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Autore: MssDarkness    12/09/2014    0 recensioni
"Si,hai ragione sorrido sempre. Ma sorridere sempre non vuol dire essere felici."
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dake (Dakota), Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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Lo so,sto scrivendo questi capitoli a velocità supersonica
ma la verità è che so già cosa scrivere,potrei finire la fiction
in un solo giorno (':
Spero vi piaccia,buona lettura.(:


POV Giada
Appena Dake chiuse la porta di casa sua prese a baciarmi violentemente spingendomi pian piano sempre più indietro. Cominciai a pensare che forse ero stanca di tutto ciò,scopare senza provare nulla reciprocamente,perchè era quello che facevamo,scopavamo e basta. L'unica volta che feci l'amore,o che almeno credevo fosse così,fu la prima volta con Castiel. Ero ancora vergine e visto che stavamo insieme da un po' decisi di perderla con lui perchè lo amavo,o almeno così credevo. Avevo l'illusione di essere amata anche da parte sua,quando mi svegliai sola nel letto,capii di aver commesso un grande errore..

FLASHBACK

La luce cominciò a filtrare dalle tapparelle semi aperte riflettendo i raggi del sole sul mio viso scaldandone la pelle. Tenni gli occhi chiusi e sorrisi perchè sapevo che lì al mio fianco c'era il ragazzo che amavo,o almeno,che credevo di amare. Allungai un braccio e lo poggiai sul resto del materasso,nello spazio nel quale avrebbe dovuto essere Castiel. Cominciai a tastare il materasso muovendo la mano alla ceca cercando il corpo nudo del ragazzo con il quale ero stata quella notte. Cominciai a preoccuparmi e finalmente aprii gli occhi e guardai al mio fianco. Non c'era. Castiel non era al mio fianco quella mattina. Mi ero appena svegliata e ancora il mio cervello non riusciva a collegare bene l'andamento dei fatti. Per prima cosa pensai che fosse in cucina a preparare la colazione,mi misi l'anima in pace e scesi in cucina con quell'idea,anzi,quella convinzione. Aprii la porta con un sorriso sgargiante,forse mai avuto prima,con la consapevolezza che l'avrei visto lì,intento a cucinare. Mi guardai attorno,la cucina era vuota,esattamente come me in quel momento. Continuai a cercarlo per tutta casa preoccupata ed afflitta,ogni porta che aprivo e trovavo vuota mi faceva sentire usata ed inutile. Perlustrai tutta casa ma niente,di Castiel non vi era traccia. Esausta e confusa mi inginocchiai sul pavimento incredula dell'accaduto. Aveva preso la mia verginità e così,come se niente fosse,se l'era portata via,e non mi aveva lasciato nient'altro che un vuoto dentro,ed una tristezza che forse non avevo mai provato prima. Le lacrime cominciarono a rigarmi le guance,quelle calde lacrime che versavano tutta l'amarezza che provavo in quel momento. Un misto fra rabbia,tristezza e confusione. Non capivo,o forse non volevo capire. Quella fu l'ultima volta che versai lacrime per un ragazzo,avevo già capito che la nostra relazione non era destinata a durare per il semplice fatto che Castiel era come tutti gli altri,un egoista che pensava solo a scopare. Ma allora a che servivano? Tutte quelle moine,tutti quei baci,tutte quelle carezze. Mi aveva solo illusa. E allora è vero: i ragazzi ragionano col cazzo.


Senza nemmeno accorgermene mi ritrovai nuda sul letto con Dake sopra di me. Come ci eravamo arrivati? Ero così presa dai miei pensieri che non mi accorsi di ciò che stava accadendo. D'un tratto mi tornò in mente e quasi mi spaventai. Mi voltai velocemente verso il mio braccio sinistro per assicurarmi che il guanto fosse ancora al suo posto,c'era. Dake fece per sfilarmelo ma lo fermai inventando la solita bugia,e cioè che era il mio porta fortuna. Tirai un sosprio di sollievo,ci credette. In fondo cosa voleva? Glie l'avrei data comunque no? Per lui quello era solo un dettaglio insignificante. Sapevo già cosa sarebbe successo,avremmo scopato,senza passione,senza amore,e poi ci saremmo rivestiti e mi avrebbe riaccompagnata a casa. Va avanti così da circa due mesi. Sinceramente non ricordo per quale arcano motivo avevo deciso di stare con Dake,forse era attraente,ma ora che ci penso,non sapevo nulla di lui,della sua famiglia,della sua vita. Sapevo che gli piaceva scopare con me ecco tutto. Stavo con lui per convenienza,e molto probabilmente era così anche per lui. Non mi piaceva sentirmi sola o inutile,per questo forse decisi di accettare la sua proposta. Già,la sua proposta. Inizialmente pensai che sarei riuscita a dimenticare il mio primo amore,la mia prima volta,ma fu un'impresa ardua. Ancora ci spero. Castiel mi ha spezzato il cuore,non gli avevo fatto nulla di male,non me lo meritavo. Dake cadde al mio fianco esausto,avevamo già finito? Non avevo sentito niente. Non c'era complicità fra noi due. Ci usavamo a vicenda,e ci andava bene. Come previsto si alzò e si rivestì,e così feci anche io. Mi riaccompagnò a casa e lui se ne andò con la sua moto. Probabilmente a scoparsi un'altra. Ma non mi interessava. Entrai in casa e salutai i miei genitori,per poi andare nella mia camera e mi riposai sul letto. Guardai il soffitto per poi chiudere gli occhi. Sospirai. "Perchè?"

POV Castiel

Aspettai Lysandre nella sala d'attesa dell'ospedale,non credevo di avergli fatto tanto male. Mi sedetti su di una sedia e poggiai le mani sul mio viso colpevolizzandomi dell'accaduto. "Salve. Lei è un parente del signor Lysandre?" mi chiese improvvisamente un medico che si era avvicinato a me vedendomi preoccupato. Scattai sull'attenti appena sentii il suo nome "Bè noi siamo..ecco si,siamo parenti." non era una bugia,avevamo vissuto insieme sin da piccoli,per me era come un fratello "Mi segua." mi disse il dottore con un tono autoritario. Lo seguii fino alla stanza di Lysandre. Feci un lungo respiro ed entrai. Appena lo vidi impallidii. Era sdraiato sul lettino con un paio di fili attaccati addosso e uno schermo che indicava il battito cardiaco. Credevo che ste cose succedessero solo nei film. Mi feci forza e mi avvicinai al mio amico apparentemente appisolato. Mi sedetti accanto a lui e lo guardai in viso. Aveva una specie di cerottino bianco sul naso ed una mora viola che partiva dagli zigomi e finiva poco sopra la mascella. Quasi svenni,ero stato un vero stronzo. "Cosa ti ho fatto amico?" gli sussurrai poggiando la fronte sulla sua mano. Non ricordai nemmeno io perchè lo avessi fatto,era successo tutto così in fretta. Eravamo all'uscita e ricordo che mi sentii mancare l'aria. Lei era in fondo alla strada con un altro,e non pareva un cugino o un fratello,solitamente non si baciano i propri parenti sulla bocca,come aveva fatto lei. Fu l'affermazione di Lysandre che mi fece scoppiare "Ah,e così ha anche un ragazzo. Bè non c'è da biasimarla è molto bella"  il mio pugno non era volontario,fu un effetto collaterale. "Sto bene." alzai il capo nell'udire la voce debole e rauca del mio amico. Lo guardai in faccia per controllare che fosse sveglio o stesse parlando nel sonno e mi sorrise. Mi sentii sollevato nel sapere che stava bene e lo abbracciai chiedendo infinitamente perdono. Ci era andato di mezzo lui,come ogni volta. Che coglione che sono. "Cass.. tutto okey?" mi chiese il mio amico guardandomi negli occhi con sguardo serio. Mi chiesi la ragione della sua domanda ma non ne trovai risposta,per cui glie lo chiesi "Cass non fare il finto tonto. Ricordo perfettamente il motivo per il quale mi hai quasi rotto il naso." mi sorpresi nel vedere con quanta facilità ne parlava,bè c'è da dire che Lysandre sa quando bisogna essere seri e quando non,a differenza mia che prendo sempre tutto alla leggera finchè non mi rendo conto del casino che ho combinato. Continuai a fare la faccia di uno che non capisce e Lysandre mi fece un'occhiataccia "Senti,smettila di predermi per il culo Cass. Stavamo uscendo da scuola,stava filando tutto liscio e tu mi hai dato un pugno in piena faccia!" tirai un sospiro di sollievo nel sentire ciò che aveva da dire,non l'aveva nominata,per cui non sapeva "E io sò perchè l'hai fatto Cass. L'hai fatto per via di ciò che ho detto,di ciò che hai visto. Ti piace Cass? Per questo sei andato fuori di seno?" Mi sentii strano,non so spiegare come,so solo che il mio cuore cominciò a pulsare fortemente contro la gabbia toracica. Aveva toccato una ferita aperta,lo sapeva bene,mi conosceva meglio di chiunque altro anche se non capivo come ci riuscisse. Abbassai il capo cercando di calmarmi,odiavo quella sensazione,era come buttarsi nel vuoto senza avere nulla che ti aiuti a risalire. Era come cadere nel niente più assoluto. Ed era così che mi sentivo,questo stupido organo chiamato cuore mi faceva brutti scherzi,cominciava a battere forte nei momenti meno opportuni. "Oh mio dio è vero? Non ci credo,ho ragione Cass? Tu la ami??" sgranai gli occhi e gli misi una mano sulla bocca per evitare che parlasse ancora e a caso. Molto probabilmente aveva notato la mia evidente preoccupazione,e il mio silenzio glie lo confermò. Cercai di sviare la cosa,a me non piaceva nè tanto meno la amavo,era solo gnocca,punto. "Ma cosa vai blaterando!! Non mi piace proprio nessuno! Deve essere stato il colpo forte ad averti rincoglionito Lys" dissi cercando di avere un tono più naturale possibile per poi togliere la mano dalla sua bocca. Sperai l'avesse bevuta ma scoppiò a ridere. Non mi credeva. Perchè non mi credeva? "Cass ascoltami,lo sai che io ti conosco praticamente da sempre e lo capisco quando mi stai dicendo una bugia o quando no! Cioè ce l'hai praticamente scritto in faccia amico!" esclamò per poi scoppiare a ridere di nuovo. Spalancai gli occhi,ma cosa diceva? Cioè credeva davvero che mi piacesse una come lei? Stava messo proprio male e si vedeva. Lysandre si ammutolì e mi fissò incredulo "Cioè.. ma ahahahaha ecco perchè!! Ahahah guarda che faccia che hai Cass nemmeno tu sai di amarla! Cerchi di negarlo a te stesso ma è ovvio ahahaha" le sue risate fuori luogo mi fecero innervosire,era troppo,forse era il momento di dirgli la verità o avrebbe continuato a credere che mi piaceva. Cercai di interrompere le sue risate e presi a parlare "Ti sbagli. Io non la amo nè tanto meno mi piace. Però riconosco i tuoi gusti,è vero,è bella,anzi,è più che bella,è stra figa,ma ciò non vuol dire che mi piace. Ecco Lys.. il fatto è che.." le parole mi si bloccarono in gola ed imprecai mentalmente per il casino nel quale mi ero cacciato. Lysandre pareva avere un enorme punto interrogativo proprio sopra il capo,si vede che non ci capiva nulla. "Ecco vedi..uff..che cazzo..allora ehm.." vedendo la mia indecisione si decise a forzarmi a parlare,e finalmente ci riuscii "Io e Giada abbiamo avuto una relazione finita male." Lysandre rimase immobile continuando a fissarmi con gli occhi spalancati e la bocca che si apriva sempre di più fino a toccare il pavimento,mi chiesi come fosse possibile. "La smetti di fare il cretino!?" esclamai dandogli un ceffone che lo fece tornare al suo posto "Cass spero vivamente tu stia scherzando amico,se stai cercando di sviare la cosa allora io-" lo interruppi immediatamente "No Lys,lo sai che sono fatto così. Me la sono scopata e poi l'ho lasciata. La solita botta e via." Lysandre tornò con la faccia da stoccafisso di prima,feci per andarmene ma mi fermò "E perchè non mi hai detto nulla?" mi chiese con tono serio ma con un sottofondo di delusione "Non lo sapeva nessuno di noi due,i suoi genitori mi odiavano e come ben sai le ragazze a scuola farebbero qualunque cosa pur di stare con me per cui.." Lysandre sbottò "Ma io sono il tuo migliore amico cavolo! Almeno a me avresti potuto dirlo! Ma poi cosa sei pazzo forse!? Cioè tu mi stai dicendo che l'hai fatta innamorare di te,te la se portata a letto e poi l'hai mollata!? Ma non ti vergogni nemmeno un po!?" Lysandre cominciò ad urlarmi contro,non aveva tutti i torti,ma era ovvio che non sapeva "Le ragazze lo sanno,questo è il mio modo di fare. E poi non provavamo niente l'uno per l'altra." nella mia affermazione c'era un pizzico di bugia che però non riuscii a cogliere "Come fai a dirlo?! Ora capisco perchè non si è fatta viva tutta l'estate e perchè è cambiata così senza un apparente motivo!" Mi meravigliai,effettivamente non ci avevo mai pensato,che fosse cambiata a causa mia?.. Nah era da escludere,cioè era una cosa da nulla la nostra "Ma cosa dici Lys! Chissà quante volte avrà scopato quella ed ora mi vieni a dire che è cambiata a causa mia!? Era una scopata come tante!" cercai di girare la cosa a mio favore ma non ci riuscii,ciò che stava per dire Lysandre mi spiazzò e mi fece sentire un inutile ammasso di muscoli e niente cervello "E se fosse stata vergine? Ci hai mai pensato Cass? Magari ti amava tanto da aver deciso di farlo per la prima volta con te,come fai a dire che non lo fosse eh? E tu le hai rubato ciò che più importante le apparteneva,la sua verginità,ma soprattutto la sua dignità Cass. Si sarà sentita sporca ed inutile,e probabilmente anche stupida ad aver perso tempo con te Cass. Sapevo che fossi meschino,ma non avrei mai pensato così tanto,lei davvero non se lo meritava.." le ultime parole le disse abbassando il capo con un tono più basso,fu quasi un sussurro,solo allora mi resi conto della gran cazzata che avevo combinato. Non ci pensai due volte e mi alzai da quella sedia ed uscii da quella stanza di ospedale nella quale ero rimasto sin troppo tempo,e che si era divertita ad origliare la mia bizzarra storia.
   
 
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