Da quando era arrivata a Capitol City, Finch non faceva altro che pensare a Peeta. Lo osservava mentre si allenava, cercava di allenarsi nella stessa sua postazione o in quelle vicine per guardarlo, sperava di incontrarlo nell'ascensore o anche solo di incrociare il suo sguardo.
La sera delle interviste, ascoltò bene la sua. Verso la fine, Caesar gli aveva chiesto se per caso gli piaceva una ragazza. Finch di certo non sperava di essere lei, ma ascoltò comunque quella parte. "Perché lei...lei é venuta qui insieme a me."
Finch aveva già molti motivi per uccidere Katniss nell'Arena: era un'avversaria formidabile. Aveva ottenuto 11 all'addestramento e grazie a Peeta avrebbe potuto avere più sponsor. E Finch era gelosa. Non solo di Peeta, anche delle qualità e della fortuna di Katniss.
[...]
Le giornate nell'Arena passavano tutte uguali. Finch continuava a pensare alle stesse cose: trovare cibo, sopravvivere, non farsi uccidere.
Quel giorno Peeta le si avvicinò. Era spaventata, sarebbe potuta morire.
Peeta lasciò a terra delle bacche viola. Forse voleva aiutarla.
Ne prese un paio e le mangiò. Le sembravano familiari. Non ricordava il loro nome, o i loro effetti.
Cadde a terra.
Era stata uccisa. Uccisa dal suo amore.