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Autore: _Takkun_    11/09/2014    5 recensioni
Paura?
Ne aveva tanta.
Forza d’animo?
Ne aveva altrettanta.
“Quando il nostro bambino nascerà, vedi di essere presente o non te la farò passare liscia, Re dei miei stivali.”
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Portuguese D. Rouge
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“È davvero su quest’isola?”
“Sì! Questo è il posto! Qui hanno visto Roger comportarsi in modo strano. Non sembrava un pirata… ma un padre.”
“Indagate su tutti i bambini nati o concepiti nell’arco di dieci mesi dal suo imprigionamento. Questo include le donne incinte. Se trovate una madre che vi sembra sospetta, uccidetela!”
“Il tempo di Roger è finito! Dobbiamo purificare questi mari dal suo sangue!”
 
Quante idiozie dovevano ancora sopportare le sue orecchie?
“Purificare i mari dal suo sangue.” Pensò l’amante del Re dei pirati, sfiorandosi il ventre con la mano, camminando in mezzo a quel continuo via vai di marine.
Indifferenza, ecco che cosa doveva trasparire nelle sue espressioni.
Qualsiasi tipo di emozione che potesse tradirla era proibita. Doveva semplicemente avanzare con apparente calma verso causa sua, senza destare sospetti.
 
“Io non ho avuto nulla a che fare con quel Mostro! Lasciatemi, vi prego!”
 
Si sentiva male quando assisteva a scene simili. Ma non poteva fare nulla, non doveva.
Quelle future madri non avevano alcuna colpa, e a causa loro, sua e di Roger, sarebbero state eliminate.
“Perdonatemi.” Mormorava a denti stretti, le mani tremanti, avanzando imperterrita.
Alla sola idea che una cosa simile potesse capitare anche a lei, che suo figlio perdesse la vita ancor prima di vedere la luce, la terrorizzava.
Quelle povere donne erano innocenti, ma lo era anche il bambino che portava in grembo.
Non poteva gettare la spugna proprio ora, doveva farsi forza, e sapeva di non star affrontando tutto ciò da sola.
Roger era con lei, sentiva di avercelo accanto, soprattutto nelle notti insonni, passate a piangere senza un motivo particolare su quella sedia a dondolo, parlando al bambino del suo papà con un leggero sorriso sulle labbra.

 
“Non morirò, Rouge, ci sarò sempre. Finché vivrò nei tuoi ricordi, io ci sarò! Non dimenticarmi, è questo il segreto.”

“E non lo farò, amore mio, h-ho il disperato b-bisogno di sentirti a-al mio fianco…” Posò una mano davanti alla bocca, provando a bloccare i singhiozzi, mentre copiose e inarrestabili lacrime ripresero a scendere lungo le guance lentigginose. Un’improvvisa fitta al ventre le fece perdere qualche battito.
“Non ancora, piccolo mio, resisti un altro po’.” Si affrettò a dire, riprendendo a massaggiare delicatamente la pancia, come a voler rassicurare il bambino.
“La mamma sta bene, non devi preoccuparti, è tutto passato…” Mormorava dolcemente, asciugandosi le guance bagnate con il dorso della mano.

 
Paura?
Ne aveva tanta.
Forza d’animo?
Ne aveva altrettanta.
 
“Sì, piccolo mio, sii forte insieme alla mamma, ancora un po’ e tutto sarà passato.” Tirò su col naso, sorridendo in direzione della pancia rigonfia, socchiudendo pian piano gli occhi, dondolando la sedia.
“Che ne dici di andare a dormire, adesso? Mh?” Propose, iniziando a canticchiare con voce flebile una ninna nanna per il bambino, cercando di trasmettergli tranquillità, finendo con l’addormentarsi con una strana sensazione di calore sulla guancia destra.
Sorrise, e forse si sentì anche un po’ stupida nel pensare che quel calore potesse essere dovuto al fatto che Roger, in un modo o nell’altro, avesse appoggiato la sua grande mano calda su quel punto, come a volerle augurare sogni d’oro, e a ricordarle che ogni suo sforzo sarebbe stato ripagato.

 
“Quando il nostro bambino nascerà, vedi di essere presente o non te la farò passare liscia, Re dei miei stivali.”
 
E con quest’ultimo pensiero, Rouge finì definitivamente tra le braccia di Morfeo, entrambe le mani appoggiate sul ventre, sempre pronta a proteggere la loro piccola e indifesa creatura.
 
 
 

Angolo autrice:

Non basta che su Italia 2 siano ripartiti ancora con la saga di Impel Down, no! Io devo anche scrivere queste cose per poi rintanarmi a piangere in un angolino e far preoccupare maggiormente mia madre a causa della mia scarsa sanità mentale! Se poi ci si mette anche… anche… ARGH! Oda!  ç_ç  *chi ha visto il film speciale 3D2Y mi capisca, per favore, sto ancora versando lacrime su lacrime rivedendo all’infinito l’ending*
Ahem. Ripigliamoci e finiamo quest’angolo.
Non ho molto da dire (come sempre del resto, se non contiamo il mio delirio, ovvio), quindi preferisco lasciare a voi la critica della OS.
Vi saluto!
Un grosso bacione a tutti! *si soffia il naso per l’ennesima volta*
 
 
 
 

 
  
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