Il tavolo sul quale si è svegliata Tris é freddo al contatto con la sua pelle. Inizialmente è confusa e disorientata ma poco dopo una sconcertante consapevolezza la assale: é il giorno dell'esecuzione. 
Peter é chino su di lei mentre Jeanine è voltata per preparare il siero. 
Lei per la prima volta lo guarda dimenticandosi del passato e di tutto quello che lui le ha fatto. I capelli neri, lucidi e folti ricadono dolcemente sul viso e i suoi incredibili occhi verdi la fissano. Le labbra di lui sono a pochi centimetri e in un soffio le sussurrano: << Sii coraggiosa Tris >>  Sentire il suo nome pronunciato da Peter le fa uno strano effetto; un brivido inaspettato corre lungo la sua schiena. 
Tris fa un debole sorriso per l'inaspettata gentilezza.
Jeanine passa la siringa a Peter perché la possa iniettare. 
Peter preme lo stantuffo e il liquido inizia a propagarsi nel corpo di Tris. 
I muscoli iniziano a intorpidirsi e tutto intorno a lei sembra scivolare via. 
Ormai dovrebbe essere morta ma tutto ciò che sente è una gabbia stretta intorno alla sua mente al suo corpo.
Jeanine ordina a Peter di portarla laboratorio per l'autopsia con un rapido gesto della mano, senza nemmeno alzare lo sguardo.
Peter la prende tra le sue braccia e la solleva come se non avesse peso. Tris é sconcertata travolta da un mare di emozioni sconosciute. Dovrebbe essere felice di essere viva per poter riabbracciare Tobias ma il pensiero non la sfiora.
Tutto quello che desidero in questo momento é potersi perdere negli occhi verdi del suo salvatore.
Non importa quanto lui l'abbia umiliata e ferita in passato; ora che le ha salvato la vita l'attrazione che lei ha sempre negato a se stessa sta rompendo le barriere come un fiume in piena. 
Peter la porta in laboratorio e la adagia sul lettino.
<< L'effetto del siero paralizzante svanirà  tra un paio di minuti e nel giro di poco potremmo muoverci di nuovo >> le dice lui tentando di reprimere il sorriso che sta affiorando sulle sue labbra. 
Appena lei riesce a parlare,  con la voce un po' gracchiante, gli chiede: 
<< Perché mi hai salvata? >>
C'è qualcosa che Tris non si sarebbe mai aspettata;  le guance di Peter avvampano, lui avvicina il viso al suo sfiorando il naso. Peter passa dolcemente le dita sul viso di Tris, chiude gli occhi e trattiene il respiro.
Il cuore di Tris perde un paio di battiti, e mentre lei cerca di alzarsi lui si scosta, la prende in braccio e le sussurra:
<< Dobbiamo scappare! >> 
Inizia una corsa forsennata tra un labirinto di corridoi.
Sentono dei passi pesanti affrettati venirgli incontro ma Peter non si ferma. É Tobias che le corre incontro con un grande sorriso sulle labbra.
<< Ce l'avete fatta! >> esclama mentre tutti i muscoli si rilassano dopo la tensione delle ultime settimane.
Tris gli sorride appena consapevole dell'enorme confusione che regna nella sua mente.
Tobias si avvicina per baciarla ma Peter la attira a sé con uno strattone.
<< Non è momento per le smancerie! A meno che non vuoi farci uccidere tutti Quattro! >> sbotta Peter con un po' troppa veemenza.
Tobias é spaesato ma annuisce debolmente e la corsa forsennata riprende. 
Per uscire da quartier generale degli Eruditi Tobias abbatte meno guardie del previsto e presto si trovano all'esterno. 
Il quartiere degli Abneganti é vicino e solo allora Tobias spiega il piano.
<< Tris, tu Peter e andrete nel rifugio in cui si erano nascosti i tuoi durante l'attacco e io mi dirigo verso il quartiere degli Esclusi per incontrare alcune persone che possono aiutarci a fuggire >> 
Tris totalmente spaesata e esclama:
 << E intendi lasciarmi sola con lui?! >> 
<< Non abbiamo molte alternative se vogliamo sopravvivere e Peter sa che se ti fa del male una morte lenta é quello che lo aspetta >> Tobias lo guarda con aria sprezzante, da un veloce un bacio sulle labbra a Tris
Lei ricambia il bacio con poco trasporto e sente Peter trattenere il respiro.
Tobias si allontana velocemente e Tris è persa tra pensieri e sentimenti contrastanti.
Peter la ridesta dall'oblio. 
<< Rigida ora mi devi guidare tu verso il rifugio perciò datti una mossa a spiegare! >> dice bruscamente.
Dopo una decina di minuti si trovano di fronte alla porta del deposito. 
Lui le avvicina in viso e le dice che deve posarla a terra per poter entrare. Lei annuisce e, anche se è un po' mal ferma, riesce a reggersi in piedi.
Entrano nel rifugio e lui la aiuta a sdraiarsi sul letto posizionato in fondo alla parete e nonostante ci siano altri letti si stende accanto a lei. 
Le dita di lui percorrono il profilo del suo viso fino al mento e salgono verso le sue labbra che fremono a contatto. Lei fa per parlare ma lui le posa un dito sulle labbra per farla tacere. 
Tris si alza leggermente, posa una mano sulla nuca di Peter e lo bacia. 
Tutto il mondo in quel momento scompare, ci sono solo loro due, occhi negli occhi e labbra sulle labbra.
Il bacio diventa passionale lingue si cercano e si intrecciano. Ora Tris é sopra di lui e sente il corpo di Peter sussultare per il piacere.
Si baciano avidamente come se non avessero desiderato altro per tutta la vita. 
Tris si ferma e lo guarda.
Guarda quegli occhi verdi e misteriosi e con un filo di voce gli chiede: 
<< Perché solo ora? Perché hai tentato di uccidermi? Che mi hai sempre umiliata? >> le lacrime a affiorano negli occhi di Tris ma lei le ricaccia dentro. 
Peter le prende il viso tra le mani la guarda intensamente
<< Perché sono sbagliato, ti prego salvami >>
Piccola nota dell'autrice: vi chiedo gentilmente di scrivere una piccola recensione anche solo poche parole per indicarmi se vi è piaciuta o meno! Grazie di cuore!!