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Autore: Sasyarm    12/09/2014    1 recensioni
Hogwarts, 1999. È l'ultimo giorno di scuola. Dopo la guerra Hermione Granger è tornata per finire la scuola, ma non è l'unica, con lei c'è anche Draco Malfoy. Dopo una serata di festeggiamenti e grandi bevute sono finiti nello stesso letto. Quel giorno, il 15 luglio 1999, Draco ed Hermione si amano e si dicono addio per la prima volta, decidendo di rimanere solo amici. Per dieci anni, in quel giorno, si tengono in contatto. Nel corso di dieci anni, ogni anno, per un giorno, saranno di nuovo assieme e si racconteranno tutto, senza poter mai dire di essere innamorati l'uno dell'altra.
*Trama ripresa dal libro "Un Giorno" di David Nicholls.*
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria, Greengrass, Draco, Malfoy, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Il, trio, protagonista | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Hermione, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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-Dai Draco aiutami a portare su in camera il materasso.- dice la riccia comandando.
-Hermione perché non ti sei trovata un appartamento con ascensore!?- la rimprovera il biondo –Poi io volevo stare solo e tranquillo con te, non lavorando!- continua a mugugnare.
-Su via Draco, questo è l’unica cosa che ti chiedo. Poi facciamo tutto ciò che vuoi.- dice lei togliendosi il sudore della fronte rossa come il resto del volto.
-Potremmo vedere se questo materasso è buono per dormirci e fare attività fisica.- dice lui ghignando, sempre il solito furetto!
-Certo Draco, sei sempre così disponibile!- dice lei sarcastica, ma sorride a questo pensa lui.
Portano su a fatica il materasso, ma alla fine riescono nel loro intento con grande stile.
-Hermione… tu suoni… il pianoforte?- chiede lui ancora ansimando.
-Sì da quando avevo 9 anni.- dice lei mettendo le lenzuola al letto. –Perché?- chiede lei incuriosita, ma non ottiene risposta. Il biondo è già seduto sull’apposito sgabello e accarezza con maestria i tasti del piano producendo una musica bellissima.
-Il Notturno n.9 di Chopin.- sussurra lei bloccandosi e raggiungendolo.
Lei lo osserva da dietro, non l’aveva mai visto così rilassato e delicato. Lui ha gli occhi chiusi per assaporare il più possibile la musica e il tocco della mano di Hermione sopra la sua spalla.
In quel momento un brivido gli percorre tutta la schiena, ma non si ferma deve finire di suonare per lei o lo fucilerebbe vivo. Quando finisce rimane in silenzio.
Hermione si avvicina silenziosamente al suo orecchio e sussurra: -Bravissimo Draco.-
Lui apre gli occhi di scatto sentendo le labbra della grifona che si posano sulla sua guancia quasi sopra la bocca. Si alza lentamente e la osserva in silenzio mentre è già tornata al letto.
-Non suonavo da anni.- dice lui aiutandola –Narcissa mi fece prendere lezioni tutte le estati.-
-Si nota che ti piace suonare, sei totalmente rilassato.- dice lei sorridendo.
-Beh ora suonami qualcosa te.- dice lui osservando la sua reazione.
Un po’ titubante si avvicina allo strumento e si siede sullo sgabello. Scioglie le dita ed il collo, sente i tasti con i polpastrelli e si decide a suonare.
Esegue “Claire de Lune” di Debussy. Quella composizione la rispetta, pensa Draco.
La melodia è leggera e delicata come lei. Nota subito il cesto dell’amica muoversi anche questo influenzato dalla musica. Ogni nota che lei suona gli riempie l’anima, come solo lei sa fare in tutti gli altri modi. È ancora più bella quando suona, il suo corpo non ha tenzioni.
Quando lei finisce la sua musica riecheggia ancora nella stanza. Si alza piano dallo sgabello e si gira verso di lui sorridente e si avvicina.
-Allora come ti è sembrato?- chiede lei impaziente. Lui di avvicina a lei e come risposta la bacia passionalmente sulla bocca e la stringe a se mettendo una mano intorno al fianco e una sulla schiena avvicinarla sempre più. Lei risponde mettendo sue mani tra i capelli biondi e scompigliandoli, ma le finalmente resasi conto della situazione si stacca.
-Gli amici non si baciano così.- dice lei arrossita e quasi ansimando.
-Scusami hai ragione, ma la musica fa fare cose folli.- dice lui tenendole la mano.
Rimangono in silenzio per quelli che sembravano secoli, fin quando la coraggiosa grifondoro non dice: -Andiamo a mangiare? Conosco un pub che cucina dei veri manicaretti.-
Si preparano ed escono, sono ancora un po’ in imbarazzo per la situazione. Dopo poco tornano a parlare e scherzare come dei veri amici.
-Cosa pensi di fare qui alla Londra babbana?- chiede lui incuriosito –Potresti già fare un corso di Auror con lo Sfregiato e Piattola.- dice lui sedendosi davanti a lei ad un tavolo.
-Beh mi piacerebbe scrivere, cioè diventare una scrittrice per bambini.- dice lei sorridendo.
-Io ad ottobre il corso per pozionista.- dice lui –Alla fine mia madre mi ha convinto.-
-Lo sapevo che tua madre era una donna con sale in zucca, mica come te!- dice ridendo.
Ordinano e parlano durante tutta la sera. Ridono e scherzano.
Lei sembra un’altra ed anche Draco sembra totalmente diverso.
-Mia madre ti ringrazia infinitamente per i libri che le hai spedito. Sai lei dice che tu saresti la donna perfetta per me.- dice ridendo –Che cavolata! Noi siamo solo buoni amici.- continua.
Hermione si blocca di colpo, non si aspettava una cosa del genere. Sta forse ridendo di lei.
Non è bella come le sue altre ragazze, ma anche lei ha il suo “non so che”.
-Se certo… io e te… insieme… più di una amicizia.- dice lei facendo finta di ridere.
Abbassa svariate volte lo sguardo frustrata per le parole di Draco.
-Beh Hermione è stato bellissimo rivederti, ma ora devo proprio andare. Blaise mi aspetta per un affare di lavoro.- dice lui malizioso. Lei non si aspetta nemmeno questo, pensava che sarebbero stati tutto il giorno insieme, ma invece ha frainteso nuovamente tutto.
-Allora alla prossima Draco Malfoy.- dice lei alzandosi e porgendogli la mano per una stretta.
-A presto Hermione Granger.- dice lui posandogli un bacio sulla guancia ignorando la mano di lei che ancora è sospesa in aria –Non smettere mai di mandarmi le tue chilometriche- finisce lui e poi se ne va. Lei rimane di nuovo sola senza il suo biondo. Torna a casa  pensierosa.
Le immagini del loro bacio le ronzano per la testa, non riesce a cacciarle via.

Angolo Autrice
Ecco il fatidico incontro. 
Spero vi piaccia, sono abbastanza soddisfatta da questo capitolo.
Vi prego fatemi sapere cosa ne pensate.
Cercherò di pubblicare il prossimo il più presto possibile.
Alla prossima 
Bacioni Sara 

                                                                      

  
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