza era circolare e completamente vuota, tranne che per un piedistallo al centro, dove fluttuava a un ciondolo, che emetteva una debole luce viola. Crilin improvvisamente sentì una voce nella propria testa, una voce calda e gentile:
“Sei qui, erede di Artyom… non avere paura… continua a camminare…”
Crilin diede retta alla voce e continuò ad avanzare, fino ad arrivare davanti al piedistallo.
“Afferra il ciondolo e mettilo al collo… così tanto da fare, così poco tempo… non temere…”
Incoraggiato dalla voce misteriosa, il terrestre mise il ciondolo intorno al proprio collo. Da quest’ultimo partirono vari tentacoli di oscurità, che avvolsero il corpo di Crilin. Nella propria mente, l’uomo videdei flash, con protagonisti i propri antenati che usavano le loro tecniche, tecniche che vennero impresse a fuoco nel suo cervello. Quando i flash finalmente terminarono, il terrestre aveva il fiatone, una leggera aura oscura intorno al proprio corpo. Improvvisamente dal muro dietro si aprirono due passaggi, la voce che rimbombò nuovamente, ma questa volta nella forma di una persona in un soprabito nero, i cui occhi rossi si intravedevano dal cappuccio:
“A questo punto devi fare una scelta, giovane Crilin…”
L’uomo alzò il braccio il sinistro…
“Vuoi percorrere la via della luce…”
… Subito seguito da quello destro:
“O quella del buio?”
TO BE CONTINUED
 
 
Angolo Autore
Ed eccomi qui ^^.
Allora, bando alla ciancie ciancio alla bambe, questa sarà una storia… diversa dalle altre. Cosa intendo? Durante questa storia, Crilin si ritroverà davanti a varie scelte Karmiche… Voi ora direte “E allora?” Bhe… allora non sarò io a fare quelle scelte… sarete voi. Cosa intendo? Detto fatto.
Ogni volta che Crilin si ritroverà davanti una scelta, alla fine di ogni angolino vi metterò davanti alla stessa scelta, e voi nelle recensioni mi direte cosa sceglierà Crilin. La scelta che riceverà più voti sarà quella che prenderà Crilin, e a seconda di queste scelte ci saranno due finali diversi. Quindi penso di aver detto tutto… via alle due scelte!

1 LA VIA DELLA LUCE
Crilin deciderà di usare i propri poteri per combattere il male, resistendo così alla tentazione di abusare dei suoi poteri. Questo è il primo passo per diventare un eroe.
 
2 LA VIA DEL BUIO
Crilin deciderà di usare i suoi poteri a scopi personali,  facendosi così corrompere dai suoi poteri oscuri ed abusandone, senza disdegnare “qualche vittima” sulla sua strada. Questo è il primo passo per diventare un infame.
Sono proprio curioso di vedere cosa deciderete, alla prossima ciauuuuuuuuuuuu… ^^
Dark