Era un giorno come un altro nello studio di iCarly, lo show era appena finto e Freddie, come al solito si complimentava con le ragazze.
<< fredieeee!!! >> la signora Benson stava chiamando suo figlio chissà per quale misterioso motivo, forse era l’ora dell’ennesimo bagno di “prevenzione pulci”.
<< arrivo! Mamma! >>, il ragazzo uscì correndo dallo studio.

Carly si avvicinò a Sam con uno strano sorriso. << che c’è?! >> Sam stava mangiando un budino, l’ultimo budino. La bruna non rispose alla domanda e continuò a guardarla sorridente, l’altra non riuscì a non sorridere, << volevi tu l’ultimo budino? >>,disse scuotendo il barattolo in aria.
<< vorrei confessarti una cosa >>, Carly ignorò completamente la domanda, << Spara! >>, << penso di … starmi innamorando di … Freddie >> , dicendo questo diventò rossa come un peperone. << MA è FANTASTICO!! >> << abbassa la voce!! >> disse l’ultima sussurrando.
Sam era felice di quella notizia, ma allo stesso tempo un’ondata di tristezza la travolse, amava ancora quel ragazzo, nonostante tutto riuscì a mettere la tristezza da parte. << coraggio che aspetti a dirglielo, sono sicura che sarà strafelice di questa notizia >> << veramente sono ancora un po’ confusa … >> << se continui a stare qui a girarti i pollici sarai ancora più confusa, va da lui e prova a starci insieme, se va male non sarai pentita di non averci provato e tornerete amici! >> << da quando sei così filosofica?! >>.

Sam si mise a ridere seguita a ruota da Carly, << comunque preferisco pensarci un po’ >> << come vuoi >> . La bionda tornò a rilassarsi sopra il puf , mentre l’altra metteva a posto le ultime cose e scendeva sotto.

Qualche minuto più tardi Freddie tornò nello studio, doveva mettere a posto la telecamera, prima che si potesse impolverare. Lì trovò la biondina che stava cercando qualcosa da mangiare in una borsa. Il ragazzo la fissò a lungo, distraendosi dal suo lavoro, le sembrava più carina del solito. A volte gli dispiaceva averla lasciata e questa era una di quelle volte. Non riuscì a resistere, doveva dirgli quello che provava. Si avvicinò a lei, << Sam? >> quella si girò, << posso confessarti una cosa? >> << un altro! >> sussurrò quella, << come? >> << oh, niente! Dimmi. >> rimase a guardarlo attenta. << sai, ho pensato molto a quel giorno che ci siamo lasciati … >> << oh no! >> sapeva dove stava per arrivare con quel discorso.
Freddie fece un passo avanti, Sam indietreggiò e continuò a farlo, mentre l’altro la seguiva e parlava << vedi io mi sono pentito e ogni giorno che passava mi sono accorto che mi mancavi, la verità Sam e che io … >> Sam aveva ormai toccato il muro, non poteva più indietreggiare e il ragazzo la raggiunse << io ti amo ancora >> .

Sam stava sudando freddo mentre quello si avvicinava ancora di più, non riusciva a spingerlo via, era rimasta immobile. I loro visi erano vicinissimi. Feddie gli aveva appena sfiorato le labbra con le sue.
Sam a quel contatto sussultò << Freddie >> riuscì a sussurrare prima che lui la baciasse.

Alla ragazza erano venuti gli occhi lucidi. No non poteva fare questo a Carly! Spinse debolmente il ragazzo e sgusciò via. << cosa c’è? >> Freddie era confuso, << Scusa, ma … oggi Carly mi ha confessato di … essersi innamorata di te >> ,lui sussultò << cosa? >>,<< devi scegliere Freddie, vuoi stare con la ragazza che hai sognato di avere fin da quando eri piccolo, oppure con me. Quella che ti ha picchiato e maltrattato per quasi tutta la tua vita >> << Sam … >> .

Lei stava per andare via quando si girò e lo guardò,lui aveva la testa bassa e osservava confuso il pavimento << freddie >>, lo chiamò quella, << ti prego, di a Carly che mi hai baciato, o … lo farò io >>, lui annuì. Sam riuscì a percepire le lacrime che stavano per sfuggire al suo controllo e corse via.

Scese le scale e vide Carly seduta nel divano che cercava di sistemare una piccola scultura di Spencer che aveva rovinato. Sam si avvicinò alla porta << Hey Sam! >> disse l’altra senza girarsi << mi aiuteresti ad aggiustare questa scultura, per sbaglio mi ci sono seduta sopra e ,… Sam! SAM!! >> Era uscita sbattendo la porta.
<< ma che le è successo? >> si chiese quella, continuando poi a sistemare come poteva quel piccolo cumulo di macerie.


Freddie scese poco dopo << HEY Freddie! Sai cosa è successo a Sam? >> << devo parlarti >> le disse, sapeva che quello era il momento giusto.
Le si sedette accanto << prima però mi aiuti a … >> Carly fu interrotta da quello che le prese le mani, poco prima impegnate in una ricostruzione.
La ragazza arrossì guardandolo negli occhi. << ascoltami bene, io ho … ho baciato Sam >> disse tutto d’un fiato, Carly assunse un’aria delusa e l’altro continuò << poi lei mi ha detto che tu mi ami e io ho …>> le lasciò le mani e abbassò lo sguardo, << la verità e che sono molto confuso >>.

Lei lo guardò con un sorriso, << No Freddie, la verità e che il tuo cuore non vuole le stessa cosa che vuole la tua mente >> << come? >> la guardò confuso, << l’ho capito solo adesso, ed è successo anche a me. Quando eri piccolo avevi una cotta per me e facevi di tutto per conquistarmi, ma poi crescendo qualcuno è entrato a sorpresa nella tua vita distruggendo completamente i tuoi piani, Sam.

Tu ti sei lasciato trasportare dal cuore, ma poi la tua mente ha avuto il sopravvento e tu hai capito che eravate troppo diversi, così l’hai lasciata, ma il tuo cuore ha continuato a martellare nel tuo petto cercando di farti svegliare. Oggi c’è riuscito, ma sei stato messo di fronte ad una scelta, me o Sam e adesso tu non sai se seguire i progetti che hai costruito fin da piccolo o far saltare tutto e seguire una volta per tutte il tuo cuore. >> << io non >> Freddie la guardò sorpreso.
<< anch’io pensavo di essermi innamorata di te, ma la verità e che ero stata attratta dal tuo bell’aspetto e non volendo ho fatto un grande sbaglio. L’unica che merita il tuo amore qui, è Sam! Che ha messo da parte i suoi sentimenti e mi ha incoraggiato ad andare da te, soltanto perché ti vuole bene e sa cosa hai sempre desiderato. >>
<< Sam >> il ragazzo sussurrò quelle tre lettere pensando a una certa biondina spumeggiante. << Hai ragione Carly! >> urlò alzandosi e andando verso la porta.

<< sono felice per te, ma prima mi aiuteresti a finire qui, prima che Spencer … >> Freddie era appena uscito correndo, << lo sapevo >> sospirò Carly.


Nel frattempo nelle vie di Seattle Sam passeggiava delusa, le lacrime le rigavano il volto, non le importava niente se la gente la vedeva, aveva bisogno di sfogarsi un po’, continuò a camminare sempre più veloce, non sapeva dove stava andando, ma continuava a camminare.

Freddie la cercò ovunque, a casa sua, dove la madre aveva messo un profumo semplicemente nauseante, lui si sbrigò a ispezionare la casa prima di rischiare di vomitare. Per sua sfortuna quella lo seguiva in ogni stanza facendogli moltissime domande, ma lui la ignorò.
La cercò al parco, in palestra, dove lei era solita andare a combattere, ma nemmeno li c’era traccia di Sam.
Andò nei ristoranti più frequentati da lei e in quelli più sconosciuti, andò anche da t-Bo, ma senza successo. Quando, la sera tardi, si era ormai arreso, provò a chiamarla, la ragazza alle prime chiamate lasciava squillare, poi cominciò a chiudere le chiamate e poi spense completamente il cellulare.
Freddie stava cominciando a preoccuparsi, ma non poté far altro che tornare a casa, passò prima da Carly e la informò che non riusciva a trovare Sam, lei lo tranquillizzò e disse che prima o poi sarebbe tornata, così il ragazzo tornò nel proprio appartamento.

<< Freddie! Dove sei stato tutto questo tempo? >> gli chiese la madre vedendolo entrare, << ho fatto una passeggiata >> << l’hai comprato il latte? >> << il latte?! >> chiese sorpreso.
<< sapevi che non c’era, domani come faccio a prepararti il latte caldo Freddie caro? >> << smettila mamma non sono più un bambino!! >> << va bene! Non urlare >>, il ragazzo si abbandonò stremato nel divano, mentre la madre stava stirando. Si sentì un rumore fastidioso e acuto << Freddie andresti ad aprire la porta? >> qualcuno aveva bussato.
Il ragazzo andò ad aprire, sperava che fosse Sam, ma non ci contava, sapeva che quella ragazza era troppo orgogliosa per venire davanti alla sua porta. Si ritrovò di fronte una Pam Puckett piuttosto pensierosa.

<< prego, si accomodi. >> la invitò lui. << no, sto per andare via, ho un appuntamento, sono passata perché oggi mentre cercavi mia figlia eri molto preoccupato e … >> << lei sa dov’è?! >> la interruppe << si, mi ha detto di non dirlo a nessuno, ma penso sia meglio così, era un po’ giù di morale. È tornata a casa un’ora fa >> << Grazie!! Grazie tante! >> Freddie stava per uscire, ma quella lo fermò porgendogli delle chiavi, << tieni, ti serviranno >> , poi andò via.

Il ragazzo rimase a guardare le chiavi per un po’, poi entrò in casa, prese la giacca e corse via << mamma non mi aspettare alzata! >> le disse prima che lei potesse chiedergli qualcosa.
Freddie continuò a correre come un pazzo per tutta la città,qualche anno fa non si sarebbe mai immaginato di trovarsi in quella situazione. Si ritrovò di fronte alla casa, decise di entrare in silenzio, non voleva farla spaventare.
Appena entrato posò le chiavi nel tavolino lì vicino e chiuse la porta. Si fermò un attimo, sentiva una voce flebile nella stanza della ragazza , si avvicinò e si affacciò alla porta. Sam era seduta a terra e aveva la schiena appoggiata al lato del letto.
Stava contando una canzone bellissima, Freddie non l’aveva mai sentita cantare, era bravissima, ma la canzone,in alcuni momenti veniva interrotta da un singhiozzo, Sam stava piangendo.
Le si avvicinò silenziosamente, ma calpestò qualcosa di rumoroso.
<< Freddie! >> disse la ragazza guardandolo e asciugandosi le lacrime con le maniche della maglietta, << come hai fatto ad entrare? >> << tua madre >> << lo sapevo se le dici qualcosa quella fa tutto il contrario, pensare che doveva solo stare zitta! >>. Freddie le si sedette accanto << ti ho cercata dappertutto! >> << ti prego vai via>> gli disse girandosi, sentiva che stava per rimettersi a piangere.
 << Sam … >> << Freddie, per favore >> .

Il ragazzo le aveva messo una mano nella spalla, << Sam, ho fatto la mia scelta >> disse con un sorriso, lei lo guardò confusa, aveva gli occhi arrossati e pieni di lacrime. << ma … Carly? >> << Carly è d’accordo, non era mai stata innamorata di me >>.
La ragazza non riuscì adire altro, gli si buttò al collo e lo abbracciò forte continuando a piangere e sprofondando nella sua camicia.
L’atro ricambiò l’abbraccio e cominciò ad accarezzarle i riccioli biondi, non smetteva di sorridere, non si sarebbe mai aspettato un simile comportamento dalla dura ragazza di nome Sam.
Rimasero così per un po’, poi Sam si staccò da lui e lo guardò seria, ancora con gli occhi rossi. << che c’è? >> chiese quello << non lo dirai a nessuno vero? >> << cosa? >> << che, … mi sono messa a piangere! >> << certo che si!! >> << Freddie Benson!! Giurami che lo dirai a nessuno oppure ti rompo un braccio! >> << ne saresti davvero capace? >>.
Sam gli prese il braccio e cominciò a storcerlo << va bene! Va bene!! Mi arrendo!! Non lo dirò a nessuno! >> << promesso? >> << si, si! >>, lo lasciò andare. << però tu dovrai fare una cosa per me >> << cosa? >> << cantami una canzone >>.
Sam arrossì << va bene, ma non ora >>.

Gli si avvicinò e gli diede un bacio, ricambiato ovviamente, a cui ne seguirono molti altri.
In quel momento due ragazzi stavano seguendo il proprio cuore e Freddie non poteva esserne più felice.