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Autore: Naaimaa    10/09/2014    1 recensioni
"Grace camminava lungo le strade di New York, quando improvvisamente lesse un cartello “Hotel”.
Finalmente. Pensò. Forse questa volta era quella buona. Forse quell’ hotel la avrebbe finalmente ospitata. Era piuttosto nascosto e a giudicare dalle macchine, deserto. Finalmente. Ma quando entrò e si diresse alla reception si aspettò di vedere tutti, meno che lui. Ne era rimasta molto sorpresa. "
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo uno.
 Il mondo è piccolo.
Grace camminava lungo le strade di New York, quando improvvisamente lesse un cartello “Hotel”.
Finalmente. Pensò. Forse questa volta era quella buona. Forse quell’ hotel la avrebbe finalmente ospitata. Era piuttosto nascosto e a giudicare dalle macchine, deserto. Finalmente.  Ma quando entrò e si diresse alla reception si aspettò di vedere tutti, meno che lui. Ne era rimasta molto sorpresa. Non era stato il suo ragazzo o cose del genere. Era un suo compagno alle medie e neanche lei si capacitò di averlo riconosciuto dopo sette anni. Decise tuttavia di non salutarlo e aspettare che si dirigesse alla sua camera, poi si avvicinò alla proprietaria.
-Salve!
-Mi dispiace siamo al completo.
-Al completo? Ma se non c’è neanche una macchina lì fuori!
-Oh, mi scusi! Cerca una stanza?
- Cosa pensava cercassi?
- Mi dispiace. Mi avevano detto che sarebbe arrivata una castana a chiedere lavoro e ho pensato fosse lei!
-D’accordo, non si preoccupi. In ogni caso vorrei una stanza singola e…
-E?
-Possibilmente di fronte a quella del ragazzo di prima, se non le dispiace.
-D’accordo. Sì, la 507 è libera.
La signora le passò le chiavi e le disse di andare al quinto piano.
-Signorina Grace, io non mi fiderei dell’amore a prima vista, ma faccia lei.
-Cosa? Oh no! No, non.. io non.. E’ solo un mio compagno delle medie e mi sono stupita che stesse qui e volevo salutarlo, nient’altro.
-Va bene. Comunque la colazione verrà servita domani mattina dalle 7.00 alle 11.00.
-Ok. La ringrazio. Arrivederci e buonanotte.
Grace si dileguò abbastanza imbarazzata da quella situazione, anche se non significava niente. Appena aprì la camera al quinto piano si trovò in una stanza calda, con una bella vista, accogliente, con televisore e addirittura dei cioccolatini sul cuscino. Chissà perché era tutto vuoto quel piccolo paradiso.
Dopo aver messo il suo portatile sulla scrivania, messo il suo telefono a caricare e aver mangiato una barretta ai cereali, decise di farsi coraggio. Prese le chiavi e andò a bussare alla 506. Non si sapeva perché, ma provava sempre un po’ di imbarazzo in questi momenti.
-Un attimo!- si sentì urlare dalla stanza. Poi finalmente andò ad aprire. Il ragazzo fece una faccia sconvolta e Grace sorrise.
-Credo che tu abbia sbagliato stanza- disse alquanto irritato.
-Ehm.. non credo- disse intimidita, rendendosi conto che non la aveva riconosciuta.
-Io non voglio..- sbuffando- ti ha mandata mio fratello, vero?
- Che?
-Oddio è incredibile, si deve sempre mettere in mezzo! Pensa che dopo che si è stati mollati serve.. oh lasciamo stare!
-Ehm, no veramente…
-Allora ti ha mandata mio cugino! Ne sono sicuro, vero? Beh senta con i suoi soldi vada a divertirsi! Non dirò niente, glielo prometto!
-Matt! Si può sapere che diamine stai dicendo? Soldi? Divertirmi? Tuo fratello? Tuo cugino? Non dire niente?! Ma non mi hai proprio riconosciuta? Sono Grace! Quella che veniva alle medie con te!
-Oddio Grace!- corse ad abbracciarla- mi dispiace! Quindi non ti ha mandata nessuno? Ma insomma che ci fai qui?
-Tranquillo. Oggi sono già due volte che mi scambiano per qualcuno che non sono! E no, non mi ha mandata nessuno. Sono qui solo per una vacanza!
-Wow! Certo che il mondo è piccolo!
Grace sorrise e lo abbracciò di nuovo.
-Beh, ora sono stanca. Scusa. Il fatto è che ho girato tutto il giorno cercando una stanza libera, quindi sto crollando. Ma ci vediamo domani, ok?
-Certo! Buonanotte Ace!
-Non chiamarmi Ace, ti prego!- disse ridendo- non mi chiamano così dalla prima media!
-D’accordo. Buonanotte Grace.
-Notte Matt. Ci vediamo domani a colazione verso le nove?
-Certo.
Grace rientrò nella sua stanza, si mise il pigiama, si lavò i denti, mise la sveglia per le otto e crollò in un sonno profondo.
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Angolo autrice.

Ciao ragazzi! Allora come prima cosa vorrei chiedervi se questa storia vi sembra scritta bene o no. Avverto che questa non è la solita storia, ma ci saranno anche delle situazione problematiche, difficili, particolari e inaspettate, sparse in tutta la storia, :)
Se siete curiosi, la continuo, altrimenti la cestinerò senza problemi ♥
Quindi, se vi piace, ci si vede al prossimo capitolo! ♥

 
  
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