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Autore: Bitter_Inside    12/09/2014    0 recensioni
Non sono molto certa di essere nella categoria giusta.
Comunque, semplicemente, la storia parla della sofferenza di un uomo, ingannato ed illuso da quella che riteneva essere una ragazza innocente...
Genere: Dark, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Tap tap tap tap

Il rumore dei suoi tacchi sul pavimento del pub sembra scandire il tempo che mi rimane.
La guardo, con gli occhi lucidi e l'aria stravolta, la guardo e sento la brama crescere dentro me.
La voglio.
La voglio, la desidero ardentemente, la bramo.
Ma non faccio nulla.
Resto lì, a guardarla, ad ammirarla, mentre lei cammina con aria strategicamente innocente: vuole farmi credere di non essere consapevole di avere tutti gli sguardi su di lei, ma io non ci casco.
Sono ubriaco, ma non abbastanza.
Non abbastanza per cadere nel suo tranello.
Ma non sono nemmeno abbastanza sobrio per resistere, per resisterle.
Mi sono già illuso più e più volte, ho cercato conforto nella bottiglia, provando a riempire con la vodka il vuoto che ha lasciato strappandomi il cuore dal petto.

Me l'ha strappato ed io non gliel'ho impedito, le ho permesso di farlo, ammirando il suo sorriso malvagio che mi straziava, perdendomi nei suoi bellissimi occhi, belli ma vuoti.
L'ho guardata con folle desiderio mentre mi torturava, mentre faceva di me ciò che più le aggradava, mentre sfogava il suo odio su di me, vittima innocente di un sacrificio per una divinità crudele.
Ho lasciato che la sua aria pura e benevola mi ingannasse, che il suo dolce sorriso mi irretisse, che le sue amorevoli parole mi facessero perdere il senno e mi sono accecato volontariamente, ignorando tutti i segnali di pericolo.
Ho permesso che i suoi desideri malati prendessero il sopravvento sulla mia razionalità, sulla mia volontà, sulla mia anima.
Che stupido...

Ed ora la guardo, sono qui seduto con un bicchiere pieno davanti a me, la guardo e lei finge di non sentire le mie occhiate brucianti.
Sono uno di loro, ormai, non sono altro che una delle vittime sulla sua lista, né più né meno che un nome ed un cuore fatto a pezzi.
La guardo mentre fa il suo gioco, ancora ed ancora, stavolta con un altro ignaro ragazzo ubriaco marcio.
La guardo mentre flirta con lui, mentre gli prende la mano, lo sfiora e lo fa impazzire, proprio come ha fatto con me.
Per un attimo, i suoi occhi incontrano i miei ed io sento la mia forza di volontà vacillare: so che se lo volesse, cederei ancora una volta al suo fascino, al suo sorriso, al suo profumo.
Non oso muovermi, il tempo si blocca.
Se non mi avesse indebolito in questo modo, potrei alzarmi e rovinare il suo gioco, rovinarlo per sempre e farla soffrire: questa crudele caccia è la sua vita, l'unica cosa che la manda avanti, è un vampiro che si ciba dell'umana sofferenza.
Non prova compassione, non prova pietà, soltanto lussuria ed astio.
Ma io non ho la forza per farlo, provo solo un dolore acuto che mi fa annebbiare la vista e mi sconvolge i sensi.

Tap tap tap tap

La guardo, con sofferenza e risentimento, mentre afferra delicatamente il braccio dello sconosciuto, mentre sbatte ripetutamente le palpebre illudendolo e mentre, infine, si allontana con lui, con lui che è caduto nella sua trappola.

Niente e nessuno potrà salvarlo ora, lei soddisferà la sua lussuria, lo farà impazzire, lo dominerà, lo renderà schiavo e poi, quando ne avrà abbastanza, lo getterà via, come un giocattolo rotto, alla ricerca di un nuovo passatempo che sazierà le sue perversioni e la sua crudeltà sadica.
Potrà piangere, urlare, disperarsi e perfino pregare, ma nessuna preghiera e nessuna supplica la renderà compassionevole o pietosa.
Nemmeno pregare Dio o qualsiasi altra divinità potrebbe servire a qualcosa, contro un vampiro, un essere demoniaco come lei.

Ed io, io resto lì, a bere, cercando un conforto che non arriverà mai.
Nella mia testa rimbomba il rumore provocato dai suoi tacchi vertiginosi e dal mio cuore che va in pezzi.

Angolo autrice: mhmm... sto continuando a fare esperimenti con le mie idee malate... È corta, troppo corta per i miei gusti, ma sarebbe davvero gradito se lasciaste una recensione o un semplice "fa schifo", scrivo da poco tempo e devo ancora imparare tanto...
   
 
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