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Autore: Ellygattina    11/09/2014    8 recensioni
Il rapporto tra Juvia e Gray è sempre stato complicato fin dall'inizio, ma lei, troppo innamorata, ha finora cercato di ignorare la sua freddezza e scortesia sperando di fare un giorno breccia nel suo cuore. Adesso però, dopo l'ennesima contraddizione dell'alchimista, la maga dell'acqua comincia a porsi delle domande...
E' la mia prima fanfiction, quindi non ho idea di cosa sia venuto fuori, ma spero vi piaccia lo stesso. Buona lettura!
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Lluvia
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Juvia non poteva crederci. L'aveva fatto di nuovo! Perché un giorno il suo Gray-sama dimostrava un minimo interesse nei suoi confronti e il successivo non la degnava di uno sguardo, anzi la allontanava infastidito quando provava ad avvicinarsi? Possibile che non riuscisse a fare chiarezza nei suoi sentimenti e a decidere, una buona volta, come comportarsi con lei?

La maga dell'acqua continuò a camminare a grandi passi verso la spiaggia nella speranza che anche questa volta il mare riuscisse a calmare il suo cuore in tumulto.

Giunta sulla riva, Juvia si sedette su uno scoglio con lo sguardo perso sulle onde illuminate dal sole ormai quasi al tramonto inspirando a pieni polmoni il dolce profumo dell'oceano. Con un gran sospiro e gli occhi lucidi per le lacrime che cercava di trattenere, la ragazza, dopo aver seguito per un po' il volo di due gabbiani che volteggiavano sopra di lei, cominciò a riflettere, rimuginando sconsolata sui consigli delle amiche di lasciar perdere il mago del ghiaccio e rivolgere altrove le sue attenzioni.

“Che abbiano ragione?” si domandò, ripensando con rabbia e dolore a tutte le volte in cui lui l'aveva trattata male, l'ultima quello stesso pomeriggio. Non credeva che sarebbe mai successo, ma mai come quel giorno era davvero tentata di voltare pagina e non degnarlo più nemmeno di uno sguardo.

 

Lo sai? Tu mi ha messo nei guai

I miei occhi sono isole dove non viaggi mai

Bravo, forse più di me, a ingannarmi senza maschera

Ed io a fidarmi di te

 

Perché l'incontro con l'alchimista le aveva cambiato in meglio la vita mostrandole per la prima volta il sole e aiutandola a lasciarsi alle spalle la sua vecchia gilda, ma il piacevole calore che lui le aveva lasciato dentro con il suo primo sguardo, era diventato presto un fuoco che la stava bruciando inesorabilmente: il fuoco di una passione travolgente che la spingeva a mettere da parte la sua caratteristica dolcezza per spaventare e allontanare all'istante qualunque ragazza si fosse avvicinata al suo Gray-sama. Una passione rovinosa e distruttiva che ad ogni battaglia le urlava di sacrificare anche se stessa per il suo bene, ma cosa ne aveva ricavato finora se non qualche blanda dimostrazione di affetto che il ragazzo avrebbe potuto rivolgere anche ad uno qualsiasi dei loro nakama? Ogni volta che succedeva, le sembrava di volare e di poter toccare il cielo con un dito, ma il mago si era mai davvero preoccupato per lei, mettendosi in pericolo perché, in fondo, provava qualcosa nei suoi confronti?

 

E' durato un flash

Io mi ero illusa di noi

Ma con l'istinto di una donna

Oggi so chi sei!

Un gioco che non vinco mai

Il mio sbaglio più grande

Che rabbia che mi fai!

 

No che non lo aveva mai fatto. La verità era che lei, ai suoi occhi, era solo una ragazza come le altre. Anzi, forse anche meno. Perché Juvia era solo una stalker, una pazza che lo seguiva dappertutto immaginando scene d'amore che facevano solo preoccupare per la sua sanità mentale chiunque le fosse vicino, che forse, a quel punto, la proteggeva per semplice pietà nei suoi confronti.

E lei era stufa di questa situazione.

 

La trappola dei giorni miei

Sei il mio sbaglio più grande

Ma che rifarei!

 

L'amore da sogno che aveva sempre immaginato fin dalla prima volta in cui l'aveva visto, era appunto solo un sogno. L'aveva cambiata e aiutata facendole finalmente capire cosa volesse dire avere una famiglia e degli amici, e per questo sarebbe stata per sempre grata a questo sentimento e a colui che l'aveva risvegliato, ma era ora di guardare avanti, anche se la tentazione di continuare a crogiolarvisi all'infinito rivivendone tutti i momenti più belli era davvero molto forte.

Adesso, però, era ora di rimediare al suo errore di trascurare se stessa per qualcuno che non la meritava... O forse no?

 

Dimmi... Dimmi come stai

Sembri un angelo depresso

Che non vola mai

Giuro che ti sposerei

Ma c'è nascosto un diavolo

Nelle lacrime che mi dai!

 

A dire la verità, prima avrebbe tanto voluto scoprire cosa provasse davvero per lei, e perché a volte l'avesse lasciata fare senza lamentarsi, come se, in fondo, apprezzasse in qualche modo le sue attenzioni, soprattutto quando sedeva da solo davanti al bancone con una bibita ghiacciata tra le mani e lo sguardo perso nel vuoto.

In quei momenti, Juvia era sicura che pensasse a qualcosa di brutto e avrebbe voluto essere lei a consolarlo, immaginando di coccolarlo fino a fargli tornare quel bellissimo sorriso che ogni volta le faceva mancare un battito. Allora pensava che un giorno l'avrebbe sposato, e a quel punto sarebbe stato sempre felice, ma ora, mentre le lacrime solcavano il suo viso al ricordo di quei momenti dolci e dolorosi insieme, non poteva fare a meno di darsi della stupida per essere stata così ingenua da illudersi di potergli piacere.

 

E' durato un flash

Io mi ero illusa di noi

Ma non è giusto farne un dramma

Tanto so chi sei!

 

I momenti magici passati con lui le scorrevano davanti come un film alimentando i singhiozzi della maga, che ora, però, li guardava in modo diverso. Ora infatti sapeva che quelle non erano altro che fantasie esistite soltanto nella sua testa, perché il “noi” che pensava lei, in realtà, non c'era mai stato.

 

Un gioco che non vinco mai

Il mio sbaglio più grande

Che rabbia che mi fai!

Il vuoto sotto i passi miei

Sei il mio sbaglio più grande

Ma che rifarei!

 

Gray, a volte, dimostrava di tenere in qualche modo alla ragazza, ma forse solo come amica, come nakama. A volte, Juvia lo aveva sorpreso a guardarla quando lei era girata, e aveva sempre immaginato che quello sguardo volesse dire “Mi sei mancata molto mentre ero via”, oppure “Perdonami se sono stato troppo brusco con te, prima. La verità è che io ti amo dal profondo del mio cuore”. Al solo pensarci, le sembrava che la terra le venisse tolta da sotto i piedi, oggi come allora, e che le gambe non l'avrebbero più retta per l'emozione, ma la rabbia che provava adesso nei confronti del mago e di se stessa avvelenava tutto.

Come aveva potuto lei, Juvia Loxar, membro dei temibili Element Four, perdere così la testa e la dignità per una persona qualunque?

Ma Gray-sama non era affatto una persona qualunque. Lui era l'eroe che, sconfiggendola quel giorno sul tetto della sua gilda, l'aveva salvata dalla pioggia e dall'oscurità che questa portava con se. Il mago del ghiaccio le aveva mostrato per la prima volta il sole salvandola da se stessa e dal suo passato. Come poteva adesso considerarlo “una persona qualunque”?

 

Mi contraddico coi miei baci ma è così

Spegni tutte le luci e va da se

Che sono persa di te!

Un gioco che non vinco mai

Il mio sbaglio più grande

Ehehehehe...

 

Non c'era niente da fare, non era capace di rimanere arrabbiata con lui. Gray-sama era il mago più bello, forte, nobile e coraggioso che avesse mai conosciuto, e qualunque cosa fosse successa, il suo cuore non avrebbe mai cessato di appartenergli.

 

Un gioco che non vinco mai

Il mio sbaglio più grande

Che rabbia che mi fai!

Il vuoto sotto i passi miei

Sei il mio sbaglio più grande

Ma che rifarei!

 

Per quanto la facesse arrabbiare e soffrire infatti, non poteva pensare alla sua vita senza di lui. Sarebbe stato come immaginare una vita senza la terra, la luce e il calore. Gray, per la maga, era questo e molto di più. Lui era il suo sole, l'astro brillante che aveva spazzato via il vuoto, il buio e il freddo della sua triste vita. Senza il mago, lei era persa. Se avesse potuto tornare indietro, non avrebbe cambiato una virgola della loro storia. Come aveva potuto pensarlo, anche solo per un attimo?

 

Sei un gioco che non vinco mai

Non vedi...

Che sei lo sbaglio mio più srande sai

No no no...

No no no...

Il mio sbaglio più grande

Ma che rifarei!

 

La sua vita era stata così triste e solitaria prima di incontrarlo... Juvia se lo ricordava bene, e ancora adesso, qualche volta, si domandava come avesse potuto resistere così tanto tempo in quelle condizioni senza fare gesti estremi. Dal giorno della battaglia contro Fairy Tail, la risposta era stata chiara: lei era sopravvissuta al dolore perché doveva incontrare il sole che da quel momento avrebbe illuminato la sua vita.

Cosa importava se Gray era così e non voleva ammettere i suoi sentimenti? In fondo, lui ai suoi occhi era speciale anche per questo. Lei lo avrebbe aspettato perché sapeva che un giorno anche lui avrebbe accettato la situazione. Lo aveva visto chiaramente nei suoi occhi tutte le volte che l'aveva salvata, o che, semplicemente, aveva rivolto verso di lei quel suo sguardo intenso e bellissimo. Doveva solo avere fiducia e credere nell'amore come aveva sempre fatto. Alla fine, aveva ragione Mira a difenderlo quando le altre ragazze le dicevano di voltare pagina per smettere di soffrire.

“E' inutile, non si può combattere contro l'amore. Quando ti prende, non c'è più niente da fare” pensò con un sospiro mentre gli ultimi raggi del sole morente la illuminavano con la loro luce dorata infondendole di nuovo forza e coraggio.

Pian piano, un dolce sorriso si fece strada sul volto della maga, ora decisamente più sollevata.

“Juvia non deve arrendersi. Un giorno avrà la felicità che si merita!” disse con determinazione voltandosi poi per tornare alla gilda.

Prima di allontanarsi però, si fermò a scrivere qualcosa a terra.

Soddisfatta si rialzò, e dopo aver guardato un'ultima volta il mare salutandolo per la notte e ringraziandolo per il suo aiuto, se ne tornò a casa.

Ora però, sulla sabbia dorata e lucente, c'era scritto:

 

Juvia x Gray-sama forever.

Angolo autrice: Innanzitutto, complimenti per essere arrivati fin qui e grazie per aver letto la mia storia! Spero che vi sia piaciuta e di aver reso bene le emozioni di Juvia. Vi sarei grata se voleste lasciarmi una piccola recensione in modo da poter migliorare. Baci Ellygattina
  
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